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Gli azzurri del flag ai mondiali di Goteborg

I Mondiali di Svezia 2012, che metteranno di fronte il meglio del Flag Football globale, sono ormai alle porte. Due parole con gli allenatori delle squadre maschile e femminile, prima della partenza per Goteborg, potranno aiutare ad aver un quadro più preciso di quanto aspetta la spedizione azzurra. Subito una domanda secca: cosa ci dobbiamo […]



I Mondiali di Svezia 2012, che metteranno di fronte il meglio del Flag Football globale, sono ormai alle porte.
Due parole con gli allenatori delle squadre maschile e femminile, prima della partenza per Goteborg, potranno aiutare ad aver un quadro più preciso di quanto aspetta la spedizione azzurra.

Subito una domanda secca: cosa ci dobbiamo aspettare da questi mondiali di Flag?
Risponde per primo Giorgio Gerbaldi, l’allenatore del team maschile: “Partiamo senza proclami. Arriviamo da un argento agli Europei di Belfast e da un bronzo ai precedenti mondiali in Canada. Abbiamo rinnovato il roster, rispetto alle precedenti edizioni, modificandolo profondamente facendo scelte dolorose ma necessarie per investire nel futuro”. Gli fa eco Michele Degrassi, tecnico della femminile: “Siamo alla nostra seconda partecipazione a competizioni internazionali, dopo gli europei di Thonon les Bains dell’anno scorso. L’obiettivo è quello di consolidare il team, aumentando l’esperienza internazionale, che poi è alla base del nostro lavoro”.

Due parole sulla composizione delle squadre?
“La maschile fa perno su giocatori di squadre romane quasi per necessità”, dice Gerbaldi, “visto che da molte città non son potuti arrivare atleti ai raduni. Ci dispiace non poter rappresentare in modo più uniforme le città italiane ma il progetto di rinnovamento impostato per il prossimo triennio deve andar avanti e non abbiamo avuto altra scelta”. Anche la femminile ha uno base ben solida, ma con più rappresentanti da altre squadre. Michele Degrassi, coach della Femminile: “Confermiamo, sostanzialmente in blocco, le ragazze presenti lo scorso anno in Francia. Faremo perno sulla squadra di Trieste con l’inserimento di due ragazze siciliane e di una lombarda.”

Assenze importanti?
“Difficile far nomi quando su dodici atleti ben sette sono all’esordio assoluto in maglia azzurra”, dice Gerbaldi. “Siamo in fase di rinnovamento e dobbiamo investire sul futuro. Affiancheremo i nuovi al manipolo di veterani”. “Per noi della femminile non ci sarà Carolina Sgroi, il quarterback dei Panthers Parma”, prosegue Degrassi. “infortunata al legamento crociato lo scorso mese. La sostituirà in cabina di regia Daniela Lo Pinzino”.

La composizione dei gironi delle squadre azzurre?
“Noi della maschile ce la dovremo vedere con tre delle favorite, che sono Austria, Danimarca e Giappone”, dice Gerbaldi, “mentre noi della femminile ce la dovremo vedere subito con gli Stati Uniti, la squadra campione del mondo in carica”, dice Degrassi. “Poi avremo Danimarca, Giappone, Francia e Israele”

Squadre favorite dei rispettivi gironi e concrete possibilità per “le” italie?
“Quest’anno, per quanto riguarda il maschile, passeranno solo le prime due di ogni girone”, dice Gerbaldi, “e quindi anche squadre che chiudono il girone con un record positivo si potranno trovare escluse dalla fase finale. Niente ottavi o quarti, subito semifinali e finale.” “Per noi l’accesso alla fase finale sarà proibitivo”, precisa De Grassi, “anche se ci aspettiamo qualcosa di buono nelle pool dal quinto al dodicesimo posto”

fonte Uff. Stampa FIDAF

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