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Grizzlies pronti per il grande evento

I Grizzlies Roma rispettano enormemente i Lions Bergamo, ma non si sentono soggiogati dal pronostico: hanno battuto gli Elephants Catania perché mai non dovrebbero ripetersi con la squadra di coach Angeli Busi? Ci credono e si caricano: vivono l’evento con trepidazione ed entusiasmo, ma non soltanto perché sarà un galà del football, una passerella di […]


I Grizzlies Roma rispettano enormemente i Lions Bergamo, ma non si sentono soggiogati dal pronostico: hanno battuto gli Elephants Catania perché mai non dovrebbero ripetersi con la squadra di coach Angeli Busi? Ci credono e si caricano: vivono l’evento con trepidazione ed entusiasmo, ma non soltanto perché sarà un galà del football, una passerella di grandi campioni, sarà anche l’occasione per fare un passo indietro nella storia: difatti l’ultimo incontro fra le due compagini risale al 1986 proprio quando i Grizzlies Roma, fra i favori al titolo, furono sconfitti dai Lions Bergamo nei quarti di finale.

Oggi, nella seduta di allenamento presso la Scuola Marymount di Roma, sono stati messi a punto tutti gli aggiustamenti difensivi e offensivi che saranno oggetto di lavoro per l’ultimo allenamento canonico della stagione di domani.

“Giornata positiva”, commenta coach Claudio Faccini, “abbiamo recuperato una parte dei nostri infortunati i quali hanno lavorato molto bene con la squadra; siamo quasi pronti e rispettiamo la gara come giusto che sia, i Lions sono squadra ben oliata, attaccano e difendono bene, ma sono convinto che le nostre potenzialità tecniche, tattiche e atletiche possano mettere in seria difficoltà i nostri avversari”. Si respira, dunque, un’aria austera e di grande rispetto verso i bergamaschi che sabato prossimo scenderanno in campo per confermare una stagione condotta nel migliore dei modi.

Per il presidente Stefano Cicinelli “è stata una stagione difficile e faticosa, abbiamo battuto due delle tre squadre provenienti dalla IFL e sabato incontreremo la terza, sono convinto che non esista un divario così ampio fra i giocatori italiani delle due leghe, al contrario ritengo che i risultati del campionato che si avvia al termine dimostrino come il bacino delle squadre Lenaf rappresenti il vivaio più importante per il patrimonio atleti Made in Italy”.

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