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IFL: la terza giornata

E’ il momento del grande derby di Milano, match clou di questa 3.a giornata di campionato IFL, dove i Rhinos ritrovano di fronte i Seamen, i loro avversari cittadini di mitiche battaglie passate. Insomma la serie A fa un tuffo nella storia per scrivere una nuova pagina importante nel football Made in Italy del terzo […]



E’ il momento del grande derby di Milano, match clou di questa 3.a giornata di campionato IFL, dove i Rhinos ritrovano di fronte i Seamen, i loro avversari cittadini di mitiche battaglie passate. Insomma la serie A fa un tuffo nella storia per scrivere una nuova pagina importante nel football Made in Italy del terzo millennio. Ma non sarà l’unica gara appetitosa di un menu in cui tutte le portate sembrano avere un gusto particolare. Ecco tutte le gare del prossimo week end.

Sabato 02-04-2011 h14:30
SEADOO ELEPHANTS CATANIA vs METROPOLITAN DOVES BOLOGNA
Località: Catania – stadio: CUS Catania

Sabato 02-04-2011 h19:30
MARINES LAZIO vs HOGS REGGIO EMILIA
Località: Ostia Lido (RM) – stadio: Giannattasio

Sabato 02-04-2011 h21:00
WARRIORS BOLOGNA vs GIANTS BOLZANO
Località: Bologna – stadio: Lunetta Gamberini

Domenica 03-04-2011 h15:00
PANTHERS PARMA vs DOLPHINS GOES ANCONA
Località: Moletolo/Parma – stadio: XXV aprile

Domenica 03-04-2011 h15:00
RHINOS MILANO vs SEAMEN MILANO
Località: Milano – stadio: Vigorelli
SEADOO ELEPHANTS CATANIA vs METROPOLIAN DOVES BOLOGNA
I due team vengono entrambi da due sconfitte, ma dal sapore molto diverso. Per Catania la debacle contro Ancona ha il gusto amaro di un verdetto giusto, ma inaspettato. I vice campioni d’Italia non sono stati in grado di fare il loro gioco e contro i dorici hanno pagato un caro prezzo. Per Bologna è stato diverso, perdere contro Parma era nelle previsioni, ma il divario in campo non è sembrato così grande come, invece, ci si attendeva per una squadra ancora “work in progress”. Adesso i due team si trovano uno contro l’altro e da ambo le parti c’è il desiderio di far meglio. Sulla carta, ovviamente, Catania parte favorita, ma dovrà dimostrare di essere tornata sulla retta via, senza sottovalutare gli avversari.

Sul fronte Elephants
“Affronteremo la partita con una nuova attitudine”, spiega Davide Giuliano, Presidente e OC dei SeaDoo Elephants Catania, “Non possiamo permetterci di affrontare i nostri avversari senza la giusta preparazione e convinzione così come accaduto ad Ancona una settimana fa. In questa lega non esistono squadre da sottovalutare e noi, se vogliamo raggiungere i play-offs, non possiamo più compiere passi falsi. Sono certo che possiamo esprimere un livello di football decisamente migliore rispetto a quello giocato fin’ora.”
La squadriglia aerea di Catania composta da Barbagallo, Langston, Succi, Strano e Sturdivant si presenterà in campo guidata da Robert Johnson: “Non ho giocato al meglio contro i Dolphins ma una sconfitta è una sconfitta, adesso bisogna guardare avanti e fare in modo che non succeda più. Sono molto fiducioso.” Si attendono miglioramenti anche sul fronte difensivo che fin’ora non ha brillato (101 punti subiti in due partite): “Abbiamo avuto alcune difficoltà nell’apprendere un nuovo sistema difensivo” spiega Christian DiMauro, FS, ”ma ci stiamo allenando duramente per fare in modo che i meccanismi difensivi funzionino a dovere. Ci vuole tempo che non abbiamo ma sono sicuro che i risultati arriveranno. Questa difesa deve aiutare l’attacco a vincere le partite.”

