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Lousiana 2 – Texas 0: i Saints completano l’opera
Una vittoria che mette al centro dell’attenzione l’intero stato della Louisiana. Tra Austin e New Orleans, va in scena l’incredibile. Il Texas abdica lo scettro di paradiso del Football.
È stata dura, ma la Louisiana si è imposta stanotte, come definitiva meta per gli sportivi. Mezzo Texas abdica il trono del football, e lo consegna simbolicamente alle due squadre che più lo rappresentano: gli LSU Tigers e i New Orleans Saints.
Eppure, non è stata una vittoria semplice: nei precedenti scontri fra le due squadre, ci sono state 2 vittorie a testa. E sembrava che l’assenza di Jadeveon Clowney potesse in qualche modo indebolire la defensive line di Houston. Non c’è stato un gran problema: ci ha pensato l’ex QB di Clemson, Deshaun Watson.E diciamolo apertamente, fino a 30 secondi dalla fine, avrebbe meritato Houston.
Drew Brees: i 40 (non) si sentono
C’è ancora un highlander del football che cerca di battere, per quanto difficile possa essere, quel marziano di Foxborough. Corrisponde al nome di Drew Brees: dei 43 passaggi provati, solo 32 sono andati a segno, con un totale di 370, 2 TD, 1 intercetto, e un rating totale di 105.8.
Eppure, è difficile dire come possa essere stata brillante la prestazione generale di New Orleans, e c’è sempre un trend per i Saints, per quanto riguarda la prima partita: di solito la perdono. L’anno scorso è stato clamoroso: 48 a 44, in casa, contro i Buccaneers.
Houston crea una pentola a pressione per il QB e RB dei Saints: Brees spesso si è dovuto affidare a Kamara (13 corse, per 97 yard, il massimo 28), ma il TD in corsa arriva grazie a Latavius Murray (ex di Oakland e Minnesota), che nella trequarti dei Texans, piazza un rushing TD di 30 yard (suo massimo in singola corsa per la serata) che lo portano a dribblare mezza Houston.
The first TD of the season for the #Saints!!
◼️ The first TD in black and gold for @LataviusM ◼️ pic.twitter.com/5zXua6Xw7d
— New Orleans Saints (@Saints) September 10, 2019
Deshaun Watson: serata in chiaroscuro
Difficile dire come, uno che vuole diventare un leader, subisca 6 sack nella serata d’inizio. Difficile anche sostenere come Watson possa non aver capitalizzato tutte quelle amnesie del backfield nella prima mezz’ora di football.
Going DEEEEEP!@deshaunwatson finds @Will_Fuller7!#HOUvsNO | #WeAreTexans pic.twitter.com/95Kq6Cu8X9
— Houston Texans (@HoustonTexans) September 9, 2019
Quei 20 passaggi completati su 30, 3 TD, 1 intercetto e un ragguardevole 54 yard di lancio più lungo (lanciato per la verità a ridosso della endzone) non sono stati sufficienti a domare New Orleans.
Rimane il fatto che quei tre touchdown siano opera di un giocatore di ottime prospettive.
WELCOME, @KSTiLLS!#HOUvsNO pic.twitter.com/YW1265AMqz
— Houston Texans (@HoustonTexans) September 10, 2019
Come dimostra appunto questo passaggio da TD di quasi 40 yard per Kenny Stills
Taysom Hill e Wil Lutz: eroi di serata
L’All Rounder, che gioca più o meno tutti i ruoli (stanotte non ha in realtà lanciato una singola palla) ha fatto il suo dovere come WR: un TD preso da Brees, nel momento più critico della serata.
Ma colui che ha salvato l’intero debutto stagionale dei Saints è il Kicker Wil Lutz. A 2 secondi dalla fine, bisogna avere non solo il cuore caldo e la mente fredda per calciare 58 yard, e prendere quei 3 punti che possono dare la vittoria o la sconfitta.
58 YARDS.
ICE IN HIS VEINS.
WIL. LUTZ. pic.twitter.com/3za5pOsr2W— New Orleans Saints (@Saints) September 10, 2019
Come recita il tweet dei Saints, bisogna avere il ghiaccio nelle vene. Che si è sciolto subito dopo, quando la palla era abbondantemente tra i pali.
In un amen, come solo a New Orleans si può fare, diventa l’eroe di una città (e non siamo nemmeno alla seconda partita).
“Carefully, he’s a hero.” pic.twitter.com/CkeES5BbUb
— New Orleans Saints (@Saints) September 10, 2019
I Saints però, potevano solo rosicare fino a 30 secondi dalla fine. Il punto di trasformazione dei Texans che ha messo la partita sul temporaneo 28 a 27, poteva essere un semplice 27 pari: C.J. Gardner-Johnson, Safety di Florida e rookie dei Saints, ha preso una penalità di “roughing the kicker”, per essere andato addosso a Fairbairn.
Morale: Fairbairn ha sbagliato il calcio di trasformazione, quindi si rimane sul 27 pari, ma visto il fallo, si ripete e questa volta va bene.
Poi un mezzo miracolo, e una mezza opera di quel genio dell’attacco di Sean Payton, mettono a disposizione un’occasione d’oro per Lutz.
Errori arbitrali ne abbiamo?
Com’è che ogni volta che i Saints sono ad un passo dalla vittoria, poi capita che la squadra arbitrale non sia all’altezza?
Il vice presidente anziano dell’arbitraggio, il signor Al Riveron, ha ammesso che i Saints avevano diritto a 15 ulteriori secondi durante il loro tentativo sbrigativo, al termine del primo tempo, in un drive che gli ha dato la possibilità di sbagliare un calcio da 3 punti sulle 56 yard: il destino sa come divertirsi.
La partita quindi, si gioca anche negli spalti, dove il pubblico prende di mira gli arbitri.
Polemiche a parte, i Saints hanno vinto, regalando a se e a tutta la Louisiana un weekend da incorniciare.
Autore: Ruben Novello
Data di pubblicazione:
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