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NFL 2014 POWER RANKINGS – WEEK 14

Ritornano i Power Rankings di Touchdown.it, che propongono al vertice i Green Bay Packers, trascinati più che mai da uno straordinario Aaron Rodgers. Sono veramente loro i favoriti numero 1 al titolo 2014? #1 (+2): Green Bay Packers (10-3) – dopo una vittoria meritata sui Patriots, qualche stento nel secondo tempo del successo sui Falcons. […]


Ritornano i Power Rankings di Touchdown.it, che propongono al vertice i Green Bay Packers, trascinati più che mai da uno straordinario Aaron Rodgers. Sono veramente loro i favoriti numero 1 al titolo 2014?

Luck_Browns_week14

#1 (+2): Green Bay Packers (10-3) – dopo una vittoria meritata sui Patriots, qualche stento nel secondo tempo del successo sui Falcons. Davvero difficile non concordare con gli elogi a profusione di Coach McCarthy per Aaron Rodgers

#2 (-1): New England Patriots (10-3) – perdere contro i Packers, in quello che poteva essere un anticipo di Superbowl, non può avere fatto piacere a Belichick & co. E la reazione si è subito vista a San Diego

#3 (-1): Arizona Cardinals (10-3) – la stagione è in bilico, si sa, a causa dei troppi infortuni pesanti. Eppure lo sforzo per non sprecare un grande inizio dovrebbe bastargli perlomeno a centrare un posto ai playoff

#4 (+1): Denver Broncos (10-3) – se vincono anche quando Peyton gioca così male da interrompere la propria striscia di 51 partite di fila con un passaggio lanciato per un TD, allora si può pensare che la fase di difficoltà incontrata a novembre sia superata. A San Diego domenica possono chiudere i giochi per l’AFC West e probabilmente per un bye al primo turno dei playoff

#5 (+3): Indianapolis Colts (9-4) – una fatica dannata a Cleveland, ma a chi se non a Andrew Luck chiedereste di guidare la rimonta della vostra squadra nell’ultimo quarto?

#6 (+7): Seattle Seahawks (9-4) – fatti fuori 49ers e Eagles, si rivede la forza della squadra campione uscente. E le difficoltà dei Cardinals, orfani di numerosi titolari, potrebbero dargli una grossa mano in chiave di titolo divisionale

#7 (-2): Philadelphia Eagles (9-4) – la rotonda vittoria di Dallas nel Thanksgiving gli consente di controllare il comando della NFC East, ma la sconfitta interna contro Seattle desta più di qualche preoccupazione

#8 (-3): Dallas Cowboys (9-4) – l’affermazione senza tanti patemi di Chicago non basta a cancellare la delusione di un Ringraziamento amaro contro gli Eagles

#9 (=): Detroit Lions (9-4) – si avvicinano a passi decisi ai playoff, sapendo di potersi giocare le proprie carte per il successo nella NFC North e per un bye a Green Bay. Proibitivo? Mai dire mai

#10 (+1): Pittsburgh Steelers (8-5) – andare a stravincere a Cincinnati serviva per rientrare in corsa per la vittoria nella AFC North, ma ora devono dare continuità per giocarsela fino alla fine

#11 (+3): San Diego Chargers (8-5) – pazzesca la vittoria di Baltimore, peccato invece per l’attesissima sfida interna contro i Patriots. E ora arrivano i Broncos…

#12 (-2): Cincinnati Bengals (8-4-1) – segnali preoccupanti che arrivano dalla brutta sconfitta casalinga contro gli Steelers. Giocare in una divisione di ferro riserva anche di queste sorprese

#13 (-1): Baltimore Ravens (8-5) – dopo la sconfitta, pesante in termini di corsa alla Wild Card, patita in casa da San Diego, scongiurano un altro rovescio a Miami, che avrebbe probabilmente comportato un game over per questa stagione

#14 (-7): Kansas City Chiefs (7-6) – in caduta libera, le loro speranze di postseason ora si sono ridotte al lumicino

#15 (=): Cleveland Browns (7-6) – stanno gettando alle ortiche una stagione sorprendentemente promettente, persi in un dibattito su chi schierare titolare a QB che li sta consumando più che la lotta serrata per il predominio nella AFC North

