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NFL 2014 POWER RANKINGS – WEEK 11

Continua il momento d’oro dei Cardinals, che prevalgono anche sui Lions. Molto bene New England a casa di Andrew Luck. Altra incredibile vittoria dei Packers, per la seconda settimana di fila capaci di segnare più di 50 punti #1 (=): Arizona Cardinals (9-1) – si confermano in vetta, grazie ad una vittoria fondamentale contro i […]


Continua il momento d’oro dei Cardinals, che prevalgono anche sui Lions. Molto bene New England a casa di Andrew Luck. Altra incredibile vittoria dei Packers, per la seconda settimana di fila capaci di segnare più di 50 punti

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#1 (=): Arizona Cardinals (9-1) – si confermano in vetta, grazie ad una vittoria fondamentale contro i Lions. Solita grande difesa e attacco che riesce a sopperire all’assenza di Palmer. Il sogno di un Superbowl da giocare nel proprio stadio continua

#2 (=): New England Patriots (8-2) – confermano il momento di grazia andando a vincere con grande autorità a Indianapolis. Primo tempo brutto di Brady? Non c’è problema, ci pensa un poderoso running game (Jonas Gray: 38 rushes, 199 yds, 4 TDs)

#3 (+5): Green Bay Packers (7-3) – ennesima esplosione offensiva e altra disfatta per i malcapitati avversari, che questa volta non erano i Bears in disarmo, ma gli Eagles. Con questa vittoria, i Packers 2014 diventano la quinta squadra nella storia dell’NFL a segnare 50 o più punti in due partite consecutive

#4 (-1): Denver Broncos (7-3) – brutta prestazione per Peyton e per tutta la squadra a St. Louis, con l’aggravante degli infortuni a Julius Thomas, Montee Ball e Emmanuel Sanders. Molto poco buon football per i Broncos nelle ultime tre partite

#5 (+4): Kansas City Chiefs (7-3) – non interrompono la loro striscia vincente, sfornando una prestazione eccellente contro i Seahawks, grazie alla quale agganciano Denver in testa alla AFC West e si confermano una delle squadre in maggiore crescita nella NFL

#6 (+1): Dallas Cowboys (7-3) – un voto di fiducia nella giornata del loro riposo ed un avanzamento dovuto alle cadute altrui. Nel frattempo, la settimana del bye è stata condita da discussioni non propriamente costruttive sul futuro di DeMarco Murray e Dez Bryant, ambedue in scadenza di contratto

#7 (-2): Detroit Lions (7-3) – la sconfitta in Arizona non è stata ampia nel punteggio, ma ha enfatizzato tutti i limiti di una squadra che forse era andata un po’ oltre le aspettative sino a questo punto, ma che ora dovrà reagire per resistere al prepotente ritorno dei Packers nella NFC North

#8 (-4): Philadelphia Eagles (7-3) – una domenica da incubo, ma i Packers in questo momento sembrano veramente inarrestabili

#9 (-3): Indianapolis Colts (6-4) – sconfitta senza grandi alibi, quella casalinga del Monday Night ad opera dei Pats. I Colts sono competitivi, ma forse non ancora a sufficienza per giocarsi veramente il titolo e trovarsi in una divisione oggettivamente mediocre non aiuta a migliorarsi

#10 (+2): Pittsburgh Steelers (7-4) – faticano a lungo nel Monday Night di Nashville, sorpresi dalla furiosa pass rush della difesa dei Titans, ma quando conta, nell’ultimo quarto, Big Ben li trascina ad una vittoria fondamentale

#11 (+7): Cincinnati Bengals (6-3-1) – dopo una settimana di polemiche in seguito alla brutta sconfitta contro i Browns, rispondono con una vittoria rotonda a New Orleans. Sono nuovamente in testa alla AFC North, ma li lasciamo dietro agli Steelers per i dubbi legati agli alti e bassi di Dalton e della squadra tutta

#12 (+1): Baltimore Ravens (6-4) – un tranquillo bye per questa settimana, per preparare al meglio la trasferta di New Orleans, che può essere decisiva per entrambe le squadre e che prelude a un Monday Night dalle sicure emozioni

#13 (-3): Seattle Seahawks (6-4) – proseguono le difficoltà, che ora rischiano di mettere a repentaglio le chance di tornare ai playoff. Sconfitta che arriva contro un avversario importante, ma che preoccupa in vista dello scontro divisionale contro i Cardinals