Sul fronte Doves
Fiducia e lavoro. Sono queste le due parole d’ordine in casa Metropolitan Doves 1982 alla vigilia della delicata sfida che domenica alle 14,30 li vedrà impegnati sul campo degli Elephants Catania. Fiducia, per quanto di buono le giovani Colombe hanno mostrato nel proibitivo match d’esordio contro i campioni d’Italia dei Panthers di Parma. E lavoro, svolto con profitto durante la settimana, con il nuovo americano John Edward Studley, che ha avuto modo di entrare in confidenza con i compagni. “Noi siamo una squadra giovane – commenta il bolognese Marco Panichi, allenatore dell’attacco e vice dell’head coach Bob Ricca – che, dopo il primo test con Parma, ha più fiducia nelle sue possibilità. Certo, dovremo andare nella tana dei vice campioni d’Italia, che annoverano nelle proprie file tanti nazionali, tra cui il tight end azzurro Strano, oltre a tre americani di valore, ma non ci faremo intimorire. Ci presenteremo al completo, con tanti ragazzi diciassettenni e con la voglia di dimostrare il nostro valore”.

MARINES LAZIO vs HOGS REGGIO EMILIA
Anche Roma e Reggio arrivano da due sconfitte. Due verdetti che hanno fin da inizio stagione messo di fronte le due squadre al loro problema più grande registato lo scorso anno, la capacità di fare quel salto di qualità che di fatto è nelle loro corde. Marines è Hogs possono e devono fare di più, ed è il momento di dimostrarlo. Qualche problema d’infermeria in più per i padroni di casa, che a Bolzano sono comunque arrivati a un passo dalla vittoria contro una squadra granitica. Necessità di registrare meglio gli schemi di gioco e il feeling in campo per gli Hogs che contro i Rhinos hanno patito alcuni errori a cui si dovrà porre rimedio. L’attacco romano contro i Giants ha macinato yards, ben 570 segnando ben 6 td, mentre gli Hogs sono andati in meta solo 3 volte con 323 yards di total offense. 250 yards di differenza che indicano chiaramente quale sarà l’obiettivo degli oro-granata.

Sul fronte Marines
Dopo il primo passo falso effettuato a Bolzano, i Marines si apprestano ad affrontare gli Hogs, squadra che ha sempre dato filo da torcere alla difesa laziale con la sua Wing-T, attacco puramente dedicato al running game con una serie di incroci infiniti intenti a dare il giusto varco a Mittash (rb) e Holmes (qb) riconfermati dopo la stagione 2010. Purtroppo pessime sono le notizie che provengono dall’infermeria laziale, stracolma dopo la partita disputatasi a bolzano: Polidori sarà fuori per 2 mesi (due strappi al gastrocnemio); salteranno sicuramente il match contro gli Hogs Reggio Emilia, alcuni in attesa dei definitivi responsi radiologici, Marconato (ginocchio), Esposito (caviglia), Farella (ginocchio), Bonomo (gastrocnemio); a questi vanno aggiunti gli acciaccati Bruni, Francioni, Reali, Gasperini e Bell che saranno comunque in campo sabato sera. Per fortuna ottime notizie invece dall’infermieria in uscita, con Iaccarino, Ravaioli e Andreolli che recuperano. In via di guarigione La Corte che si è riunito al gruppo per fare la prima sgambata dopo tempo e proverà a fare il possibile per essere quantomeno in sideline. Il gruppo però non è sembrato per niente scoraggiato dalla situazione molto difficile che ha dato ancora più responsabilità a quei “pochi ma buoni” intenzionati a dare tutto, anche in doppio ruolo, per trainare la squadra in una buona posizione di classifica. Intanto la scelta per l’ultimo spot libero in ottica trasferimenti team satellite-prima squadra sembrerebbe essere caduta su Valerio Tizianel, promettente Db classe ’89, che verrà osservato in allenamento questa settimana dal defense coordinator Justin Waytt. Inizio di campionato che non sorride neanche ai reggiani, anch’essi con un record negativo di 0-1 dopo la sconfitta contro i Rhinos Milano, motivo per i porcellini di rivalsa. Attesissimi fra le maglie Marines sono il qb Brian Hardy, che a Bolzano si è dimostrato a detta del coaching staff epico, Pierre Bell, autore anch’esso di un’ottima prova sia in attacco sia in defense, e Devon Dawson, sempre più in forma man mano che gli allenamenti proseguono. Appuntamento sabato sera allo Stadio Giannattasio di Ostia alle ore 19.30 per quello che si prospetta un match durissimo fra due realtà intente a dare tutto per non allontanarsi dalle posizioni play-offs.

