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SNF: Purdy trascina i 49ers alla vittoria contro i Bears

Attacchi protagonisti a Santa Clara: a spuntarla sono i San Francisco 49ers che sconfiggono 42-38 i Chicago Bears.


Alla fine sono i San Francisco 49ers ad avere ancora chances di prendersi il seed n.1 della NFC. Dopo 60 minuti di battaglia, i Chicago Bears non riescono a compiere il contro sorpasso nell’ultimo drive dell’incontro e devono “accontentarsi” del titolo di campioni della NFC North, arrivato comunque già sabato grazie alla sconfitta dei Green Bay Packers contro i Baltimore Ravens.
Il risultato finale, 42-38, rispecchia l’andamento di una gara che ha visto protagonisti gli attacchi delle 2 squadre, con il punteggio che per ben 5 volte è stato in equilibrio (7-7, 14-14, 21-21, 28-28, 35-35) e la partita che si è decisa solamente negli ultimi 3 drives: field goal dei Bears per il 38-35, touchdown dei 49ers per il 42-38, incompleto di Caleb Williams che non ha consentito ai Bears di uscire vincenti dal Levi’s Stadium.

La partita: attacchi protagonisti, difese da rivedere

Il protagonista indiscusso del Sunday Night Football tra i San Francisco 49ers e i Chicago Bears è stato ancora una volta Brock Purdy. Il QB1 dei padroni di casa, dopo i 5 TD lanciati contro i Colts la scorsa settimana, si è ripetuto con una prestazione totale, in cui ha lanciato 3 TD, ne ha segnati 2 lui stesso, ha chiuso con 24 lanci completati su 33 e 303 yards guadagnate su lancio; ha coinvolto, come sempre, tutto il suo attacco (nonostante l’assenza pesante di George Kittle), lanciando in TD Jennings, Juszczyk e Tonges, coinvolgendo in modo ottimale anche Pearsall e sfruttando al massimo le corse di uno scatenato Christian McCaffrey. Il tutto dopo aver subìto un pick-six nel primo drive dell’incontro, nel primo lancio della sua partita, dando prova, se ancora ce ne fosse bisogno, non solo di essere il QB ideale per l’attacco di coach Kyle Shanahan, ma di avere una forza mentale al di fuori del normale. E a proposito di CMC, il RB dei 49ers ha chiuso la gara contro i Bears con 140 yards guadagnate su corsa (e un TD) e 41 guadagnate su ricezione: si tende troppo spesso a sottovalutare l’impatto di McCaffrey sull’economia del gioco dei 49ers, o per lo meno lo si da’ per scontato; ma i numeri che sta mettendo insieme in questa stagione sono devastanti (e fanno capire quanto sia mancato a San Francisco la scorsa stagione).
I Chicago Bears, come detto, hanno comunque tenuto testa ai 49ers per tutta la partita, con Caleb Williams che ha guidato l’attacco in modo fluido e impattante: il QB degli ospiti ha chiuso con 25 lanci completati su 42 per 330 yards di guadagno, 2 TD (Burden e Loveland) e la sensazione di avere sempre la situazione (offensiva) sotto controllo. Tanto che la convinzione che potesse nuovamente imbastire un drive vincente e che i 49ers avessero lasciato troppi secondi sul cronometro ai Bears per tentare il contro sorpasso era alta; purtroppo per i Bears questa volta Williams non è riuscito nel “miracolo” e per gli ospiti è arrivata la quinta sconfitta stagionale. Ma si può imputare poco a Caleb Williams; piuttosto bisognerebbe puntare il dito contro una difesa, quella dei Bears, che dopo il pick-six iniziale non è più riuscita a trovare il modo di fermare l’attacco dei 49ers guidato da Purdy. E se per gran parte della stagione la difesa dei Bears aveva fatto la voce grossa, questa volta è stata completamente bullizzata dai padroni di casa. E per andare avanti nei playoffs, oltre ad un Caleb Williams convincente e ad un gioco di corsa sempre dominante (110 yards guadagnate su corsa a Santa Clara dal trio formato da Swift, con 2 TD, Monangai e Williams), servirà una difesa compatta e che eviti i cali di tensione visti la scorsa domenica che hanno privato i Bears della possibilità di aggiudicarsi il seed n.1 della NFC.
Seed n.1 della NFC che è ancora alla portata dei San Francisco 49ers: una vittoria nello scontro divisionale contro i Seattle Seahawks nel prossimo weekend darebbe il primo posto assoluto alla truppa guidata da coach Shanahan. Ma anche i 49ers dovranno rivedere qualcosa a livello difensivo: per arrivare al Super Bowl (che si giocherà proprio al Levi’s Stadium) e vincerlo, non si possono concedere punti e giocate come quelle concessi ai Bears. La difesa dei 49ers dovrà verosimilmente, indipendentemente dalle assenze a cui fa fronte dall’inizio della stagione, alzare il livello. Anche perché i 49ers sono una squadra che dà sempre la sensazione di poter mettere punti a tabellone in ogni drive.

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