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NCAA: i Championship e le polemiche sui CFP

Weekend di Championship Game entusiasmante in NCAA anche se la chiosa finale delle scelte discutibili della commissione dei CFP ha un po’ rovinato lo spettacolo.

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Weekend di Championship Game entusiasmante in NCAA anche se la chiosa finale delle scelte discutibili della commissione dei CFP ha un po’ rovinato lo spettacolo con polemiche anche troppo eccessive.

La partita più attesa era il Championship della BIG TEN tra i n. 1 del ranking e campioni in carica Ohio State Buckeyes e i n. 2 Indiana Hoosiers. Partita combattuta ed a basso punteggio vinta dagli Hoosiers per 13-10, con le difese che hanno dominato il campo mettendo in difficoltà i QB Mendoza e Sayin. In particolare è stata la difesa di Indiana a sorprendere controllando il running game avversario. Sfida decisa da due errori dell’offense dei Buckeyes che prima non sono riusciti a chiudere 4&1 in piena red-zone con una QB sneak eseguita male e poi, nel drive successivo, hanno sbagliato un comodo FG 27 yard. Indiana che torna a vincere un titolo di Conference dopo 58 anni e accede ai playoff con il seed n. 1 proprio davanti ai Buckeyes qualificati con il seed n. 2. Per la Big TEN si qualificano ai CFP anche gli Oregon Ducks con il seed n. 5.

I Georgia Bulldogs si confermano campioni della SEC dominando gli Alabama Crimson Tide, sconfitti per 28-7 in una partita in cui hanno tenuto il possesso per appena 23 minuti producendo -3 yard con il running game con TY Simpson sotto il 50% di completi. Bulldogs che hanno dominato la partita con la difesa gestendo con tranquillità la partita offensiva con un Gunner Stockton praticamente perfetto. Per Georgia è la fine di un incubo che li aveva visti soccombere ad Alabama nel SEC Championship in tutti e quattro i precedenti. Entrambe le squadre accedono ai CFP con Georgia al n. 3 e Alabama al n. 9, pur con qualche polemica, unitamente ad altri tre college della SEC, Ole Miss Rebels (6), Texas A&M Aggies (7) e Oklahoma Sooners (8).

Vittoria schiacciante anche per i Texas Tech Red Raiders che, nel Championship della BIG12, hanno battuto 34-7 i BYU Cougars con una prestazione difensiva impressionante. Il Front-seven dei Red Raiders con Rodriguez, Bailey, Height, Roberts, Holmes e Hunter è uno spettacolo per gli occhi ma tutta la difesa nel suo complesso sta giocando ad un livello eccezionale. I Red Raiders rappresentano una delle più belle sorprese dei prossimi CFP al quale accedono con il seed n. 4, unica squadra ammessa della BIG12.

Una sola squadra ammessa anche per la ACC ma non sono i campioni di Duke, tornati a vincere un titolo di Conference dopo 36 anni. I Blue Devils, infatti, hanno avuto la meglio per 27-20 sui Virginia Cavaliers dopo l’overtime, al termine di una gara che sembravano già avere in pugno ad inizio ultimo quarto. I Cavaliers sono riusciti a forzare la partita all’overtime ma prima il TD pass di Mensah per Hasley su un 4&goal e poi l’intercetto di Mergott hanno regalato la vittoria ai Blue Devils. Vittoria che non qualifica Duke ai playoff in quanto dietro nel ranking alle vincitrici di AAC e Sun Belt, ma a regalare uno spot alla ACC ci ha pensato la commissione del CFP ammettendo i Miami Hurricane con il seed n. 10 al posto dei Notre Dame Fighting Irish.

Scelta che ha causato molte polemiche in quanto dopo week 14 i Fighting Irish erano davanti agli Hurricanes ed entrambe non sono state impegnate nell’ultimo turno. Polemiche che hanno riguardato anche Alabama che nonostante la sconfitta nel Championship è stata mantenuta al seed n. 9, trattamento diverso rispetto a quello riservato a BYU, scesa di un posto sempre a vantaggio di Miami, ma anche in controtendenza rispetto alle scelte degli anni precedenti. In segno di protesta nei confronti della decisione della commissione i Fighting Irish hanno rinunciato a giocare il Bowl Game ma la sensazione è che le ripercussioni di questi eventi saranno ben più profonde.