#14 (+1): Miami Dolphins (6-4) – una vittoria cercata e voluta contro i Bills, che li riproietta nel pieno della lotta per l’accesso ai playoff

#15 (+1): San Francisco 49ers (6-4) – senza entusiasmare oltremodo, approfittano della disastrosa prestazione di Eli Manning per battere i Giants e della concomitante sconfitta dei Seahwaks per avanzare in classifica

#16 (+1): San Diego Chargers (6-4) – una vittoria tutt’altro che bella contro i Raiders, ma dopo tre sconfitte di fila, non c’era altro risultato ammissibile contro una squadra ancora senza vittorie stagionali

#17 (-6): Cleveland Browns (6-4) – forse si era ecceduto in elogi ancora prematuri, ma i Texans li riportano con i piedi per terra. Restano comunque pienamente in corsa nella propria combattutissima divisione

#18 (+3): Houston Texans (5-5) – vittoria importante a Cleveland, contro un avversario in forma. E la concomitante sconfitta dei Colts riapre i giochi al titolo divisionale

#19 (-5): Buffalo Bills (5-5) – cedono alla distanza a Miami. Brutto colpo nella corsa ad una wild card

#20 (+3): St. Louis Rams (4-6) – sempre sulle montagne russe, ma battere prima i Seahawks, poi 49ers in trasferta e ora i Broncos e perdere di misura con Dallas e Philadelphia, indica che il talento non manca e tempi più radiosi potrebbero arrivare presto

#21 (+5): Atlanta Falcons (4-6) – senza fare meraviglie, escono vittoriosi da Charlotte ed in testa alla NFC South. Dovrebbero rimpianger il suicidio di Londra contro i Lions, ma forse il loro record dice la verità sul loro vero livello

#22 (-3): New Orleans Saints (4-6) – una sconfitta senza troppi alibi quella con Cincinnati. E fanno due sconfitte interne consecutive, quest’ultima condita dal soprasso patito dai Falcons nella classifica dell’AFC South

#23 (+5): Chicago Bears (4-6) – prima vittoria casalinga dell’anno, soliti alti e bassi di Jay Cutler aldilà dei buoni numeri e difesa apparsa finalmente decente, probabilmente più per i demeriti dell’attacco dei Vikings che per meriti propri

#24 (-1): Minnesota Vikings (4-6) – per resuscitare una difesa agonizzante come quella dei Bears, l’attacco asfittico guidato da Bridgewater è un toccasana. E già sorgono dei seri dubbi sulla sua selezione all’ultimo draft

#25 (-3): Carolina Panthers (3-7-1) – ennesima orribile sfida per il vertice della NFC South e nuova sconfitta per i Panthers. Difficile capire se l’hanno più persa loro o vinta i Falcons. Occasione sprecata, eppure i giochi rimangono ancora aperti

#26 (+5): Tampa Bay Buccaneers (2-8) – vittoria importante per il morale a Washington, sulla scia di una prestazione clamorosa del rookie WE Mike Evans (7 rec, 209 yds, 2 TD)

#27 (-3): New York Giants (3-7) – se Eli lancia 5 intercetti, difficile pensare di poter fare risultato, pure contro dei 49ers tutt’altro che irresistibili

#28 (-3): Washington Redskins (3-7) – sembrano l’emblema della mediocrità. Il ritorno di Griffin, anziché aiutare, favorisce l’eterno ritorno al dilemma di chi dovrebbe essere il QB titolare. E, parole di RGIII, questa sconfitta è stata l’ennesima farsa (“travesty”)

#29 (=): New York Jets (2-8) – turno di riposo per preparare il finale di stagione che potrebbe decidere il fato di Rex Ryan

#30 (-3): Tennessee Titans (2-8) – tengono testa per tre quarti agli Steelers, poi si sciolgono nel finale. E Mike Munchak, storico ex ed ora allenatore della offensive line di Pittsburgh, anche se non se la ride per amore dei propri colori di una vita, si sentirà perlomeno sollevato dall’accusa di essere stato lui il problema dei Titans

#31 (-1): Jacksonville Jaguars (1-9) – il bye sarà servito a correggere la tendenza al turnover di Blake Bortles?

#32 (=): Oakland Raiders (0-10) – giocano una partita tirata ma non fortunata a San Diego, danno la sensazione di avere le carte in regola per evitare una stagione senza vittorie, ma il calendario non li aiuta

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