L’assenza “ingiustificata” di Le’Veon Bell in casa Steelers sta creando non pochi imbarazzi, soprattutto al management del team, ma il capitano Ben Roethlisberger (“Big Ben”) va controcorrente e rilascia una sibillina dichiarazione alla stampa.
“I think we’re a very good offense, football is the ultimate team sport. One person doesn’t make or break you. I’d like to say that the linemen are more important than any skill position player, including myself. This offense is more than just one guy.”
In pratica il quarterback di Pittsburgh dice senza mezzi termini e con una dose di diplomazia rasente lo zero che la squadra ha un ottimo attacco, e che il football è lo sport di squadra per eccellenza, quindi la mancanza di un giocatore non azzera completamente il valore del team. Chiosa poi dicendo che per lui sono molto importanti gli uomini di linea tanto quanto i giocatori nelle skill position, lui incluso, ovviamente. E chiude con un monito “questo attacco è più che un solo giocatore”.
Insomma, Big Ben non le manda a dire e da capitano di lungo corso mette subito in chiaro quali sono le gerarchie, Le’Veon Bell è avvisato, “puoi essere una star, ma questo è uno sport di squadra, si gioca, si vince e si perde tutti insieme”!
Certo poi le statistiche dicono altro, o meglio, dicono che il trio “maravilla” composto da Big Ben (quarterback), Antonio Brown (wide receiver) e Le’Veon Bell (running back), quando è stato in campo al completo, ha portato gli Steelers ad un record di 39-17 (70% di vittorie), contro le 14 su 24 (58%) quando in campo è mancato uno o più pezzi del terzetto.
In ogni caso Roethlisberger ha dato una bella scossa all’ambiente, portando l’attenzione di tutti i compagni di squadra sull’esordio in campionato a Cleveland contro i Browns di questa domenica.
