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Dolphins e play off: i possibili scenari

Ancona – Esistono sconfitte che sono tali solo ai fini della classifica e del mero risultato sportivo. E la partita di sabato sera tra Dolphins Goes Ancona e Warriors Bologna ne è il più classico degli esempi. Perché per i Dolphins perdere all’ultimo secondo dell’ultimo quarto contro la squadra più forte d’Italia, presentatasi allo stadio […]



Ancona – Esistono sconfitte che sono tali solo ai fini della classifica e del mero risultato sportivo. E la partita di sabato sera tra Dolphins Goes Ancona e Warriors Bologna ne è il più classico degli esempi. Perché per i Dolphins perdere all’ultimo secondo dell’ultimo quarto contro la squadra più forte d’Italia, presentatasi allo stadio Dorico con circa il doppio degli elementi a disposizione degli anconetani, è stata lo stesso una vittoria sportiva e morale. E la partita, tirata e giocata all’arma bianca da entrambe le formazioni, si è rivelata un autentico inno al football americano, alla sua bellezza e alla sua sportiva crudeltà. Alla fine infatti i Dolphins Goes hanno perso più per le mancate trasformazioni che altro, arrivando a farsi “mangiare” quel touchdown in più realizzato rispetto ai bolognesi. Un problema, quello delle trasformazioni, che rappresenta un autentico spettro, una vera bestia nera che nel corso degli anni è stata in grado di far perdere diversi superbowl agli anconetani.
Tornando tuttavia all’attualità, quel che è certo è che i Goes escono da questa gara con una consapevolezza. Sono gli “Underdogs” del campionato. Quelli capaci di battere chiunque in ogni occasione, nonostante i molti infortuni, un roster ridotto e molti giovani guerrieri che si faranno. Di tutto questo ne è convinto anche il Coach Luchena: “Contro i Warriors ci siamo dimostrati ancora una volta una squadra capace di tutto – spiega il tecnico marchigiano – ed è evidente che il nostro destino è nelle nostre mani. Possiamo superarci e quasi sconfiggere Bologna come sabato sera e poi possiamo anche perdere in maniera disastrosa come a Parma. Quel che è certo è che i miei ragazzi daranno tutti fino all’ultimo secondo dell’ultima partita”.

Ed a proposito di ragazzi. Detto della straordinaria prova difensiva di Roman Vikhnin, come non parlare questa settimana del diciassettenne Mejdi “Segantino” Soltana, che con il suo kick off return concluso in touch down a pochi secondi dalla fine del quarto quarto, ha illuso tutti i seicento e passa spettatori corsi al Dorico? “Che gara, che fatica –spiega il timidamente il giovane Mejdi- ancora sono distrutto e sento dolori dappertutto. Però che bellezza, che soddisfazione”. Mejdi, che in squadra ha anche i fratelli Mehdi (attualmente out per infortunio) e Mohamed, spiega così, con la semplicità che lo contraddistingue, quanto avvenuto nell’ultimo kick off per i Dolphins: “Ho preso palla ed ho solo pensato a correre fino alla endzone. Non mi sono neanche reso conto di quello che stavo facendo. Peccato che poi ci abbiano battuto con un field goal, ma in difesa senza D’Eramo e con Derick Alexander KO siamo andati fin troppo bene. Con loro avremo sicuramente vinto”.
Proprio come Marchini la scorsa settimana, Mejdi ringrazia per la sua crescita i coach Luchena, Rotelli e Paolucci, ma anche i compagni di squadra senza i quali non avrebbe mai imparato mille trucchi e segreti: “In particolare Armando Ancona che anche se è l’ultimo arrivato sta dando tanto in termini di esperienza, aiuto e carisma. E poi anche se non c’è più, non possono non ringraziare il mitico Thom Hausler che mi ha aiutato tantissimo. Infine un plauso speciale lo merita Michele Marchini che è il miglior realizzatore IFL statistiche alla mano”.
Complimenti e soddisfazioni nonostante la sconfitta da parte di tutti insomma, consci della grande prestazione offerta contro i Warriors. C’è soltanto un piccolo problema in questo quadro pieno di entusiasmo e verità: i Dolphins devono ancora raggiungere i playoff e sabato sera alle 21 hanno lo scontro diretto contro i redivivi Hogs a Reggio Emilia. E proprio come contro i Seamen due settimane fa torna praticamente d’obbligo vincere onde evitare di giocarsi la qualificazione alle semifinali mediante i tiebreak. Intendiamoci, è praticamente impossibile che i Rhinos perdano a Bologna contro i Doves e questo, come andremo tra poco a vedere, favorisce non di poco i Dolphins. Ma siccome nel football, come nella vita, tutto può accadere, ecco nel dettaglio tutte le possibili combinazioni di vittorie-sconfitte e ed i vari intrecci che potrebbero verificarsi in classifica al termine dell’ultima di campionato.
I Dolphins sconfiggono gli Hogs Reggio Emilia:
1) I Dolphins sono ai playoff al 100% piazzandosi minimo terzi in campionato avendo vinto lo scontro diretto con gli Elephants Catania;
2) Se i Panthers perdono e gli Elephants perdono, i Dolphins raggiungono Parma ma sono comunque terzi per via della sconfitta rimediata nello scontro diretto con i campioni in carica;
3) Se i Panthers perdono e gli Elephants vincono, allora Ancona, Catania e Parma giungono a pari record e, avendo tutti un punto nella classifica avulsa, i Dolphins sono secondi per via della minore età media del proprio roster.
I Dolphins perdono contro gli Hogs Reggio Emilia (e la chance che i Rhinos possano perdere a Bologna contro i poveri Doves non è nemmeno tenuta in considerazione se non negli ultimi due casi proposti)
1) Se gli Elephants vincono sono terzi e i Dolphins finiscono a pari punti con Rhinos e Hogs. Pareggio anche nella classifica avulsa (una vittoria per uno) con i Dolphins che vengono considerati quarti grazie alla minore età media del roster e quindi si qualificano per le semifinali.
2) Se gli Elephants perdono: Ancona, Catania, Reggio Emilia e Milano finiscono a pari punti. Nella classifica avulsa otterrebbero due punti Dolphins e Rhinos il che permetterebbe ai Dolphins di essere dentro con il terzo posto per via dello scontro diretto vinto contro i milanesi che giungerebbero così quarti;
3) I Rhinos riescono nell’impresa di perdere contro i Doves e gli Elephants perdono: Milano è fuori dai giochi e giungono con lo stesso record Catania, Ancona e Reggio. Nella classifica avulsa hanno tutte e tre un punto e dunque passano i Dolphins come terza per via della minore età del roster.
4) I Rhinos riescono nell’impresa di perdere contro i Doves e gli Elephants vincono: Gli Elephants giungono terzi e, per via degli scontri diretti, gli Hogs completano lo splendido finale di stagione giungendo quarti e relegando all’amaro quinto posto i Dolphins, che solo con questo intreccio di risultati resterebbero fuori dalla post season.

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