Tornando ai Championship Game, vittoria netta anche per i Tulane Green Wave contro North Texas Mean Green nel Championship della AAC. I Green Wave hanno dominato la partita sin dal primo tempo, chiuso in vantaggio 24-7, favoriti anche dall’infortunio a Caleb Hawkins, RB di North Texas. Brutta prestazione per Mestemaker che con i tre intercetti macchia una stagione di altissimo livello che lo propone come uno degli elementi più interessanti del prossimo transfer portal. Tulane ringrazia il coach Jon Sumrall che, oltre al titolo della AAC, ha condotto la squadra fino al seed n. 11 dei prossimi playoff, ultime partite da coach dei Green Wave prima di passare ai Florida Gators.

Le altre Conference

James Madison Dukes ha dominato e vinto 31-14 contro Troy aggiudicandosi il titolo della Sun Belt e, soprattutto, il seed n. 12 del CFP. Un‘impresa storica per un college della Sun Belt ma ampiamente meritato dopo una stagione in cui l’unica sconfitta è arrivata in week 2 contro Louisville.

Boise State ha vinto il titolo della Mountain West per il terzo anno consecutivo, la sesta in nove partecipazioni al Championship dal 2014.  I Broncos hanno battuto per la terza stagione consecutiva UNLV ritrovando un ottimo Maddux Madsen e, soprattutto, la solidità difensiva che spesso in stagione era venuta meno. Con questa vittoria i Broncos salutano la Mountain West e dalla prossima stagione approderanno nella rinata PAC 12.

La sorpresa più bella è la vittoria nel Championship della Conference USA da parte dei Kennesaw State Owls. Un programma molto giovane, nato nel 2015, che fino a due stagioni fa militava ancora nella FCS e la scorsa stagione aveva chiuso all’ultimo posto della Conference con appena due vittorie. In finale hanno battuto 19-15 i campioni in carica dei Jacksonville State Gamecocks, con un ultimo drive entusiasmante di Amari Odom, dopo essere stati in vantaggio 12-0 ed aver subito la rimonta degli avversari nell’ultimo quarto.

Infine nella MAC vittoria per i Western Michigan Broncos che hanno battuto 23-13 i Miami RedHawks alla seconda sconfitta consecutiva nel Championship.

Con i Championship Game alle spalle l’attenzione si sposta sui Bowl Game e, soprattutto, sui CFP.

Indiana, Ohio State, Georgia e Texas Tech godranno del riposo nel primo turno e potranno assistere tranquillamente alle sfide che si disputeranno il 20 dicembre.

Oklahoma contro Alabama è sicuramente la sfida più intrigante e, sulla carta, equilibrata. Le due squadre hanno mostrato in stagione due ottime difese ma due attacchi che troppo spesso hanno faticato molto a produrre gioco. Sfida molto incerta che sarà probabilmente decisa dal dominio della LOS. Molto incerta anche la sfida tra Texas A&M e Miami che vede gli Aggies leggermente favoriti ma con il peso sul morale della sconfitta in week 14 contro i Longhorns, che li ha privati dell’accesso al Championship. Molto dipenderà dalla prestazione dei due QB, con Carson Beck che dovrà dimostrare di saper incidere anche nelle partite decisive.

Le altre due partite, invece, sembrano avere il destino già segnato con Ole Miss e Oregon ampiamente favorite su Tulane e James Madison. La differenza di valori tra le squadre è netta e solo un approccio superficiale di una delle due big potrebbe cambiare l’esito delle partite.

Per chiudere diamo una piccola chiosa sulla FCS ed al primo turno di playoff già disputato.

Il secondo turno dei playoff è stato segnato dall’incredibile sconfitta dei North Dakota State Bison contro Illinois State per 29-28. Bison sconfitti nonostante i cinque intercetti lanciati dal QB dei RedBirds Rittenhouse, disastroso fino a quattro minuti dalla fine quando con due TD pass per Sobkowicz ha ribaltato il risultato da 28-14 al 28-29 finale.

Eliminati anche i South Dakota State Jackrabbits sconfitti 50-29 dai Montana Grizzlies, a questo punto grandi favoriti per la vittoria finale.

Risultati che sanno di rivoluzione in FCS perché risale al 2009 l’ultima volta in cui abbiamo avuto i quarti di finale senza Bison e Jackrabbits.

Tra gli altri risultati importante vittoria di UC Davis per 47-26 contro Rhode Island e Villanova che ha eliminato l’imbattuta Lehigh Mountain con il risultato di 14-7, annichilendo un attacco che in stagione aveva segnato una media di 34 punti a partita.

Nel prossimo turno la partita più importante è quella tra Montana e South Dakota ma grande attenzione anche alle sfide tra Villanova contro Tarleton State e UC Davis contro Illinois State, squadre che cercheranno di sfruttare l’incredibile uscita dei Bison per accedere al National Championship della FCS.

Prossimo appuntamento primo turno dei CFP.

Danilo Fontana
Saturday Noon Fever

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