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Dolphins imbarazzanti, i Saints vincono senza sudare

Nella gara londinese tra i Miami Dolphins e i New Orleans Saints la spunta la squadra della Louisiana che vince con un netto 20-0.

Drew Brees Saints Dolphins 2017

Nell’anticipo londinese della quarta giornata NFL va in scena una partita decisamente mediocre tra i Miami Dolphins e i New Orleans Saints che termina 20-0 a favore della squadra della Louisiana.

Nessuna delle due squadre si può dire che in questo momento goda dei favori dei pronostici, i Saints arrivavano al match londinese con un record negativo (1-2) mentre i Dolphins, con una partita in meno, si presentavano in perfetta parità (1-1), ma quello che si è visto in campo è che la squadra della Florida, quest’anno, non sembra in grado di mettere in campo nemmeno una parvenza di team, almeno per quanto riguarda l’offense.

I primi due quarti di gioco scorrono via nella noia più totale, niente da segnalare a parte due field goal di Wil Lutz, il primo che va fuori misura e il secondo che porta ai Saints i primi 3 punti del match (e anche gli unici dei primi due quarti).

Nella seconda frazione di gioco il già precario gioco d’attacco dei Dolphins si sfalda completamente, Jay Cutler, che non è un fenomeno ma comunque non è nemmeno il peggior quarterback della lega, spesso non ha nemmeno il tempo di ricevere il pallone che si trova “in bundle” anche i difensori in maglia bianca addosso.

La linea offensiva di Miami è quanto di più indecente si possa vedere su un campo da football della NFL, ma in generale è tutto l’attacco a seminare pietà tra i seggiolini del Wembley Stadium. A parte una linea inefficiente, incapace non solo di difendere il proprio quarterback ma anche gravemente insufficiente sui giochi di corsa, ci si mettono anche i ricevitori a peggiorare le cose. Almeno un drop, da dilettanti, ogni due pass, inaccettabile, questa è veramente la NFL?

Dall’altra parte della barricata anche Drew Brees accusa il momento negativo, ma dai e dai il quarterback texano, all’alba dei non pochi 38 anni, riesce a far girare l’attacco a sufficienza, e se nella seconda metà della gara arrivano solo 17 punti (pass su Thomas e su Kamara) è anche per merito della difesa di Miami, forse l’unico reparto a salvarsi, e considerando i tempi di gioco (35 minuti di possesso per NO contro i 25 di Miami), è veramente un buon punto di partenza… per il 2018 però.

I Saints, che quest’anno difficilmente avranno velleità di qualsivoglia gloria (e forse nemmeno di playoff) fanno la loro parte, i Dolphins no, e da quanto visto in campo, non ci si può nascondere solo dietro la mancanza di Ryan Tannehill, il quarterback titolare out for season da agosto, perchè in attacco non funziona nulla, a partire dalla linea.

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