Touchdown logo

I Frogs impongono agli Skorpions la loro legge

Frogs – Skorpions 6-2 Non sono le sorprese e i colpi di scena a mancare nella Golden League 2009 che a visto nella sesta giornata i Frogs compiere l’impresa del giorno. Con un punteggio più adatto ad un match tennistico che ad una partita di football (6 a 2 lo score finale) Legnano ha piegato […]


Frogs – Skorpions 6-2

Non sono le sorprese e i colpi di scena a mancare nella Golden League 2009 che a visto nella sesta giornata i Frogs compiere l’impresa del giorno. Con un punteggio più adatto ad un match tennistico che ad una partita di football (6 a 2 lo score finale) Legnano ha piegato la resistenza di Varese raggiungendola al secondo posto della classifica. Una bella iniezione di fiducia per i giovani di Angona che hanno retto decisamente meglio dell’avversario un campo reso oltremodo scivoloso dalla pioggia, mettendo a nudo i limiti tecnici degli Skorpions, ancora una volta in evidente difficoltà nel costruire trame offensive nel fango. Come abbiamo avuto modo più volte di rimarcare la squadra di Giorgio Volpi non difetta di qualità, anzi sicuramente ne dispone in abbondanza, ma patisce i terreni particolarmente pesanti, purtroppo una costante di questa stagione, nei quali running back agili, ma fisicamente leggeri come Paltani e Bianchi finiscono per soccombere. Era dunque ovvio che nell’acquitrino di San Vittore Olona la fisionomia della partita finisse per essere stravolta concedendo ai Frogs un vantaggio che gli stessi, peraltro, sono stati bravissimi a sfruttare colpendo in maniera chirurgica tutti i punti deboli dei varesini. Dopo un primo quarto di studio, nel quale gli Skorpions hanno fallito, causa un pessimo snap provocato dalla pioggia, un tentativo di calcio da tre punti Legnano ha cominciato a dettare la sua legge conquistando sistematicamente con corse laterali o centrali yarde su yarde che l’hanno condotta a ridosso della “red zone” rosso nera. Quello che nessuno si sarebbe invece mai aspettato era che l’unico touchdown, giunto in prossimità della fine del primo tempo, arrivasse da una connessione aerea tra Delaria e Resta abili nel battere la retroguardia avversaria con uno schema chiamato a sorpresa dal coaching staff. Avanti di sei punti e con due quarti da giocare la pressione psicologica è passata inevitabilmente sulle spalle dei bosini che spronati a gran voce da Giorgio Volpi hanno tentato di modificare l’inerzia della partita affidandosi al “passing game”. Gallardo Garnica ha dato prova, forse l’unico nel suo reparto, di possedere le capacità per gestire il gioco offensivo anche in situazioni critiche imbeccando in più occasioni i propri ricevitori, purtroppo incapaci di concretizzare pienamente l’estro del loro quater back. Grande merito va dato alla difesa delle “rane” che per il secondo match consecutivo, – era già avvenuto nella trasferta di Brescia – ha concesso pochissimo dando non solo prova di grande solidità nelle linee, ma mettendo in luce tutta la bontà dei “defensive back” impeccabili nel limitare gli attaccanti varesini. Gli unici punti degli Skorpions arrivano ad un minuto dalla fine delle ostilità e sono per di più il risultato di una scelta tecnica dei legnanesi. Con il possesso di palla sulla propria linea di meta e un quarto down sul tabellone le “rane” preferiscono scagliare volontariamente la palla oltre la end zone regalando una “safety” che consenta d’ottenere alla ripresa del gioco una migliore posizione di campo. Sull’astuta chiamata di Angona si spengono le ultime speranze di Varese che deve incassare la seconda sconfitta della stagione e, cosa peggiore, vede il suo ritardo da Sarzana ampliarsi. Dal canto loro i Frogs si godono un successo meritato che potrebbe essere solo il preludio per un termine di campionato che si annuncia quanto mai carico d’aspettative.

Please follow and like us: