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A riveder le stelle: New York Jets 10 @ Chicago Bears 24

I Bears fanno tesoro dell’esperienza delle due sconfitte consecutive e battono i Jets, ritornando primi nella NFC North.

Mitchell Trubisky Bears vs Jets 2018

La partita di questa settimana era estremamente importante in casa Navy and Orange. I Bears, reduci da due sconfitte contro Dolphins e Patriots, erano sprofondati dal primo all’ultimo posto della classifica divisionale. Inoltre, gli infortuni di Khalil Mack (caviglia) e Allen Robinson (inguine) erano motivo di preoccupazione per i tifosi, che temevano un impatto negativo sulla resa del team. Preoccupazioni che forse non erano condivise dallo staff: difatti per la partita, coach Nagy decide di tenere a riposo entrambi, forse in vista delle sfide divisionali.

I New York Jets si presentano al Soldier Field con un record di 3-4 e una lista infortunati molto lunga, tra cui spiccano i WR Robby Anderson e Quincy Enunwa, e il CB Trumaine Johnson.

Per quello che riguarda la questione signal-caller Mitchell Trubisky, nella partita di Miami, nonostante la sconfitta ha dimostrato grande accuratezza nei passaggi e tutto sommato ha prodotto una buona prestazione. Tuttavia, nella partita contro New England è regredito, non tanto come yards lanciate (333) quanto come accuratezza e passer rating.

Sam Darnold Jets vs Bears 2018

Dall’altra parte della linea di scrimmage, il rookie Sam Darnold, scelto con la terza pick nel Draft, e nominato praticamente da subito starter della franchigia bianco-verde, si è reso protagonista di risultati piuttosto altalenanti, mostrando comunque le potenzialità per diventare se non un franchise quarterback, per lo meno un solidissimo starter.

 

Arrivando al football giocato,  la squadra di casa inizia bene, fermando l’attacco Jets dopo sole tre giocate, e nel drive successivo, muovendo bene la palla fino alle 21 avversarie, quando il drive si interrompe a causa di un sack su Trubisky durante un 3rd and 3. Chicago decide di calciare, e Parkey sbaglia malamente il 40 yarder successivo. Detto questo, mi chiedo se non sia davvero il caso, per avere una squadra che punta a raggiungere i playoff, di cercare un kicker che, quantomeno in casa, riesca a essere effettivo almeno da una distanza non proibitiva.

Per fortuna, il FG sbagliato non pesa sul morale della squadra: dopo aver costretto l’attacco Jets ad un altro three and out, nel drive successivo Trubisky pesca prima Taylor Gabriel per 18 yards, poi lancia per Tarik Cohen che fa le 70 yards che lo separano dalla end zone. 7-0 Bears!

Nel successivo drive, i Jets riescono a marciare fino alle 24 di Chicago, convertendo due terzi down e un 4th and 1, ma si devono accontentare di calciare un FG dalle 42, che Jason Myers, lui, non sbaglia.

Nel proseguo del secondo quarto, le due squadre non riescono a concretizzare molto, e sono costrette a scambiarsi un punt dopo l’altro fino all’halftime, con i due QB che non riescono a trovare gioco, ritmo e continuità.

Bears vs Jets NFL 2018

Il terzo quarto sembra riprendere le fila del precedente, fino a che, attorno al decimo minuto, la squadra di casa riesce ad imbastire un drive che li porta in redzone, grazie a delle giocate di Trubisky, che oltre a migliorare il gioco di lanci, quando non può usare il braccio, corre molto bene. Si arriva, a 7:19 sul cronometro, ad un 3rd and goal sulle 9 dei Jets. Qui Leonard Williams fa una penalità di neutral zone infraction che avvicina gli Orsi di 5 yard alla linea di meta. Nella giocata successiva, Trubisky pesca Anthony Miller che,  pur coperto bene in endzone, riesce a ricevere la palla per il secondo TD Bears di giornata.

Anthony Miller Bears vs Jets 2018

Darnold non riesce proprio a produrre gioco, e il successivo drive si risolve in un altro three and out. Il punt successivo da palla ai Bears sulle 50. Un’ottima posizione che l’attacco di casa sa sfruttare, arrivando fino alle 13 dei Jets. Purtroppo il drive va in stallo anche grazie a delle ottime giocate della difesa di NY (Sheperd e Williams su tutti), e Chicago si accontenta di un FG da 32 yards, che Parkey stavolta non sbaglia.