Sul fronte Hogs
A Ostia sabato gli Hogs dovranno scendere in campo per la prova di appello, dopo la prima partita disputata domenica scorsa davanti al pubblico di casa, che li ha visti sconfitti in malo modo dai Rhinos. La sconfitta contro il team con la difesa che nello scorso campionato si è dimostrata la prima in assoluto ci stà, ma perdere sbagliando così tanto non piace, e tutti gli errori che si sono visti in campo devono essere certamente evitati. Quattro intercetti subiti dal qb Holmes sono solo il dato numerico che balza all’occhio guardando le statistiche, ma riguardando la partita mille sono gli accorgimenti tecnici e tattici che il coaching staff e i giocatori degli Hogs dovranno mettere all’opera nella sfida di sabato sera. Sabato l’attacco guidato da Holmes e Mittasch dovrà fare vedere quello che vale, e riportare il gioco dei porcellini al livello del 2010, quando la coppia Usa made in Reggio era un incubo per le difese avversarie. D’altro canto la difesa reggiana affronterà la trasferta rimareggiata. L’assenza del capitano Fontanesi espulso nella partita contro i milanesi, insieme all’infortunio di Silingardi e agli acciacchi di Vescovini e Callegati, rischia di gravare non poco sulla formazione di coach Cain che dovrà vedersela con il gioco aereo laziale. Coach Thompson si dice fiducioso, e crede che il gruppo che da davanti a sè possa dareverametne molto e dimostrare di saper giocare un buon football. “La prima partita è andata, troppi sono stati gli errori, ma da questo dobbiamo imparare e ripartire. Ora sappiamo quali sono stati i nostri sbagli, su cosa dobbiamo puntare e su cosa dobbiamo ancora lavorare. Quando sono arrivato agli Hogs gli special team erano uno dei punti deboli di questa squadra, ci abbiamo lavorato seriamente, e domenica sono stati una delle cose migliori che abbiamo visto in campo. Ora ripartiamo da questo e sistemiamo il resto, per portare gli Hogs a vincere. I mezzi ci sono, dobbiamo solo volerlo!”

WARRIORS BOLOGNA vs GIANTS BOLZANO
Il qb guerriero Marty ritrova dall’altra parte del campo i Giants Bolzano la squadra con cui si è laureato campione d’Italia nel 2009. Una sfida nella sfida, tra due team che arrivano vittoriosi dall’esordio stagionale. Bologna gioca in casa e ha dimostrato autorità nello scontro contro gli esordienti Seamen. Bolzano ha dovuto tirare fuori tutto l’orgoglio di cui è capace il team di coach Tisma per strappare il successo ai Marines. Sarà una bella prova per entrambe le formazioni e Bologna questa volta dovrà fare i conti con un gruppo che potrà darle più filo da torcere. Bolzano, dal canto suo, sa che non può lottare sempre in extremis e dovrà dimostrare di essere in grado di puntare in alto.

Sul fronte Warriors
Sabato sera secondo test per i Warriors, e primo nella propria “Terra degli Elfi Guerrieri”, contro i Giants. La formazione bolognese arriva dopo una vittoria netta, ma l’impegno di sabato si presenta estremamente ostico. L’attacco del qb. Marty ha lavorato bene, ma ci sono ancora ampi spazi di miglioramento, la difesa di Coach Longhi, che nell’ultimo incontro ha retto bene l’offense dei Seamen, sabato prossimo dovrà fare molta attenzione soprattutto a quella vecchia conoscenza di Greene, un talento passato anche da Bologna. La difesa ha lavorato certamente molto sulla potenzialità di un attacco, quello di Bolzano, che sa correre e sa lanciare ed ha fatto della determinazione una delle principali armi in proprio possesso. Al contrario, l’attacco bolognese dovrà creare il proprio gioco e dare il ritmo alla partita, sarà quindi compito della difesa avversaria correre ai ripari. Intanto, per il vernissage casalingo della formazione senior del trentennale guerriero, sono previste numerose iniziative di contorno alla partita. Due importanti premiazioni: ai primi fondatori dei Warriors nel lontano 1981 e al vincitore del primo Trofeo 2010 intitolato a Paolo “Taz” Fantazzini; la consegna del Premio Leclerc che si ripeterà per tutte le partite interne del Campionato; non mancheranno di certo le Warriors Cheerleaders, che stanno riscontrando un enorme successo e la musica dal vivo con la singer Elisa, voce guerriera di qualità; grande attesa anche per il ritorno di Warry, la mascotte rivisitata per il compleanno guerriero.

