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Michele Canali presenta i nuovi Panthers

Parma, 23 febbraio 2012 – Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Non è certo questo la regola di Michele Canali. Tra lui e i Panthers quest’anno c’è un oceano a separarli (si è trasferito in California per giocare al Menlo College). Domenica 26 febbraio i suoi compagni scenderanno in campo senza di lui per tentare […]



Parma, 23 febbraio 2012 – Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Non
è certo questo la regola di Michele Canali. Tra lui e i Panthers
quest’anno c’è un oceano a separarli (si è trasferito in California
per giocare al Menlo College). Domenica 26 febbraio i suoi compagni
scenderanno in campo senza di lui per tentare di difendere il titolo
italiano. Canali ci pensa ed già in prima linea per seguire la partita
in diretta live. Parla dei nuovi giocatori americani, dei giovani
Under 18 e fa una dedica speciale alle sue pantere.

Cosa pensi degli americani che sono arrivati quest’anno?
Sicuramente saranno azzeccati come sempre, ho completa fiducia nella
competenza dello staff e sono sicuro che i giocatori scelti saranno in
grado di integrarsi perfettamente nel nostro sistema di gioco.
Parlando comunque dei singoli parto da una certezza: Jaycen Spears.
Ormai ha capito come sfruttare al meglio lo stile di gioco italiano e
quest’anno sarà sicuramente uno dei giocatori più temuti del
campionato. Da qui passiamo al secondo americano: Kevin Grayson. Sono
sicuro che questo ragazzo saprà essere all’altezza delle aspettative.
Speriamo che riesca a farci dimenticare (in senso buono ovviamente)
coloro che sono venuti prima di lui e, se così fosse, sarà sicuramente
una grande stagione. Il terzo americano, Tyrell Sales, è quello che mi
incuriosisce e mi esalta di più in assoluto! Per noi avere un
linebacker americano di ruolo in campo è una scelta insolita. Sono
sicuro però che darà i suoi frutti soprattutto dopo aver perso vere e
proprie colonne portanti in quel ruolo: Agnetti, Sighinolfi e Lanzoni
(mai dire mai) .

Dopo la tua partenza a Parma è arrivato Simone Bernardoni, tuo
compagno di Nazionale che dovrebbe sostituirti. Ma il presidente Tira
ha detto che il suo sogno sarebbe quello di vedere giocare te,
Gennaro e Bernardoni insieme con la maglia dei Panthers? Cosa pensi?
Dev’esserci un legame strano tra me il presidente perchè credo che
abbia rubato il mio sogno. Fin da quando ho iniziato a giocare mi
ricordo di tutte le voci sentite a proposito di Diego Gennaro. C’è chi
giurava che fosse alto cento piedi e che sputasse fiamme dal naso!
Scherzi a parte, Diego è una straordinaria persona oltre che un
immenso giocatore; essere in grado finalmente di giocare al suo fianco
è stato per me un onore e un privilegio. Non posso che attribuire a
lui e al resto della mia difesa il merito delle mie prestazioni dello
scorso anno perchè, come tutti sanno, questo è uno sport in cui da
soli non si va da nessuna parte. E mentre Diego mi sembrava una di
quelle leggende delle quali si può parlare solo a bassa voce, c’è
sempre stato un solo giocatore in tutta Italia con il quale mi sono
sempre confrontato in quanto simile a me come stile di gioco e
capacità: Simone Bernardoni. Non ricordo neanche quante volte ho
ripetuto alla linea d’attacco di prestare particolare attenzione a
questo giocatore capace di imprese spettacolari all’interno del
rettangolo di gioco. Ho grande rispetto e ammirazione per Simone.
Oltre ad essere stato un valido avversario in campo Simone è anche un
buon amico. Abbiamo passato insieme ore ed ore ad allenarci durante i
camp della nazionale, e altrettanto tempo ho speso nel tentativo di
convincerlo ad entrare nella nostra famiglia; lui ovviamente non
provava neanche a convincermi a lasciare i Panthers, non avrebbe
funzionato! Purtroppo quest’anno non farò parte di questo trio, con
mio immenso dispiacere, ma sono sicuro che chiunque affianchi questi
due grandi giocatori avrà sicuramente una stagione fenomenale.

Quale consiglio puoi dare ai tanti giovani dell’Under 19 e dell’Under
21 che quest’anno sono stati inseriti nella rosa della Serie A?
L’unica cosa che posso dire ai nuovi innesti è “andate in palestra”.
Scherzi a parte se si è nuovi all’interno di uno spogliatoio,
soprattutto circondati da giocatori più grandi ed esperti, è
necessario cercare di inserirsi con umiltà e dedizione, dentro e fuori
dal campo. Non importa quanto siate forti o veloci perchè se saprete
presentarvi pronti ad imparare e a dare il meglio di voi, sarete
accolti a braccia aperte in quello che sicuramente è lo spogliatoio
più bello nel quale mi sia mai capitato di entrare. Per quanto mi
riguarda non c’è motivazione migliore che quella di giocare e dare il
massimo per i propri fratelli! Sono sicuro che tutti i miei compagni
che leggeranno questo messaggio saranno in grado di capirlo, è questo
che rende i Panthers più di un semplice gruppo di compagni di squadra.
E’ questo che spinge gli americani a tornare ogni anno nella nostra
splendida città. E’ questo che convince molti giocatori italiani a
fare i pendolari percorrendo chilometri e chilometri di strada per un
allenamento. E’ questo che permette ad un giovane giocatore di
mostrare con onore i colori della propria squadra anche se ci sono un
intero continente ed un oceano a separarlo dal campo di gioco che più
ama nel mondo.

Vuoi fare un in bocca al lupo “ai tuoi compagni” al modo di Michele Canali?
Auguro ai Panthers, ai coaches, ai dirigenti, al presidente e a tutte
le famiglie di passare un 2012 ricco di soddisfazioni e di buon
football. Siete sempre nel mio cuore. I never forget. MC #97

fonte Uff. Stampa Panthers Parma

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