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C’è ancora vita a Kansas City: i Chiefs superano i Colts 23-20

Sotto 20-9 e con la stagione in bilico, i Chiefs rimontano i Colts e tengono vive le speranze di raggiungere i playoffs.


A meno di 14 minuti dalla fine della partita all’Arrowhead Stadium di Kansas City, la sensazione che la dinastia dei Chiefs fosse arrivata al termine, che una delle ere più vincenti della storia della franchigia fosse giunta alla sua naturale conclusione, era molto forte. Sotto 20-9 contro gli Indianapolis Colts (una delle squadre migliori viste in questi primi 2 mesi e mezzo di stagione), dopo 3 quarti giocati male e sulla falsariga delle ultime apparizioni, i Chiefs erano spalle al muro, con la stagione in bilico, con le speranze di andare ai playoffs, in caso di sconfitta, ridotte al lumicino. Invece, contro ogni pronostico (visto l’andamento della partita), i ragazzi di Andy Reid hanno trovato la forza e l’orgoglio per giocare un ultimo quarto da “vecchi Chiefs”, rimontare i Colts, portarli all’overtime e trovare poi la vittoria. Mahomes è tornato a fare il Mahomes in 3 degli ultimi 4 drive della partita; nell’ultimo quarto (e nell’overtime) la difesa è riuscita ad annullare completamente l’attacco dei Colts, uno dei migliori fino ad ora della NFL. E, finalmente, i Kansas City Chiefs sono riusciti per la prima volta in questa stagione a portare a casa una partita decisa da un solo possesso di distanza (erano 0-5 quest’anno in partite decise da un solo possesso di distanza). La strada verso i playoffs in AFC è ancora lunga e impervia. Però questa vittoria potrebbe e dovrebbe restituire morale e forza ai Chiefs per affrontare al meglio l’ultima parte di stagione.
Gli Indianapolis Colts, invece, escono dall’Arrowhead Stadium con l’amaro in bocca. Dopo aver giocato bene (ma non ai livelli delle prime 10 partite) i primi 3 quarti di gioco, si sono “liquefatti” sul più bello; hanno avuto l’opportunità di estromettere quasi definitivamente i Chiefs dalla corsa ai playoffs ma non hanno avuto la forza (e neanche la qualità nelle giocate) per sopraffare un avversario “moribondo” a cui bastava poco per infliggere il fatidico colpo di grazia. Invece si sono complicati la vita con un play calling cervellotico che ha visto “sparire” dal campo Jonathan Taylor, con Daniel Jones chiamato a lanciare quasi in ogni azione. E la difesa dei Colts, dall’altro lato, non è riuscita a contenere la “marea rossa” guidata da Mahomes che risaliva in campo, concedendo un touchdown, una conversione da 2 punti e 2 field goal negli ultimi 18-20 minuti di gioco (compreso l’overtime). Per Indianapolis è una sconfitta che brucia, anche perché i Patriots hanno vinto e hanno quindi allungato in cima alla AFC; in aggiunta, in AFC South hanno vinto sia i Jaguars sia i Texans, che tallonano i Colts nella corsa alla vittoria divisionale. Ovviamente non si può buttare via quanto di buono fatto vedere da Daniel Jones e compagni nella prime 10 partite e restano comunque i favoriti per vincere la AFC South. A patto, però, di non ripetere la seconda parte di gara fatta a Kansas City.