Sul fronte Giants
Quella di Marty non è tuttavia l’unica situazione da ex per Bolzano. E’ anche il caso dei vari Panzani, Piva (attualmente infortunato), Aldrovandi, Forlai e Ricchiuti, che coi Giants hanno vissuto momenti indimenticabili (per i primi quattro, tra le altre cose, la vittoria nel SB 2009) e che ora affronteranno i gladiatori rossoblù da avversari. Non sono molte le novità di formazione in casa Giants. Rispetto all’esordio vincente contro i Marines non dovrebbe farcela Francesco Giuliano, alle prese con un infortunio alla spalla patito proprio nelle battute finali della sfida di domenica. Torna invece regolarmente a disposizione Luca Bianchi, che ha superato in settimana le visite mediche e sarà in campo insieme ai suoi compagni. A presentare il confronto è come di consueto il presidente e head coach Argeo Tisma: “Dopo il successo sui Marines, che avrebbe potuto essere più netto senza alcune chiamate arbitrali discutibili, i Giants sono pronti a vender cara la pelle anche contro i Warriors. Si tratta di una partita affascinante, non solo per i tanti ex in campo, ma anche per il buon livello di entrambi i team. Credo che questa gara costituisca il primo punto di svolta della stagione: in caso di vittoria a Bologna e con un successo anche nel turno successivo contro gli esordienti Seamen potremo portarci su un record di 3-0 e guardare poi con fiducia alle successive sfide. Sappiamo che non sarà semplice, ma i Giants sapranno giocare con il cuore, come sempre.”

PANTHERS PARMA vs DOLPHINS GOES ANCONA
Di fronte gli opposti della passata stagione, i campioni d’Italia ritrovano i Dolphins il fanalino di coda dello scorso anno. Ma sembra essere passata molta acqua sotto i ponti da allora. Perché le due gare d’esordio stagionale per Parma hanno registrato una sconfitta (vs Elephants) e una vittoria (vs Doves) per una squadra che deve dimostrare di trovare le motivazioni giuste anche contro avversari che sulla carta possono sembrare non alla pari. I Panthers adesso devono ritrovare lo spirito e il carattere dei campioni. Certo la sfida sarà interessante perché sul fronte opposto c’è un team che sembra, al contrario, aver ritrovato se stesso e il proprio ardore. I Dolphins sono reduci da una vittoria inaspettata quanto meritata contro Catania e adesso possono dimostrare se si è trattato di un fuoco di paglia o se i dorici hanno davvero una marcia in più.

Sul fronte Panthers
I Panthers fino a questo momento in due partite hanno mostrato due volti: da un lato il carattere messo in campo, in particolare contro gli Elephants riuscendo a rimontare 40 punti di svantaggio, e le prestazioni dall’attacco, dove Monardi sta dimostrando che la fiducia della Società è stata ben riposta anche se pure l’offense nero-argento, contro i Doves Bologna ha commesso alcuni errori. Sicuramente è la difesa il reparto che desta maggiori preoccupazioni, con i Linebacker e i Defensiveback troppo spesso in affanno. Qualche aggiustamento sul fronte tecnico, un giusto approccio alla partita ed eventualmente il recupero di qualche infortunio potrebbero essere le soluzioni adatte per affrontare un avversario insidioso come i Dolphins. La partita contro i marchigiani è il pass necessario per capire con più chiarezza quale tipo di campionato attende i campioni d’Italia. Eventi collaterali – Durante la partita sarà presente uno stand informativo del progetto “Abbracciato alla vita” promosso dall’assessorato al Benessere e Creatività Giovanile e l’assessorato alla Sicurezza del Comune di Parma, insieme all’Associazione Culturale omonima.

Sul fronte Dolphins
Il team marchigiano sembra aver gestito con attenzione l’inebriante successo sui siciliani mantenendo i piedi ben saldi per terra e lavorando sodo in vista della prima trasferta stagionale. A mantenere basso il profilo dei dorici ci hanno pensato anche gli infortuni al linebacker Domenichetti ed al reciver americano Alexander. Il primo non sarà del match mentre lo yankee sarò utilizzato con il contagocce da coach Luchena. “Non sarà un problema – commenta il tecnico dei Goes – senza Alexander abbiamo comunque segnato 21 punti a Catania il che dimostra che abbiamo una batteria di ricevitori preparati ancorché ventenni. Tra le due squadre è sicuramente Parma ad avere il peso di dover vincere, in fin dei conti loro stessi ci hanno definito “squadra materasso”. Confermato il ritorno in campo del linebaker ventenne di origini ucraine Vikhnin che assieme a D’Eramo ed ai baby Dal Monte e Mazzoni avranno il compito di contenere il gioco terrestre degli emiliani.

