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NCAAF 2025: all’inseguimento dei Buckeyes

Dopo quattro week disputate la stagione NCAA entra nel vivo ed è già il momento di fare le prime valutazioni su quanto visto in questo primo scorcio di stagione.

Ohio State vs Ohio 2025

Dopo quattro week disputate la stagione NCAA entra nel vivo ed è già il momento di fare le prime valutazioni su quanto visto in questo primo scorcio di stagione.

La SEC si sta confermando la conference regina della NCAA con 10 college nel AP Top 25 e ben 6 nella Top 10. LSU Tigers e Georgia Bulldogs finora sono sembrate le squadre più solide della Conference soprattutto perché hanno due difese solide che concedono poco agli avversari. Entrambi gli attacchi non entusiasmano ma rimangono efficienti e commettono pochi errori. Nella conference la concorrenza è elevata ma, con i Sooners che dovranno rinunciare al QB Mateer per alcune settimane e i Longhorns che finora non hanno convinto soprattutto a causa di una gestione discutibile dell’attacco di coach Sarkisian, il vantaggio di Tigers e Bulldogs sembra importante.

Più distanti ma insidiosissime le altre (Ole Miss Rebels, Texas A&M Aggies, Tennessee Volunteers e Missouri Tigers) mentre non convincono gli Alabama Crimson Tide, che sembrano l’ombra della squadra che ha dominato la NCAA per oltre un decennio. Bulldogs e Tigers, quindi, prime della SEC ma non le migliori del ranking perché nei primi sei posti dell’AP Top 25 figurano tre squadre della Big Ten (Buckeyes, Ducks e Nittany Lions). Gli Ohio State Buckeyes, campioni in carica, continuano ad essere in testa nonostante nell’unico impegno di rilievo contro Texas non abbiano brillato in attacco. Il reparto difensivo, però, rimane di primissimo livello e, in attesa di impegni più probanti, restano leader del ranking.

Chi invece ha destato maggiore impressione sono le altre due contender della Big Ten. Gli Oregon Ducks di Dan Lanning sembrano una squadra in missione, brillanti in attacco guidati dal QB Moore e dominanti in difesa, ma finora hanno avuto un calendario piuttosto agevole. Proprio nel prossimo weekend se la vedranno con i Penn State Nittany Lions che sembrano la squadra da battere in questa stagione. Drew Allar è ormai un QB maturo e l’imponente running game rende l’attacco di Penn State uno dei migliori della Lega. Come sempre però sarà la difesa l’ago della bilancia e con il roster a disposizione ci sono pochi dubbi sul rendimento potenziale di questa squadra. Con sette squadre nell’AP Top 25 anche la Big Ten è una conference molto competitiva ma le ambizioni di Championship sono limitate alle tre appena menzionate, anche se i Michigan Wolverines, che hanno una eccellente difesa, sono in forte crescita esaranno dei pericoli underdog.

Tra le contender delle due conference maggiori si sono inseriti al secondo posto del ranking i Miami Hurricanes che, dopo anni di delusioni, sembrano finalmente essere tornati competitivi. In questa prima parte di stagione hanno già battuto avversari importanti come Notre Dame, Florida e South Florida e grazie ad un roster ricco talento sia in difesa che in attacco e un QB di alto livello come Carson Beck si propongono come una delle grandi favorite per la vittoria finale. Nella loro ACC i rivali principali sono Georgia Tech, Louisville e i ritrovati Florida State Seminoles mentre in crisi e molto deludenti i Clemson Tigers, che hanno rimediato già tre sconfitte e sembrano fuori dai giochi.
Quattro i college della Big 12 nell’AP Top 25 ma nessuno può vantare ambizioni di vittoria del National Championship, anzi sarà difficile che più di un college riuscirà ad accedere ai College Football Playoff. Iowa State, Texas Tech, Byu e TCU al momento sono nella Top 25 ma la sfida per il Championship sembra una partita a due tra i Cyclones e i Red Raiders, che hanno già avuto la possibilità di dimostrare il loro valore contro avversari di livello. Un underdog potrebbero essere gli Arizona Wildcats mentre le delusioni di questo inizio di stagione sono senza dubbio i Kansas State Wildcats, la squadra che ad inizio stagione era la candidata più autorevole per in Championship ed invece ha già raccolto tre sconfitte.

In Top 25 figurano anche i Notre Dame Fighting Irish, vice campioni nazionali, che ha avuto un inizio stagione terribile con due sconfitte di misura ma pesanti contro Miami e Texas A&M. La squadra di Freeman ha un roster di grande qualità ma l’impatto difensivo rispetto alla scorsa stagione è molto ridimensionato e, nonostante un calendario agevole, sarà dura accedere alla Top 12.
La sfida per tra conference per il quinto posto, che garantisce l’accesso garantito ai CFP per la vincitrice di conference, è ridotta alla AAC ed alla Mountain West. Nessuna delle due conference finora è riuscita a piazzare squadre nella Top 25 ma in entrambe la lotta è molto aperta. Al momento la AAC garantisce una migliore qualità complessiva ed almeno cinque college (Memphis, Tulane, North Texas, Navy e South Florida) in lotta per la vittoria finale. C’è molto equilibrio e finora nessuna delle cinque sembra in grado di romperlo in modo netto, anche se la vittoria di Memphis contro Arkansas di week 4 potrebbe dare uno slancio importante alla squadra del Tennessee. Nella Mountain West, invece, i campioni in carica di Boise State hanno avuto un difficile inizio di stagione e, pur restando competitivi, sembrano avere qualcosa in meno di UNLV Rebels, unico college della conference imbattuta. Utah State e Fresno State saranno le altre contender di una conference molto equilibrata.

Le altre Conference

Nella Conference USA la sorpresa Delaware, alla prima stagione in FBS, si è già issata al vertice nonostante un calendario non agevole. L’inizio di stagione deludente di Liberty e Jacksonville State sta rilanciando le ambizioni di Western Kentucky e Louisiana Tech. In particolare, gli Hilltoppers hanno finora dato spettacolo in attacco grazie al QB Maverick McIvor.
Mid-American e Sun Belt sono i fanalini di coda della FBS e in queste prime quattro week non hanno dato grandi spunti di riflessione. I Buffalo Bulls nella MAC e il trio James Madison, Old Dominio e Texas State nella Sun Belt hanno dato le migliori impressioni ma la sensazione è che con i prossimi scontri di conference gli equilibri possano cambiare.

Infine una piccola chiosa sulla FCS.
Doveva essere una stagione di nuovi equilibri con South Dakota, North Dakota e Montana serie candidate per il titolo. Invece queste prime settimane hanno riproposto in modo netto North Dakota State e South Dakota State dominatrici della division. Le due rivali della FCS sembrano essere di gran lunga superiori alle avversarie e solo i Montana State Bobcats sembrano avere la qualità per insidiarle nel cammino verso il Championship. Positiva, anche se con qualche problema di troppo, la partenza dei Montana Grizzlies ma la notizia è la sorpresa Tarlenton State, al momento numero 3 del ranking, imbattuta e con il fregio di aver battuto Army, college della FBS e campione incarica della AAC. Una menzione speciale la merita UT Rio Grande Valley Vacqueros, esordiente in FCS, ancora imbattuta con quattro vittorie già in cassaforte.

Prossimo appuntamento tra quattro week per un nuovo aggiornamento sulla stagione NCAA.

Danilo Fontana
Saturday Noon Fever

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