Touchdown logo

Non c’è pace per i Redskins

Se confermate, la franchigia di Washington potrebbe trovarsi in acque ancora più agitate. Traballa la poltrona di Dan Snyder.


Il momento che sta passando l’organizzazione dei Washington Redskins è a dir poco delicato. Il Washington Post, infatti, è riuscito a ricostruire una vicenda in cui sono coinvolti: il direttore del reparto atletico Alex Santos, l’assistente direttore di suddetto reparto Richard Mann III, l’annunciatore radio Larry Michael, tutti accusati di molestie.

Queste accuse arrivano comunque dopo che queste persone negli ultimi mesi sono state licenziate o allontanate, tranne per Larry Michael che è ormai fuori dall’organizzazione per pensionamento.

In totale, sono 15 le donne che si sono fatte avanti e hanno accusato persino la persistente cultura che si era instaurata negli ambienti del Front Office dei Redskins. La notizia è corroborata da un articolo uscito poco prima sul New York Times, in cui Dan Snyder stesso ha deciso di affidarsi ad uno studio legale della capitale, Wilkinson Walsh, per aprire un’investigazione interna su accuse di cattiva condotta all’interno dell’organizzazione.

La prima donna a farsi avanti è stata Emily Applegate, che ha lavorato nell’ufficio marketing dei Redskins, ed è stata costantemente vessata da parte del suo superiore Mitch Gershman, il Chief Operating Officer, che la insultava ripetutamente, oltre a molestarla sull’abbigliamento. Emily Applegate fa anche il nome di Dennis Greene, l’ex presidente delle operazioni business, che dopo 17 anni di lavoro, si è dimesso per una storia collaterale in cui si vendevano pacchetti di feste con cheerleader. Applegate è finora la prima donna ad essersi fatta avanti con accuse di questo genere: trema ancora di più la poltrona di Snyder, sia per i recenti avvenimenti sul cambio di nome della franchigia, sia per questa recente storia emersa da una ex impiegata dell’ufficio marketing.

Please follow and like us: