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Una sfida tra vecchie conoscenze: preview di Miami Dolphins – Buffalo Bills

Domenica scendono a Miami i Buffalo Bills, vincitori della sfida di andata, per un importante incontro di division che i Dolphins vogliono vincere


Il 20 ottobre scorso, a Buffalo, si è giocata la prima delle due sfide annuali tra i Buffalo Bills e i Miami Dolphins. In quella occasione ebbero la meglio i padroni di casa, vincendo la partita con un vantaggio di due possessi, senza però mai dominare, anzi, per ampi tratti fu la difesa ospite a stupire, controllando agevolmente Josh Allen e il suo attacco, il quale però, alla fine, riuscì comunque a prevalere.

Molto è però cambiato, in 25 giorni.

La presentazione della sfida

La migliore delle due squadre è sicuramente quella ospite: i Bills hanno un record positivo, si trovano attualmente a 6 vittorie e 3 sconfitte contro il 2 – 7 di Miami, e hanno dimostrato in questa stagione di potersela giocare per un posticino a gennaio; si trovano però in un momento no, perfettamente catalizzato dalla sconfitta subita a Cleveland la settimana scorsa.

L’attacco passa soprattutto per le gambe di Allen e dei suoi RB Frank Gore e Devin Singletary, ultimamente in gran forma, dal momento che il parco ricevitori non è certo elitario, eccezion fatta per i due nomi più di spicco: Cole Beasley e Tyler Kroft, con l’aggiunta – se vogliamo essere magnanimi – del WR John Brown, già autore di una buona prestazione durante la precedente sfida con i Dolphins. La forza della formazione di Sean McDermott sta nella sua defense, ben guidata dall‘esperto coordinatore Leslie Frazier e comprendente giocatori di spessore come il CB Tre’Davious White – il quale sta disputando un campionato sontuoso, e merita di diritto la candidatura al titolo di miglior CB nella lega; non è un caso se molti analisti stiano segnalando il suo nome, per questa particolare classifica – il DT Star Lotulelei, la free safety Micah Hyde, la linea Ed Oliver ed il LB Tremaine Edmunds. Diversamente da come spesso accade, specialmente ora che la stagione non è più giovane, Buffalo ha praticamente tutti i suoi titolari disponibili, senza alcun infortunio da segnalare.

Per Miami invece sono numerosi i giocatori in dubbio, specialmente nella difesa che è stata così brillante nelle ultime uscite: Reshad Jones, Avery Moss, Taco Charlton e Raekwon McMillan risultano infatti questionable, al momento in cui si scrive, e potrebbero esser costretti a restare sulla sideline domenica. Ricordiamo che i Dolphins  hanno già altre importanti defezioni, quali quelle di Xavien Howard e Preston Williams, la cui stagione è già terminata, nonché la squalifica di un mese subita dal RB Mark Walton.  Per risolvere i tanti quesiti aperti dall’attacco di Miami saranno chiamati, probabilmente, in causa molto spesso due ricevitori talentuosi ma finora piuttosto limitati come Jakeem Grant e Albert Wilson, i quali potrebbero mettere in serie difficoltà la difesa avversaria grazie alla loro velocità; accanto ad essi le prime due letture di Ryan Fitzpatrick saranno, con tutta probabilità, DeVante Parker e Mike Gesicki, i due che hanno ricevuto la maggior quantità di passaggi già la scorsa settimana a Indianapolis. Inutile dire che per il buon funzionamento di questa unità dovranno far da collante anche i RB, tanto il titolare Kalen Ballage quanto la sua riserva, sia essa Patrick Laird o Myles Gaskin.

Il compito principale spetterà comunque, ancora una volta, alla difesa, innegabilmente la migliore unità di questa squadra, capace di mettere a registro ben 4 intercetti negli ultimi 15 giorni, che non cambiano lo score negativo di -12 nel margine dei turnover di squadra, ma indicano come si stia percorrendo il giusto sentiero.

Una possibile chiave per la vittoria

Non si possono vincere le partite se se ne gioca solo una metà: un match di football dura 60 minuti e bisogna essere in grado di mantenere elevati ritmo e concentrazione anche nelle seconde frazioni di gioco; troppo spesso quest’anno i Dolphins hanno, letteralmente, mollato la presa nel terzo quarto, facilitando enormemente ai loro avversari di turno il compito di aggiudicarsi la sfida, e se si regalano minuti a dei giocatori professionisti, questi probabilmente li tramutano in punti, prima o poi. Contro i Colts Miami ha dimostrato di riuscire a gestire una partita nella sua interezza, sarà fondamentale ripetersi in questa operazione per continuare questa improbabile striscia di 2 vittorie che ha dato un overdose di gioia e fiducia all’ambiente, chi ha difficoltà a crederlo si guardi lo show di coach Brian Flores sulla sideline di Indianapolis; il capo allenatore non vuol sentir parlare di tanking, tanto che ha annunciato ai giornalisti pochi giorni fa che lui gioca sempre per vincere, non che potesse dire diversamente ai microfoni naturalmente, ma crederci non ci costa nulla. Forza Dolphins.

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