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IFL week 3: Lions ad Ancona in cerca di conferme

Domenica 11 marzo, ore 15:30 Ancona Le Torrette – Stadio Giuliani, via Esino DOLPHINS ANCONA vs LIONS BERGAMO Dopo la più che convincente vittoria d’esordio casalinga ad Azzano S. Paolo contro i Marines (48-13 il risultato finale), i Lions Bergamo giocheranno in trasferta la seconda partita di campionato. Lions che, peraltro, in virtù del largo […]



Domenica 11 marzo, ore 15:30
Ancona Le Torrette – Stadio Giuliani, via Esino
DOLPHINS ANCONA vs LIONS BERGAMO
Dopo la più che convincente vittoria d’esordio casalinga ad Azzano S. Paolo contro i Marines (48-13 il risultato finale), i Lions Bergamo giocheranno in trasferta la seconda partita di campionato. Lions che, peraltro, in virtù del largo punteggio del primo incontro guidano la classifica per quanto in coabitazione con Giants, Hogs, Panthers e Warriors. Sfidanti di domenica saranno gli Energy building Dolphins di Ancona (denominazione che deriva dal nuovo sponsor anconetano del team) che la scorsa stagione chiusero il campionato in quinta posizione, sfiorando di pochissimo i playoffs (sconfitta decisiva contro i Panthers Parma), quest’anno obiettivo minimo dichiarato.
Ancona giunge all’incontro forte della conferma a roster del qb Rocky Pentello, ad avviso di molti (numeri alla mano) il miglior quarterback nella storia del football americano italiano. Il team sarà guidato, per il 25° anno consecutivo (in 30 anni di anzianità della franchigia), dall’head coach Gianluigi Luchena. Due gli americani giunti ad Ancona per rinforzare la squadra: il ricevitore Douglas Rosnick, proveniente dall’università di Colgate, ed il running back/linebacker John Pagliaro dall’università di Yale. Da segnalare anche il rientro dal prestito del nazionale Stefano Chiappini.

fonte Uff. Stampa Lions Bergamo

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Per quattro volte è stata la partita che ha deciso le sorti del campionato italiano di football. Questa volta invece segnerà l’inizio della stagione 2012 per i marchigiani. Non una stagione qualunque ma quella del trentennale.

Ebbene sì. La sfida che domenica al campo Giuliani di Torrette vedrà di fronte gli Energy Building Dolphins Ancona ed i Lions Bergamo non è soltanto una partita di football americano ma un autentico monumento della storia di questo sport. E poco importa che Bergamo non sia più la stessa squadra che tra il 2001 e il 2004 sconfisse per quattro volte di fila gli anconetani al Superbowl. La storia è storia e ricordi e blasone non si dimenticano. Tantomeno si cancellano. I Lions sono infatti la squadra più titolata d’Europa con ben dodici titoli italiani, tre Eurobowl ed una Champions League. Questo nonostante lo scorso anno fossero nella cosiddetta “Serie B” del football made in Italy.

Concentriamoci tuttavia sul presente ed analizziamo la partita di domenica.

I Dolphins Ancona, che hanno saltato la prima di campionato contro i Doves Bologna per problemi legati alla maxi nevicata di febbraio, sono attesi al definitivo salto di qualità, dopo aver sfiorato lo scorso anno i play off. I pochi allenamenti sin qui svolti causa maltempo hanno tuttavia dato segnali positivi al coaching staff. Americani, giocatori d’esperienza, rookie e Under 21 giunti al secondo anno in prima squadra sembrano integrati tra loro in maniera ottimale. Grinta, capacità di apprendere gli schemi e voglia di fare il bene della squadra sembrano al momento le caratteristiche del gruppo.

