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Pats, Buona la prima… a Miami non basta un solido Henne

Immaginate di essere stati il primo MVP UNANIME della storia dell’NFL nella stagione appena trascarsa, come pensate di poter iniziare una nuova stagione “degnamente”, senza deludere i vostri “ben abituati” tifosi??? Semplice, stabilendo due record: il vostro personal best (5 risultato All-Time) e uguagliando il passaggio da TD più lungo della storia. Se quella appena […]


Tom Brady (photo credit: AP Photo/Wilfredo Lee)

Immaginate di essere stati il primo MVP UNANIME della storia dell’NFL nella stagione appena trascarsa, come pensate di poter iniziare una nuova stagione “degnamente”, senza deludere i vostri “ben abituati” tifosi??? Semplice, stabilendo due record: il vostro personal best (5 risultato All-Time) e uguagliando il passaggio da TD più lungo della storia. Se quella appena passata è stata la prima partita NFL della vostra vita, parlo di Sua Maestà Tom Brady.

Il fenomeno da Michigan inizia la stagione con numeri gargantueschi!!! 32/48, 517 YDS, 4 TD, 1 INT (non completamente da ascivere allo stesso Brady). Devastante l’impressione dell’attacco di New England, a tratti incontenibile, con Brady a far impazzire la secondaria dei Dolphins distribuendo palloni su chiunque sia elegibile: Gronkowsky, Welker, Hernandez, Branch, Slater, Edelmann, Woodhead e persino Ochocinco, oggetto estraneo in questa macchina meravigliosa e serio candidato al premio Moss 2010(giocatore più inutile e sopravvalutato della stagione). Nel backfield più Woodhead che Green Ellis a dividersi le 102 yd conquistate a terra dai Patriots. Tante luci in attacco, quante ombre in difesa. Il reparto che desta i maggiori dubbi è il secondario, la vera incognita della stagione, dopo le perplessità destate dalla Free Agency. La partenza di Merryweather si sente e il positivo rientro di Chung non basta a dare stabilità al reparto. Ne approfitta Chad Henne che nonostante il timido inizio (2 Timeout chiamati nel primo drive) mette a referto numeri che sarebbero stati eccezionali se non confrontati con quella di Tom Terrific: 30/49, 416 YDS, 2 TD, 1 INT.

La grande novità in difesa è il passaggio dalla 3-4 alla 4-3. Con un Ty Warren in meno ed un Albert Haynesworth in più la linea dei Pats concede un po’ all’inizio sotto i colpi del nuovo arrivo in casa Dolphins Reggie Bush. Ma una volta sistemate le meccaniche han doto un’ottima impressione. Prima di formulare giudizi più concreti attendiamo prove più impegnative.
In linea d’attacco ottimo esordio della prima scelta Nate Soldier, catapultato in campo dall’inizio per l’infortunio di Sebastian Vollmer, che ha avuto a che fare per l’intera partitra con un brutto cliente come Cameron Wake. Purtroppo da segnalare l’infortunio alla caviglia del centro Dan Koppen.
Prossimo week end sfide importanti: al Gillette Stadium arrivano Philippe Rivers e i San Diego Chargers, al Sun Life Stadium di Miami Arian Foster e gli Huston Rockets: la seconda giornata non può essere decisiva, ma lascierà bel intuire quale saranno le ambizioni di questi due team.

Gimli

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