RHINOS MILANO vs SEAMEN MILANO
Ci sono sfide che più di altre rappresentano un pezzo di storia. Ci sono rivalità che più di altre sono vissute con un’attesa ricca di tensione, con una passione che si tramanda dalle fondazioni stesse di uno sport che in Italia sembra finalmente pronto per una nuova consacrazione. Rhinos e Seamen, domenica prossima nel tempio del Vigorelli, si affrontano non solo per i doveri imposti da un calendario, ma soprattutto per rinnovare un rito che affonda le sue radici nella tradizione sportiva e nel costume stesso della palla lunga un piede “made in Italy”. A ventisette anni dal loro primo incrocio in campionato, s’imposero i Seamen con un tiratissimo 7 a 6, e ventuno dopo l’ultimo confronto dominato dai Rhinos “vinci tutto” edizione 1990, la Milano del football riabbraccia il proprio derby per eccellenza, non ce ne vogliano le altre realtà meneghine che si sono succedute in un trentennio, in una serie A1 che nel frattempo ha cambiato nome, ma non fascino. Certo, il tempo è passato e i due team di oggi si ritrovano partendo da prospettive diverse. Per i Rhinos c’è la consapevolezza di un gruppo con una consolidata esperienza in IFL e reduce da una importante vittoria nella prima di campionato contro gli Hogs. I Seamen sono al rientro nella massima serie e la prima gara ha fatto registrare una sconfitta contro i Warriors. Sulla carta, quindi, i Rhinos partono favoriti, ma ogni derby che si rispetti fa storia a sé.

Sul fronte Rhinos
Per i Rhinos è importante confermare quanto di buono si è visto nella gara di esordio contro gli Hogs. I “rinoceronti” milanesi hanno qualche problema in difesa, ancora lunga la lista degli infortunati (ma si sapeva che per la prima parte della stagione lo staff avrebbe dovuto fare a meno di alcune pedine importanti). Però c’è la consapevolezza di aver visto dei passi avanti in termini di gioco da parte dell’attacco rispetto alla passata stagione. Molto è ancora da fare ovviamente e la prova contro gli Hogs è ormai lontana. Inoltre il compito più importante da parte di coach Roberto D’Ambrosio sarà quello di tenere alto il livello di concentrazione dei suoi giocatori: “Non possiamo permetterci alcun calo mentale”, dice, “non sottovalutiamo nessuna delle squadre IFL. Una volta Rhinos vs Seamen era un derby, ora è solo una partita di campionato! E come tale va affrontata”.

Sul fronte Seamen
I Seamen che devono ancora metabolizzare lo sfortunato esordio con i Warriors Bologna. In settimana coach CJ Robertson ha dovuto operare un lavoro di natura tecnica e psicologica per individuare le cause dei tanti errori banali che hanno facilitato il compito dei felsinei, bravi al limite del cinismo nel capitalizzare ogni singola occasione offerta sul terreno di gioco. I tanti falli dettati dal nervosismo, gli innumerevoli off side difensivi e la mancanza di timing tra Anderwkavich e i suoi ricevitori sono stati gli aspetti più evidenti d’un meccanismo che non è mai decollato finendo per trascinare la compagine blue navy in un gorgo dal quale non è più riuscita a sottrarsi. Tutto ciò non ha inciso sul morale dei marinai che, consci dei propri difetti, ma anche dei propri mezzi, stanno profondendo ogni energia per recuperare il gap. Con l’infermeria al momento sgombra da infortunati, fatta eccezione per Alessandro Vismara che non sarà recuperabile in questa stagione, i Seamen non avranno problemi d’organico contro un avversario, i Rhinos, che all’esordio ha ben impressionato in quel di Reggio Emilia. La buona verve di Bonaparte e Santagostino, due dei giovani più promettenti, è sicuramente la nota lieta del reparto offensivo. In difesa, dove Korte si è mosso tra luci e ombre, serve maggiore concentrazione e continuità.

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