La sfida delle sfide, la partita dell’odio ma anche “la più grande rivalità sportiva al mondo” come titola la Gazzetta dello Sport in un bellissimo e interessante articolo di Mario Salvini.
Ieri sera i Michigan Wolverines si sono ripresi “chell che è ‘o nuost” celebrando nel nevischio di Ann Arbor la prima vittoria di coach Jim Harbaugh sui Buckeyes in 7 anni, cioè da quando è stato chiamato dalla sua Alma Mater per prendere in mano le redini del team e riportarlo in cima al ranking NCAA.
Il protagonista assoluto della gara è stato Hassan Haskins, runinng back #25 al suo anno da senior, che in questa stagione ha messo in cascina otre 1000 yards su corsa (in 12 partite) e 13 touchdown, dei quali 5 realizzati proprio nella sfida contro i nemici storici di Columbus.
La partita dopo una prima metà in equilibrio, con AJ Henning che apriva le marcature per Michigan (7-0) e Ohio State che rispondeva prima con un field goal di Noah Ruggles e successivamente con una ricezione di Garrett Wilson (su pass di CJ Stroud) per il momentaneo 10-7, vedeva le squadre guadagnare l’halftime sul risultato di 14-13 in favore dei Wolverines grazie alle ulteriori marcature di Haskins (14-10) e ancora Ruggles (14-13).
Il vero punto di rottura per la fuga di Michigan verso la vittoria e il primo posto nella Big Ten East arriva nel bel mezzo del terzo quarto grazie ad una difesa attenta che non lascia spazi alle giocate Stroud & Co. e da la possibilità alla propria offense di allargare il gap con due touchdown di Haskins che portano il punteggio sul 28-13 per i gialloblu all’inizio del quarto quarto.
L’ultimo quarto di gioco, con i Wolverines praticamente in comfort zone, è un testa a testa tra TreVeyon Henderson e Hassan Haskins che segnano due touchdown a testa ma sostanzialmente il vantaggio dei padroni di casa rimane sempre almeno di 8 punti e consente a coach Harbaugh di gestire il vantaggio.
Con questa vittoria Michigan guadagna la prima posizione nella Big Ten East e si giocherà il titolo della Big Ten contro gli Iowa Hawkeyes, vincitori della Big Ten West, oltre a posizionarsi al 5° posto nel ranking NCAA, un risultato noncosì scontato dopo la sconfitta del 30 ottobre a East Lansing contro i rivali “locali” dei Michigan State Spartans, e soprattutto dopo la travolgente vittoria dei Buckeyes proprio sugli Spartans di settimana scorsa per 56-7.