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NFL senza padroni: Buffalo letale, cadono le big

Si mescolano le gerarchine nella quarta giornata NFL, con i Bills che battono i Falcons, New England che cade in casa e Dallas che perde ancora.

Charles Clay Buffalo Atlanta 2017

La quarta giornata della NFL è spettacolare, salvo casi particolari (tipo Dolphins vs Saints), è stato un week end di partite ad alto tasso di adrenalina, con due incontri terminati in overtime ed almeno altri quattro che hanno tenuto con il fiato sospeso i tifosi fino all’ultimo drive.

La “menzione della settimana” va ai Buffalo Bills, dati da tutti per spacciati prima ancora di cominciare il campionato, e ora in testa alla AFC East con un record di 3-1 ma soprattutto con la convinzione di avere una difesa capace di potersela giocare con le big. I Bills hanno fermato la cavalcata immacolata dei Falcons ad Atlanta, sul terreno nemico, e l’hanno fatto proprio grazie ad una difesa che ha concesso poco, in una partita dove l’eroe di giornata è stato Stephen Hauschka, il kicker della squadra di Buffalo, che nel quarto periodo ha piazzato 3 field goal (su 3), due dei quali da oltre 50 yards di distanza. Per i Bills la vittoria in Georgia vale il primato nella division, anche grazie alla sconfitta per 33-30 che i Carolina Panthers hanno rifilato ai New England Patriots (2-2) in una gara tirata fino all’ultimo secondo.

Passando alla AFC North c’è l’allungo in classifica dei Pittsburgh Steelers (3-1) che si liberano dei Baltimore Ravens (2-2) andando in testa alla division, mentre i Cincinnati Bengals vincono la prima partita stagionale (31-7) ai danni dei Cleveland Brown, mai in partita e praticamente destinati ad un’altra stagione da spettatori.

Nella AFC South invece regna l’equilibrio più totale, unico team fuori dal coro per ora sono gli Indianapolis Colts (1-3) che rimediano una batosta per 46-18 dai Seattle Seahawks, anche se Jacoby Brissett (che non è Luck) e la difesa, risescono a tenere in bolla la squadra praticamente fino a poco dalla fine del terzo quarto. Le altre compagini della division si spartiscono la torta con un record in parità, 2-2 per tutte e tre, con gli Houston Texans che martellano nell’incontro divisionale i Tennessee Titans per 57-14 e si godono il quarterback rookie Deshaun Watson, autore di quasi 300 yards di lancio, 4 touchdown pass edun touchdown personale su corsa. Anche Jacksonville, come Tennessee, perde il primato in classifica, ma per i Jaguars la sconfitta arriva ad opera dei “non micidiali” Jets, e per giunta in overtime (23-20).

Nella AFC West in attesa del monday night che vedrà in campo i Kansas City Chiefs (unica squadra imbattuta della NFL) contro i Washington Redskins, c’è da segnalare la vittoria (sofferta ma non troppo) dei Denver Broncos che si portano a 3-1 vincendo il divisionale contro gli Oakland Raiders, che dopo essere partiti bene con due vittorie iniziali, hanno subito due sconfitte consecutive contro Washington e Denver, perdendo nell’ultima partita anche il quarterback Derek Carr che ha abbandonato il terreno di gioco per un colpo alla schiena. Chiudono la division i Los Angeles Chargers con 0-4 anche se nel match contro i Philadelphia Eagles non hanno demeritato più di tanto.

Passando alla NFC e nello specifico alla NFC East, c’è il balzo in avanti degli Eagles proprio grazie alla vittoria per 26-24 sui Chargers, in un match che quando sembrava dovesse chiudersi sul 19-10 per gli ospiti ha vissuto una seconda giovinezza proprio nel quarto periodo grazie alle segnature di Ekeler (Chargers), Smallwood (Eagles) ed Henry (Chargers) che hanno tenuto onesta la gara fino alla fine. Dietro Philadelphia, con un record di 2-1 e il monday night da giocare, ci sono i Washington Redskins, che dopo la sconfitta alla prima giornata proprio contro gli Eagles, hanno risposto battendo Rams e Raiders. Record in parità (2-2) invece per i Dallas Cowboys che quest’anno non sembrano nemmeno i lontani parenti di quelli della scorsa stagione. La premiata ditta Prescott & Elliott parte bene e nel secondo quarto piazza 21 punti sul tabellone grazie ai touchdown di Elliott (2) e Butler, ma nella seconda metà della gara l’America’s Team si inceppa, producendo solo un touchdown (Hanna) sul finire del quarto periodo, e viene letteralmente sommerso dai field goal di Greg Zuerlein (ne segnerà 7 su 7!). Chiudono la NFC East i New York Giants che dopo essere andati sotto di due touchdown nel primo quarto di gioco a Tampa, rimontano e vanno in vantaggio prima nel terzo quarto e poi nel quarto quarto, ma alla fine sono i Buccaneers a spuntarla con il field goal finale di Nick Folk che fissa il punteggio sul 25-23 finale.

Molta competizione anche nella NFC North con la coppia Green Bay Packers (35-14 sui Bears) e Detroit Lions (14-7 sui Vikings) a comandare con il record di 3-1 seguiti proprio dai Minnesota Vikings (2-2) e dai Chicago Bears (1-3). L’impressione è che comunque i Packers stiano prendendo forma e possano andare a dominare la division, anche se Lions e Vikings sembrano in crescita.

Ancora più competitiva, se possibile, sembra la NFC South, dove svettano i Carolina Panthers (3-1), freschi vincitori in casa dei New England Patriots, appaiati con gli Atlanta Falcons, che però sono di umore diametralmente opposto, dal momento che hanno smarrito lo “zero” nella casella sconfitte a causa dei sorprendenti Buffalo Bills. Un gradino più sotto (ma potenzialmente a pari “punti”), ci sono i Tampa Bay Buccaneers, che con un record di 2-1 potrebbero agevolmente essere in testa con Carolina e Atlanta. Chiudono la division i Saints, che dopo la vittoria netta sui Miami Dolphins salgono a 2-2.

Menzione speciale infine per la NFC West… chi seguiva il football nei “fab’s 80” con i San Francisco 49ers che, guidati da Joe Montana, dominavano la NFL, piangerà sangue vedendo una classifica completamente stravolta, dove in testa non ci sono gli uomini della baia (che anzi, sono miserabilmente ultimi con un record di 0-4), ma i Los Angeles Rams (3-1) seguiti dai Seattle Seahawks (2-2) autori di una gara spettacolare contro Indianapolis, e a pari punti dagli Arizona Cardinals, che hanno battuto nel pomeriggio proprio i San Francisco 49ers in un overtime pazzesco, nel quale Carson Palmer (quarterback “molto” veterano dei Cardinals) ha saputo trovare il guizzo vincente per ribaltare, a pochi secondi dalla fine dell’overtime, il field goal di Robbie Gould, con l’unico touchdown di una partita che ha visto andare a punti praticamente solo i kicker (9 field goal totali segnati).

Non ci resta quindi che assistere al “big match” del monday night della quarta giornata per capire se i Kansas City Chiefs fanno veramente sul serio o se i Washington Redskins saranno capaci di fare l’ennesino upset di questa giornata.

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