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Match ad orario di pranzo per i Crabs

E’ l’ultima partita in casa della regular season e se l’assegnazione come testa di serie nei playoff risulterà buona, potrebbe non essere l’ultima della stagione 2013. Infatti, per i playoff è previsto che le squadre con il miglior ranking avranno il diritto di giocare le partite, secche, in casa. Domenica, intanto, si terrà la partita […]


E’ l’ultima partita in casa della regular season e se l’assegnazione come testa di serie nei playoff risulterà buona, potrebbe non essere l’ultima della stagione 2013. Infatti, per i playoff è previsto che le squadre con il miglior ranking avranno il diritto di giocare le partite, secche, in casa.

Domenica, intanto, si terrà la partita di ritorno contro i Pesaro Jokers. All’andata (il 9 marzo, ndr), a Fano, c’è stata una vera e propria battaglia: in un campo proibitivo, reso al limite dell’impraticabilità dalla pioggia incessante, i Crabs sono riusciti a portare a casa una importante vittoria (19 a 6, ndr) e puntellare quel primo posto in classifica nel girone già da quella giornata. In quel frangente, la maggior potenza fisica e preparazione dei Crabs, ha permesso di aver ragione di un avversario molto tignoso.

Durissima sarà anche questa partita, con i Crabs subissati dalle assenze e squalifiche; se rientra Matteo Lupo (LB, #25), protagonista della prima partita contro i Leones, si perdono per motivi di lavoro ed infortuni, molti uomini tra cui Morgante, Labianca, Martin, Casalino, Scioli, Baldonero, Giardinelli, Pelaccia, Ventura, Giannuzzo (squalificato di due giornate per l’alterco durante la partita contro i Leones ma per il quale la società si è già mossa per presentare il ricorso, ndr). L’ampio organico dei Crabs permette di non temere per gli assenti ma il lavoro settimanale dei coaches Di Sante e Santunccione si è raddoppiato per posizionare gli uomini disponibile nelle opportune posizioni in campo.

Coach Di Sante è comunque fiducioso: “Quest’anno la sfortuna ci perseguita con le assenze: si sono moltiplicati i permessi per motivi di lavoro, su cui a questo livello, non possiamo far proprio nulla, anzi siamo felici che i nostri ragazzi possano essere autonomi dal punto di vista economico; a questi si uniscono i soliti infortuni di gioco, ampiamente previsti e che, durante una stagione di intensa attività, possono capitare. Entrambi gli eventi, però, ci inducono a stringere la cinghia più del dovuto. Sono fiducioso che gli uomini disponibili sappiano affrontare più che degnamente l’avversario di turno”.

Un nota finale: l’insolito orario di gioco delle 12.00 è frutto di una delle solite richieste che giungono come fulmini ai dirigenti Crabs; il Campo Sportivo Zanni, alle 16.00, dovà essere lasciato libero per permettere lo svolgimento di una partita di calcio di una delle categorie inferiori e locali.

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