#16 (+3): Houston Texans (7-6) – mini-striscia positiva per sperare, ma l’aspetto più positivo è che le cose iniziano finalmente a girare, dopo un inizio non semplice per coach O’Brien

#17 (-1): San Francisco 49ers (7-6) – due sconfitte consecutive che fanno molto male, forse quella di Oakland più ancora che quella patita dai Seahawks. E le voci sull’addio di Harbaugh che si moltiplicano fino a farsi assordanti…

#18 (-1): Miami Dolphins (7-6) – l’inizio contro Baltimore era stato promettente, ma perdersi alla distanza li allontana sempre più dai playoffs

#19 (-1): Buffalo Bills (7-6) – galleggiano appena sotto la soglia minima per rimanere nella lotta per la postseason, ma a meno di miracoli anche quest’anno non ce la faranno a tornarci dopo tanto, troppo tempo

#20 (+1): St. Louis Rams (6-7) – a volte sorge la sensazione che, non fosse stato per piccoli dettagli in un paio di partite, sarebbero lì a giocarsi una wild card

#21 (+1): Minnesota Vikings (6-7) – segnali da Bridgewater. Solo segnali, ma trovare davvero un franchise QB sarebbe un passo fondamentale per tornare competitivi

#22 (+1): Atlanta Falcons (5-8) – e chi l’avrebbe detto che sembrano i più in forma per conquistarsi il titolo nella NFC South? Con il Julio Jones di Green Bay, peraltro, auguri a chi se li trova sulla strada a gennaio, quando anche le sorprese più assurdamente impensabili possono concretizzarsi

#23 (-3): Chicago Bears (5-8) – abbastanza generosa come collocazione, ma se gli altri sono peggio, non li si può mettere più in fondo di così

#24 (+1): Carolina Panthers (4-8-1) – infliggono una batosta senza se e senza ma ai Saints, ma l’incidente d’auto di Cam Newton li consegna nelle mani di Derek Anderson. Basterà per cercare di vincere le ultime 3 partite e provare ad aggiudicarsi la NFC South?

#25 (-1): New Orleans Saints (5-8) – pur fra rumors di screzi insanabili fra Rob Ryan e Sean Payton ed una sconfitta da obbrobrio ad opera dei Panthers, la speranza di andare ai playoff non è ancora morta

#26 (=): New York Giants (4-9) – se l’anno venturo si situano tutti al livello, straordinario, della rookie season di Odell Beckham, tornano ad essere protagonisti

#27 (+1): Washington Redskins (3-10) – il dubbio che qualcuno alle loro spalle sia migliore o comunque che giochi con più cuore (Oakland, per esempio), c’è. Ma il peggio, dopo l’ennesima stagione straziante, è il riproporsi della querelle RGIII sì-no e confermare o cacciare il coach

#28 (+2): Oakland Raiders (2-11) – difficile pensare che questo finale di stagione in crescendo possa permettere a Tony Sparano di essere confermato come capo allenatore. Peraltro, Derek Carr sta mostrando a tutta l’NFL di essere probabilmente il migliore QB scelto all’ultimo draft (e la pietra angolare della ricostruzione Raiders)

#29 (+3): Jacksonville Jaguars (2-11) – una vittoria in più nel ruolino di marcia fa sempre bene al morale. Forse sono fra i meno peggio del gruppo di coda, assieme ai Raiders

#30 (-3): Tampa Bay Buccaneers (2-11) – tempo di iniziare a domandarsi quali passi prenderà Lovie Smith in vista dell’anno venturo

#31 (-2): Tennessee Titans (2-11) – la prospettiva di fare crescere Mettenberger si stava facendo intrigante, ma i risultati non stanno assecondando l’idea

#32 (-1): New York Jets (2-11) – sembra veramente ai titoli di coda l’esperienza di Rex Ryan a NY. Triste epilogo, ma ci pensa Geno Smith ad allietarlo con battute da sganasciarsi, tipo “ho mostrato a tratti dei flash da giocatore da ProBowl”…

 

(Photo courtesy: Joe Robbins / Getty Images)

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