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Panthers 42, Warriors 20

Parma, 24 giugno ‘ La stagione 2012 dei Panthers era iniziata all’insegna dello slogan ‘Non c’è due senza tre’. Una sorta di messa al bando della scaramanzia che alla ha portato solo bene. I Campioni d’Italia conquistano la terza finale consecutiva, la 5° in sette anni, battendo i Warriors Bologna 42 a 20. Nell’altra semifinale […]


Parma, 24 giugno ‘ La stagione 2012 dei Panthers era iniziata
all’insegna dello slogan ‘Non c’è due senza tre’. Una sorta di messa
al bando della scaramanzia che alla ha portato solo bene. I Campioni
d’Italia conquistano la terza finale consecutiva, la 5° in sette anni,
battendo i Warriors Bologna 42 a 20. Nell’altra semifinale Elephants
Catania e Giants Bolzano sono i siciliani ad avere la meglio sul filo
del rasoi con il risultato di 30 a 27. Così il Super Bowl 2012
ripropone la sfida Panthers Parma vs Elephants Catania, che ricorda la
finalissima del 2010 quando le pantere hanno vinto il primo scudetto
della loro storia.

La partita – Non è un inizio propizio quello dei Panthers che si
fanno sorprendere da una combinazione tra Eric Marty e Walter Peoples
che mette a segno l’unico vantaggio della partita da parte dei
Warriors con una ricezione di 20 yard e la trasformazione di Matteo
Guerra (7-0). Ma a pareggiare i conti ci pensa uno dei grandi
mattatori della giornata: Jaycen Taylor Spears (178 yards con 4
touchdown di 55, 35, 15 e 37 yard) ritorna un kickoff di 83 yard;
Andrea Vergazzoli centra i primi pali della giornata. Segue, un punt
per parte, poi il fumble di Jordan Scott sulle 38 offensive risulta
nel primo cambio di impatto, con i Panthers a segnare a inizio 2°
quarto con una splendida ricezione in tuffo di Kevin Grayson (poi
uscito per infortunio) per 30 yard e il 14-7 grazie al piede di Andrea
Vergazzoli, perfetto nelle trasformazioni. Una mancata chiusura del
down al 4° tentativo da parte dei Warriors non viene sfruttato dai
Panthers, che scelgono il punt, ma nel drive successivo i Warriors
ancora non riescono a chiudere ancor un quarto down; i Panthers ne
approfittano subito allungando il punteggio prima di andare negli
spogliatoi: Jacen Taylor Spears segna un touchdown con una corsa di 55
yard; Andrea Vergazzoli è il solito cecchino (21-7).

Nel secondo tempo i Warriors aprono con un onside kick ricoperto però
dai Panthers che subito dopo entrano in end zone con Spears per 35
yard; Andrea Vergazzoli di piede fissa il risultato sul 28-7. Sul
drive successivo i Warriors accorciano le distanze con una corsa di
Eric Watt (28-13) mentre la trasformazione da due punti è respinta
dalla difesa parmigiana con una buona chiusura di Francesco Diaferia.
Dopo due cambi di possesso ‘ uno dei quali concluso da un intercetto
di Francesco Diaferia sul lancio dei Warriors al 4° down ‘ i Panthers
entrano in end zone con un passaggio di Monardi per Tommaso Finadri
per 31 yard, su bella play-action seguita dal calcio di Andrea
Vergazzoli (35-13). Dopo pochi minuti è ancora il running back Jaycen
Taylor Spears a strappare gli applausi del pubblico con una doppia
azione personale di 15 e 37 yard. Palla sui piedi di Andrea Vergazzoli
che va a segno nella prima occasione mentre nella seconda
trasformazione commette il primo errore della partita. Prima del
fischio finale i Warriors sono protagonisti dell’ultimo lampo della
partita con Walter Peoples su ricezione e Andrea Guerra che trsforma
(42-20) ma il risultato finale dice che i Panthers approdano per la
quinta volta al Super Bowl (2006, 2007, 2010, 2011, 2012).

Super Bowl 2012 E’ in programma sabato 7 luglio, presso lo Stadio
‘Franco Ossola’ di Varese, alle ore 18.30. La prevendita dei biglietti
è già attiva sul sito www.bluestorms.it/italian-superbowl-2012.

fonte Uff. Stampa Panthers

…………………….

Sullo stesso campo dove era finito il sogno dello scorso campionato, i guerrieri non sono riusciti a ribaltare quei pronostici che vedevono unanimamente Parma superiore a Bologna.
E così é stato. Onore ai vincitori che sono stati più bravi.
I Warriors hanno raggiunto un grande risultato ugualmente: per il secondo anno consecutivo tra le prime quattro formazioni d’Italia e, solo per diritto di cronaca, con un budget a disposizione inferiore alle altre società di prima fascia.

Il 2012 é stato comunque fantastico.

Sette partite in casa, per il secondo anno senza una sconfitta, con un pubblico che, da solo, é stato spesso superiore a tutto quello presente sugli altri campi messi insieme; con lo spettacolo delle Cheerleaders e con l’area Hospitality sempre gremita di amici.
Nessuna formazione ospite é tornata a casa senza elogiare quello che ci piace definire lo Stile Warriors, ossia quella fratellanza che fa della Community Guerriera la società leader in Italia per fidelizzazione del proprio territorio.

Un grazie a tutti coloro che hanno avuto un ruolo specifico.

Per primi i giocatori (veterani e giovani) che hanno gareggiato alla pari con i leaders di altre formazioni senza mai cedere il passo, gli allenatori (tutti Italiani) che hanno cercato ogni espediente per rendere difficile il confronto con gli avversari, il pubblico bianco/blu, senza dubbio Campione d’Italia in carica già da anni, lo staff che ha lavorato alla luce del sole come dietro le quinte senza mai tirarsi indietro, gli amici dei media che hanno consacrato l’Alfheim Field come il vero tempio del football americano in Italia.
E per ultimi, ma non ultimi, gli sponsor che sono stati decisivi e senza i quali ogni sforzo sarebbe stato vanificato.
Oramai anche il massimo campionato di football, pur mantenendo la propria caratteristica di totale dilettantismo, é però ugualmente molto oneroso per le tante criticità che si presentano nella sua organizzazione: materiali, campi, arbitri e tantissime altre voci di spesa che, grazie a qualche dirigente ma soprattutto agli amici sponsor, sono state ugualmente coperte.

Un grazie a tutti ed un arrivederci (e a risentirci) molto presto.

fonte Uff. Stampa Warriors

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