Il quarto quarto si apre con un drive dei Jets nel quale la difesa Bears commette forse una delle più grandi leggerezze difensive della partita: con la palla sulle 35 dei Jets, durante un 3rd and 13, Darnold passa la palla a Roberts. In qualche modo il ricevitore non completa il catch, e la palla sembra gli passi attraverso: Eddie Jackson, che era pronto ad effettuare il tackle, va addosso ad un Roberts ora senza palla, facendosi fischiare una penalità per unnecessary roughness. I Jets riescono a capitalizzare arrivando poco dopo in endzone con un passaggio di 16 yards per Herndon, e riportando lo score ad un solo TD di differenza.

Floyd Bears vs Jets NFL 2018

Nel drive che segue si vede che il lavoro a livello mentale fatto da Coach Nagy, e l’esperienza maturata nelle ultime settimane hanno fatto bene alla squadra. I Bears non sembrano infatti accusare il TD appena concesso agli avversari e riescono a loro volta a rientrare in endzone in un drive in cui la fanno da padroni i lanci di Trubisky per Miller, e soprattutto le corse di Jordan Howard. Il numero 24 prima riesce a guadagnare 24 yards e poi entra in endzone in una delle giocate successive, fissando il punteggio sul 24 a 10 per i Navy-Orange.

Con poco più di sette minuti da giocare, i Jets devono tentare il tutto per tutto, ma vengono fermati egregiamente dalla difesa Bears. Il punt successivo vede un’altra leggerezza dello special teams di Chicago: Cohen decide di toccare l’ovale quando lo stesso è praticamente quasi circondato dai giocatori Jets (ricordate l’anno scorso a Tampa? Una cosa simile) ma per fortuna questa volta riesce a far sua la palla senza fare troppi danni.

 

I due drive successivi, uno per parte, che chiudono la partita, vedono i Bears consumare quanto più cronometro possibile grazie alle corse di Howard e i Jets, che riprendono palla al 2 minute warning, fare quello che possono senza riuscire a concludere molto.

I Jets perdono una partita in cui hanno dimostrato di essere una squadra che merita il record che ha: sicuramente con delle individualità importanti (Williams e Jamal Adams, che si fa male) e con Darnold che può essere il futuro, ma che al momento è in una fase in cui il suo sviluppo non garantisce la continuità necessaria per essere sempre competitivi.

I Bears, nonostante un avvio contratto, forse anche a causa delle due sconfitte consecutive, ottengono una W molto importante sia dal punto di vista del morale (bello il discorso di Coach Nagy alla fine: “To protect Soldier Field”) sia, grazie alle sconfitte di Lions, Packers e Vikings, dal punto di vista della classifica; gli orsi infatti grazie al loro record di 4-3 tornano primi nella division. Mi sento di citare il mio caro amico e collega Cesare Menini che in questo caso direbbe, a ragione, che la partita con i Jets è arrivata al momento giusto per rimetterci in carreggiata. Trubisky chiude con 16 su 29 (55.2%) per 220 yards, due TD e nessun intercetto. Buono il passer rating di 102.7. Con il tempo brutto si inizia a vedere Jordan Howard, anche se per ora il primo RB della franchigia, per il tipo di gioco che stiamo praticando, sembra essere ancora Tarik Cohen.

Bears vs Jets NFL 2018 endgame

Il reparto dei ricevitori riesce ad ammortizzare abbastanza bene l’assenza di Robinson, con un lavoro di comitato che vede sei giocatori a referto, Kevin White compreso. Come ha scritto anche il mio amico e collega Alex Cavatton nel suo articolo, i Bears sono gli unici a non aver ancora concesso un TD su corsa.

Ora si va a Buffalo certi del fatto che, anche se fuori casa, la partita è alla nostra portata e ci può dare la spinta di morale necessaria per affrontare le successive sfide divisionali nelle quali si deciderà chi andrà ai playoff e chi resterà a guardarli da casa.

Stefano Fagioli Chicago Bears Italia

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