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Tre marinai a stelle e strisce

Tre stelle dotate di… strisce, il tutto made in “USA”, a rinforzare e, mai parola fu usata più accortamente, il roster dei Seamen che si candidano a divenire protagonisti della prossima Italian Football League. La prima e unica conferma dello scorso torneo si chiama Jordan La Secla, quarterback che Joe Avezzano definì in una sola […]


Tre stelle dotate di… strisce, il tutto made in “USA”, a rinforzare e, mai parola fu usata più accortamente, il roster dei Seamen che si candidano a divenire protagonisti della prossima Italian Football League. La prima e unica conferma dello scorso torneo si chiama Jordan La Secla, quarterback che Joe Avezzano definì in una sola parola “straordinario” e il cui talento è racchiuso nelle statistiche della IFL 2012 nella quale l’ex regista di San Josè State University collezionò 2676 yarde (268 di media a gara), 28 touchdown e il record di terzo regista delle lega. Tra i tanti passaggi vincenti restano negli occhi le 80 yarde con le quali spedì in end zone Gianluca Santagostino nel derby con i Rhinos, una sorta di biglietto da visita di cui tutti ancora si ricordano. Con lui sua maestà Jeff Souder, miglior giocatore (MVP) dello scorso campionato nel quale, con la maglia dei Daemons, conquistò tutta una serie di record. L’ex outside linebacker di Nebraska-Omaha, una stagione anche tra le fila dei celeberrimi Nebraska Cornhuskers, ha stupito per versatilità e per la capacità, quasi disarmante, di ricoprire il doppio ruolo di linebacker, leader nei placcaggi e devastante fullback che lo ha innalzato a miglior giocatore d’oltreoceano della IFL 2012. A completare un organico gia ricco arriva a Milano Shaw Abuhoff, nato in Florida 24 anni orsono che, dopo la rinuncia dei fratelli DiMichele, ricoprirà il ruolo di defensive back. Shawn ha militato a Dartmounth College (IVY league I division). Recordman d’intercetti e punt returner d’eccezione è un giocatore versatile con propensione al doppio ruolo, ideale per le nostre latitudini. Alto 1,82 per 90 chili è in grado di correre le 40 yarde in 4,5 secondi e dimostra attitudini anche ad insegnare la “nobile arte” del football ai più giovani. Un bell’acquisto sulla rotta che porta i marinai a solcare i mari più nobili del football nostrano.

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