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Philadelphia distrugge Washington e dilaga nel finale: 55-23

Gli Eagles faticano ma poi sfruttano alla perfezione tutti gli errori dei Commanders che rimangono in partita per tre quarti, poi crollano.

Daniels Eagles vs Commanders divisional 2025

Finisce all’NFC Championship 2025 la favola dei Commanders, capaci, contro ogni pronostico, di arrivare non solo ai playoff ma praticamente ad un passo dal Super Bowl, fermandosi al Championship contro dei Philadelphia Eagles non bellissimo ma concreti, e con un Saquon Barkley praticamente inarrestabile (4 touchdown su corsa oggi).

Tutta colpa di quel (field) goal a freddo

Come direbbe Oronzo Canà, “è stata tutta colpa di quel (field) goal a freddo”, quello da 34 yards con cui Zane Gonzalez, il kicker dei Commanders, ha portato in vantaggio i giallorossi dopo un lunghissimo drive durato 7 minuti nel primo drive del primo quarto di gioco.

Evidentemente gli Eagles erano freddi, e “incazzeti neri” e hanno risposto per le rime, in particolare con il drive successivo, dove Barkley prende l’hand off sulle 40 yards della propria metà campo e in 18 secondi percorre le 60 yards rimanenti per entrare in endzone. Come se non bastasse, i Commanders sono in vena di regali, e nel drive successivo è Dyami Brown a confezionare un prezioso fumble dopo la ricezione, regalando così la palla agli Eagle a ridosso della metacampo.

Siccome gli Eagles sono tutto fuorché degli ingenui, riscattano subito il bonus e Saquon Barkley timbra il secondo touchdown personale, con una corsa da 4 yards al termine di un drive di 2 minuti e 52 yards. Il risultato dice 14-3 a favore dei padroni di casa… e siamo ancora nel primo quarto di gioco.

Si potrebbe dire che dal secondo quarto in avanti sia un monologo degli Eagles ma non è proprio così, i Commanders ci provano, prima accorciando le distanze con un altro field goal per il 14-6, poi sfruttando al meglio un errore di Jake Elliott che non riesce a mandare tra i pali la palla del possibile 17-6 e Washington orchestra un drive quasi perfetto che si chiude con il passaggio di Jayden Daniels per Terry McLaurin che si invola per 36 yards e termina la sua corsa in endzone per il parziale di 14-12 che rimane tale poichè la trasformazione da 2 punti eseguita su Austin Ekeler non va a buon fine.

Partita in equilibrio, allora proviamo a sballarla un po’

E qui scatta la tragedia per Washington: con 7 minuti da giocare prima dell’intervallo, gli Eagles riescono a mettere altri 14 punti (anzi 13) sul tabellino. Prima con un bel drive che rischia di arenarsi sulla linea della endzone ma ci pensa la “tush push” a risolvere il problema, e Jalen Hurts entra in endzone per il 20-12 che non diventa 22-12 perchè Jalen Hurts prova ad andare da 2 punti con una corsa centrale ma sbatte contro il muro dei Commanders, poi con un inaspettato touchdown di A.J. Brown che riceve un passaggio perfetto di Hurts da 4 yards e porta il risultato a 26-12 e poi a 27-12 con la trasformazione da 1 punto di Elliot.

Perchè inaspettato? Perchè sul 20-12, con 1:45 da giocare prima dell’halftime, i Commanders sprecano l’occasione per riportarsi in pareggio (o magari in vantaggio) a causa di un fumble di Jeremy McNichols direttamente su ritorno di kick off, e regalano per l’ennesima volta una palla agli Eagles in una posizione di campo favorevole, ovvero sulle 24 difensive di Washington. Ovvio che se dai agli Eagles un’occasione simile (per la seconda volta), non puoi aspettarti che il karma ti aiuti, e infatti i padroni di casa concludono nel migliore dei modi e vanno all’intervallo sul risultato di 27-12.

Anzi no! Mancano 43 secondi ancora per l’intervallo, e i Commanders mettono in piedi un buon drive anche se devono accontentarsi di 3 punti, e finalmente si va a bere un tè caldo sul risultato di 27-15 per Philadelphia.