Un gruppo di cui al momento non fa parte il linebacker Roman Vikhnin. L’eccentrico italo-ucraino, eletto lo scorso anno miglior difensore di tutta la IFL, ha infatti deciso di dedicarsi alle gare di bob. Al momento non è nemmeno certo che terminata la stagione degli sport invernali Vikhnin possa tornare a difendere per i Dolphins. Una perdita che tuttavia non preoccupa più di tanto Coach Gianluigi Luchena, intenzionato a sostituire Vikhnin con, a turno, Stefano Zaini, Lorenzo Pignattaro e Lorenzo Troisi. Acciaccato risulta invece il rientrante Offensive Line Stefano Chiappini. Problemi al ginocchio costringeranno lo “zio” a stringere i denti pur di essere della partita. Probabile quindi, ma non sicuro al cento per cento il suo impiego. Quasi certo invece il forfeit del linebacker Simone Domenichetti anche lui per gravi problemi ad un ginocchio. La sfortuna sembra accanirsi su questo atleta che già l’anno scorso per problemi simili aveva saltato praticamente l’intera season. Non in perfette condizioni nemmeno Fulvio Renzi. Il ricevitore-full back che tuttavia dovrebbe essere della partita. Certi invece gli impieghi del defensive back della nazionale Enrico Leonardi e dei due nuovi americani Douglas Rosnick (ricevitore) e John Pagliaro (running back e linebacker). E a proposito di questi due va detto che da quanto si è visto sin qui i ragazzi sono meno spettacolari e fantasiosi degli americani della scorsa stagione, però sono molto più solidi e concreti. Nella posizione di quarterback invece i Lions si ritroveranno costretti a fare i conti con i lanci di Rocky Pentello.

Che dire invece dei Lions Bergamo? Dopo un anno di “purgatorio” in Lenaf League i lombardi sono tornati nella lega che più conta, la IFL, nel migliore dei modi. Vale a dire sconfiggendo alla prima giornata i ben più quotati, almeno sulla carta, Marines Lazio. Risultato frutto di un’ottima alchimia tra italiani ed americani ed un coach nuovo ma molto preparato. I tre americani sembrano tutti agguerriti. Su tutti il corner back e ricevitore Chaz Thompson che grazie alla sua altezza e alla sua stazza sembra un vero pericolo assieme al quarterback Bart Blanchard. Da tenere d’occhio anche il free safety Daryl Forte ed il ricevitore italiano Marco Podavitte.

“Speravamo di trovare una squadra matricola –esordisce ironicamente Coach Luchena- e invece i Lions Bergamo sono già una solida realtà di questo campionato dopo appena una partita. Faccio quindi i complimenti al loro head coach e mio personale amico Luca Lonardi per come sta lavorando” Il coach dei Dolphins ha passato l’intera settimana a provare schemi per neutralizzare Thompson. “La sua altezza –spiega sempre Luchena- è ben visibile a occhio nudo. Il ragazzo inoltre riesce sempre a saltare molto bene e contro i Marines ogni palla alta è stata sua. Facile quindi che il nostro maggior problema sarà neutralizzare l’asse Blanchard-Thompson”.

In settimana gli anconetani si sono potuti allenare in maniera discontinua ma facendo di necessità virtù Luchena ed i suoi assistenti han così preferito puntare sulla qualità più che sulla quantità degli allenamenti, specialmente per quanto riguarda gli schemi. Anche perché, pizzico di fortuna, i Lions in attacco giocano in maniera abbastanza simile ai Dolphins. “Quel che più temo infatti –conclude Luchena- è la loro voglia di vincere. Il loro orgoglio. Il loro voler dimostrare che sono una squadra da IFL e per me lo sono a tutti gli effetti. Inoltre hanno un roster numeroso cosa che non guasta mai e che può sempre fare la differenza”.

Passano gli anni pertanto, ma non la rivalità tra Dolphins e Lions e la voglia di vedere una bella partita di football ben giocata e combattuta.

Appuntamento rinnovato per le 15,30 di domenica, quando al campo Giuliani di Torrette verrà calciato il kick off che darà l’avvio alla stagione 2012 degli Energy Building Dolphins Ancona.

fonte Uff. Stampa Dolphins Ancona

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