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Blackout San Diego, per New England invece brilla sempre Brady

Match estremamente interessante a Foxboro che vede fronteggiarsi due squadra fortemente pass oriented e dalle difese non proprio invulnerabili, ed infatti alla fine si conteranno ben 974 yd di total offence combinata.


Philip Rivers, quarterback dei San Diego Chargers usciti sconfitti dall'incontro con New England

Prima di lasciar parlare il campo, l’altalenante carriera collegiale di Cam Newton è stata oggetto di infinite diatribe. Ieri sera, al termine dello sfortunato match contro i campioni in carica di Green Bay, Newton ha provato a mettere tutti d’accordo conquistando il secondo record della sua, fin qui, sfavillante carriera tra i Pro: 854 yard lanciate in due partite e l’iscrizione all’esclusivo club di coloro che son riusciti a lanciare più di 400yd in due partite consecutive. Un club nobilissimo che fino a ieri sera contavo solo 6 iscritti: Dan Fouts, Dan Marino, Phil Simms, Billy Volek, Matt Cassel e appunto Cam Newton. Ma il record di Newton è durato circa 3 ore, giusto il tempo che Tom Brady portasse i New England Patriots alla vittoria nel match casalingo contro i temibili San Diego Chargers, mettendo a referto 31/40 423 yd 3 TD e 0 int. 423 yard che sommate alle 517 “servite” in quel di Miami solo 6 giorni prima fanno 940, con buona pace del rookie da Auburn. Laconico il commento di Mayo: “è il migliore, i numeri parlano chiaro”.

Match estremamente interessante a Foxboro che vede fronteggiarsi due squadra fortemente pass oriented e dalle difese non proprio invulnerabili, ed infatti alla fine si conteranno ben 974 yd di total offence combinata.
Come d’abitudine recentemente, l’attacco dei Patriots ha mostrato cose mirabolanti. Brady è impressionante, ma poco potrebbe senza i tanti secondi di protezione garantitigli dalla linea offensiva, con Connoly al posto dell’infortunato Koppen e Vollmer al rientro da RT.
Solidissima la prestazione dei due TE delle Meraviglie: Gronkowsky (4×86 e 2 TD) ed Hernandez (7×62 1 TD) ma il leader receiver è Deion Branch con 8×129 (No TD). 2 ricezioni per 45 yard il bottino di Ochocinco, un po’ meno “oggetto estraneo” rispetto alla partita di Miami.

Luci (poche) e ombre (troppe) in difesa. Splendente nelle sue 325 libre Vince Wilkfork, autore del suo primo Intercetto, riportato per bel 36 yard, per altro in un momento topico della partita: 19 secondi dalla fine del secondo quarto con i Chargers sulle 26 dei Patriots. Secondi poi sufficienti a Brady per portare Gostkowsky a fissare il punteggio sul 20 a 7 (poteva essere 17-10 o 17-14) con un field goal dalle 47.
Bene, ma non benissimo, la difesa sulle corse, con Heynesworth non ancora ai suoi livelli abituali ma con Mayo e McCounty immensi sul 4 e goal a 1 yard dal TD a 8.17 dall’intervallo con McCounty bravissimo a schiantare il blocco del FB Hester e Mayo ad inchiodare Tolbert senza fargli guadagnare nulla.

Purtroppo la puss rush è stata pressoché nulla. Zero sack e Rivers comodo comodo nella tasca che affettava il secondario dei Pats. A sua volta il secondario è stato troppo conservativo, non ha concesso big play ma, eccezion fatta per l’intercetto di Sergio Brown, non ha mai infastidito Rivers. Ottimo il lavoro di Chung che, seguendo praticamente a uomo Antonio Gates, lo ha cancellato dalla partita (zero ricezioni per lui).
Nel prossimo turno i Patriots affronteranno i sorprendenti Buffulo Bills, ancora imbattuti e in testa alla division in coabitazione con Jats e Pats.
Per i San Diego Chargers impegno casalingo contro i Kansas City Chiefs che devono registrare l’infortunio grave del RB Jamal Charles (ginocchio), fuori per il resto della stagione.

Gimli

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