La partita

Come detto, i Chiefs hanno iniziato la partita sulla falsariga delle ultime uscite: nel primo drive offensivo, Mahomes si è fatto intercettare sulle proprie 7 yard, dando la possibilità all’attacco guidato da Daniel Jones di mettere quasi immediatamente punti sul tabellone trovando Pittman in end zone. Dopodiché inizia un drive lungo e macchinoso da parte dei padroni di casa che “bruciano” più di 8 minuti sul cronometro per fare solamente 64 yard e accontentarsi, poi, del field goal di Butker. I Colts non fanno una piega e trovano, in neanche 4 minuti, il secondo TD della partita, questa volta sull’asse Jones-Ogletree. All’intervallo lungo si va sul 14-9, merito di altri 2 field goal realizzati da Butker, dopo che l’attacco guidato da Mahomes non è riuscito a trovare le giocate giuste per sfondare in end zone. Il terzo quarto vede i 2 drive dei Chiefs chiudersi con 2 punt, mentre gli Indianapolis Colts non ne approfittano e si accontentano di 2 field goal per incrementare il vantaggio fino al 20-9. Ma da quel momento in poi la partita cambia: i 4 successivi drive dei Colts (compreso quello ai supplementari) terminano con altrettanti 3&out; i Chiefs invece trovano il TD di Hunt (che si fa perdonare un sanguinosissimo fumble nel primo drive del 4° quarto che sembrava potesse condannare definitivamente Kansas City alla sconfitta), la conversione da 2 punti sull’asse Mahomes-Rice, il primo field goal di Butker per mandare la partita ai supplementari e il definitivo field goal del kicker dei Chiefs per suggellare la vittoria.

What’s next

La tenacia, la voglia di non alzare bandiera bianca, è stata l’arma principale con cui i ragazzi di coach Reid sono riusciti a risalire dal baratro; e ciò è testimoniato dal modo in cui Mahomes ha affrontato gli ultimi drive della partita, in cui ha messo in pericolo anche la propria incolumità per tenere vivi i drive dei suoi e dare le giuste opportunità alla propria squadra per poter vincere la partita; è testimoniato anche dalla prova dominante della difesa dei Chiefs che è riuscita ad annullare il gioco di corse dei Colts per tutta la partita e a mettere la “museruola” a Jones e agli altri ricevitori ospiti negli ultimi 20 minuti. Oltre a Kareem Hunt, come scritto sopra, un altro protagonista della rimonta dei Chiefs è stato Rashee Rice, che ha chiuso con 141 yards (su 8 ricezioni) e, soprattutto, con le 2 ricezioni fondamentali che hanno consentito ai Chiefs di avvicinarsi in raggio da field goal nei 2 drive che hanno deciso l’incontro. Ora ad attendere i Chiefs ci sono i Dallas Cowboys nella partita del Giorno del Ringraziamento: altra partita (come lo saranno un po’ tutte per Kansas City da qui alla fine della regular season) da dentro o fuori.
I Colts, come detto, non escono ridimensionati dalla partita dell’Arrowhead Stadium; però è ovvio che più di qualcosa non sia andato per il verso giusto. L’attacco è sempre stato spumeggiante nelle prime 10 partite ma a Kansas City si è fermato a sole 255 yard guadagnate (181 sui lanci di Jones, 74 su corsa); Jonathan Taylor è stato annullato dalla difesa dei Chiefs, tanto che 11 delle sue 16 portate hanno generato solamente 2 yard (o meno); coach Steichen, in aggiunta, ha deciso di puntare troppo su Daniel Jones, finendo per consegnarsi alla difesa di Spagnuolo (Jones, dopo l’intervallo, ha completato solamente 8 lanci su 18, totalizzando solamente 83 yard di guadagno). Infine, anche la difesa dei Colts non è stata all’altezza, considerando che i Chiefs, in questa stagione, non avevano ancora avuto un ricevitore o un running back con 100 yard di guadagno: Rice (141) e Hunt (104) sono entrambi riusciti a sfondare il muro delle 100 yard. E Mahomes, con le sue 352 yard guadagnate su lanci, ha fatto segnare il season high. Per provare a farsi strada in AFC, a partire dallo scontro divisionale di domenica contro i Texans, i Colts dovranno cancellare il game plan del secondo tempo di Kansas City e tornare ad essere quelli ammirati fino ad un paio di settimane fa.

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