Si riparte all’insegna dell’equilibrio

Il terzo quarto di gioco è un po’ più avaro di emozioni, o meglio, dopo due drive che portano al punt entrambe le squadre, ci pensano ancora gli Eagles ad allungare, e a portarsi sul 34-15, con una corsa di Hurts e il successivo extrapoint di Elliott. Il risultato inizia a sembrare quasi una sentenza, ma Jayden Daniels ci fa vedere perchè è ritenuto da tutti il rookie MVP di questa stagione, ovvero conduce l’attacco con precisione fino a poche yards dalla endzone avversaria, e poi finalizza con una corsa personale per il touchdown del provvisorio 34-21 che diventa 34-23 con la trasformazione da 2 punti eseguita con un preciso lancio su Olamide Zaccheaus.

Con soli 11 punti di distacco e più di un quarto da giocare, ci si aspetta un finale di partita incandescente… ed infatti è così, ma a fuoco ci vanno solo i Commanders, perchè pur avendo l’inerzia della partita dalla loro parte, che vede i padroni di casa fallire un drive ed andare al punt, non riescono a concretizzare nulla, poichè sul drive successivo, Ekeler riceve il pallone da Daniels a ridosso della metà campo, cade, va a terra con ginocchio e gomito ma decide malauguratamente di rialzarsi, e nel mentre viene colpito dal linebacker Oren Burks che gli fa perdere la palla: FUMBLE! E tutti si avventano sul pallone ma il più lesto è il linebacker Zack Baun, e così gli Eagles si riprendono le redini della gara.

Si passa dal possibile 34-31 al certo 41-23 che di fatto chiude la gara, con gli Eagles che si mangiano in meno di 3 minuti metà del campo rimasto per arrivare in endzone, e poi ci pensa ancora Jalen Hurts con la tush push a segnare l’ennesimo touchdown. Ci sono ancora 12 minuti e mezzo da giocare nel quarto periodo di gioco, ma l’impressione è che la partita sia finita in questo istante.

I Commanders rientrano in campo visibilmente deconcentrati, Daniels lancia un paio di volte a vuoto (anche a causa della pressione della linea di difesa degli Eagles) e su un rischioso 4 & 11 dalle proprie 40 yards, devono incassare un sack di Nolan Smith che restituisce la palla ai padroni di casa sulle 31 yards, e da li è un gioco per gli Eagles, con l’inerzia completamente a loro favore, andare ancora in touchdown con una corsa di Barkley che segna il terzo touchdown personale.
Trasformazione di Elliott che va nei pali e risultato che diventa 48-23, batosta forse eccessiva per i poveri Commanders… ma non è finita qui.

Quando ormai tutti non vedono l’ora di tornare a casa (o di spegnere la TV), i Commanders provano il tutto per tutto e su un 3 & 10 sulle 29 yards di Philadelphia, Jayden Daniels lancia l’unico intercetto della serata, cercando lungo McLaurin trova infatti il cornerback Quinyon Mitchell che intercetta e di fatto spegne definitivamente le speranze di Washington di accorciare il gap. Gap invece che si allarga perchè Philadelphia cala la mannaia nel drive successivo con la corsa finale di William Shipley che porta (con la trasformazione di Elliott) il punteggio sul 55-23.

Partita che per 3 quarti, tra alti e bassi, ci ha dato l’impressione di poter essere aperta e senza un padrone, ma i Commanders hanno pagato l’inesperienza di stare ai piani alti, mentre Philadelphia, seppur non splendendo (a parte Saquon Barkley), ha sapientemente sfruttato ogni errore degli avversari.

Esperienza contro entusiasmo, alla fine la favola dei Commanders si chiude all’NFC Championship, ma questa squadra ha un bel futuro davanti. Per Philadelphia si aprono le porte del Super Bowl, e dovrà vedersela con una delle powerhouse della AFC, che sia Buffalo o Kansas City, sarà un Super Bowl spettacolare.

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