Touchdown logo

Flag Football: Guelfi 7 – 25 Panthers

Dopo 5 vittorie consecutive i Guelfi cadono per mano dei Panthers, in una sfida emozionante seppur condizionata dalle numerose penalità chiamate durante il gioco


IFL’s CLASSIC

Tocca a Firenze aprire le danze all’Otel Stadium, con Almeida che riceve e prova a ritornare il kickoff ma viene subito placcato sulla linea delle 10 dallo special team dei Panthers. Jared Gerbino si posiziona under center ma l’attacco viola non trova spazi, 3&out all’opening drive e punt dello stesso quarterback.

Il cambio di possesso lascia tuttavia invariata la situazione di dominio difensivo sulla partita. Parma non riesce ad avanzare per 10 yard e chiama in campo il proprio special team per il punt, ma ecco che ha inizio quello che sarà il leitmotiv della partita: flag sul terreno, penalità contro Firenze per troppi giocatori in campo. Primo down per gli ospiti che vengono comunque fermati dopo i successivi tre down e punt. Nemmeno il tempo di scrivere quanto accaduto ed ecco che un altro fazzoletto giallo viene lanciato sul terreno di gioco da parte della crew arbitrale che fa ripetere il quarto down, stavolta 4th&short. I Panthers decidono di giocare alla mano e non hanno nemmeno bisogno di percorrere la distanza minima per un altro set di quattro tentativi perché i Guelfi incappano in un’altra penalità, questa volta offside e primo down per le Pantere. Paoletti sale dunque in cattedra, correndo per posizionarsi in redzone e lanciando verso Minniti che tiene ben saldo il pallone tra le mani e mette a segno i primi punti di giornata, assieme all’extra point, 7 a 0 per Parma.

Gerbino suona subito la carica e inizia a correre rompendo i placcaggi avversari, coadiuvato da Casati e pronto a pareggiare subito i conti con gli avversari con un gioco molto aggressivo, eppure sembra che i Panthers abbiano studiato a fondo le tattiche viola, erigendo un invalicabile muro difensivo. La offense gigliata viene costretta a giocare alla mano un quarto down, ma non trova il modo per aggirare l’ostacolo in maglia bianca sorto a metà campo e turnover on downs.

Paoletti & Co. scendono nuovamente in campo partendo da una posizione favorevole, ma la difesa fiorentina è preparata e provoca subito una situazione da terzo down, molto delicata per i Panthers che vogliono subito approfittare del momentum a loro favore. Il passaggio del quarterback numero 2 è incompleto, ma ecco sventolare una flag: una facemask dei Guelfi regala 15 yard e il primo down agli avversari. Le penalità diventano subito una spada di Damocle anche per Parma che, dopo aver visto Paoletti evitare ben due (oramai quasi) sicuri sack riesce comunque a lanciare in endzone seppur senza trovare nessun ricevitore, è costretta a indietreggiare a causa di un blocco illegale alla schiena. La partita è ora in una fase rocambolesca: Paoletti riesce a completare un passaggio nonostante l’ovale schizzi via dalle mani dell’intended receiver e finisce fortunatamente tra le braccia di un compagno lì vicino (purtroppo non sono riuscito a cogliere i nomi dei WR perché ancora confuso da quanto stessi vedendo, NdR). Con sole 7 yard da percorrere il QB di Parma cerca direttamente la endzone ma entrambi i passaggi risultano incompleti, col secondo diretto verso Tommaso Finardi e quasi intercettato. I Panthers si accontentano di un field goal e siamo 10 a 0 per gli ospiti.

Anthony Paoletti, QB dei Panthers, in azione durante la partita (photo credit: Federico Mascheretti)

L’attacco gigliato tenta l’assalto, e Gerbino percorre la via aerea cercando Formosa, che si trasforma in acrobata/giocoliere e in qualche modo riesce a ricevere e controllare il pallone, guadagnando in un solo colpo 40 yard. Firenze macina terreno velocemente grazie anche ad una penalità ai danni di Parma, che con un facemask regala terreno prezioso alla formazione viola. Gerbino dà il via all’azione, riceve lo snap, si sposta a destra per sfuggire ai difensori in maglia bianca che lo inseguono ed esegue un perfetto passaggio in endzone valido per il primo touchdown guelfo di giornata. 10 a 7, partita bellissima ed emozionante a Firenze.

COLPI PROIBITI

Le Pantere sono chiamate a rispondere, ma optano per una tattica meno aggressiva e più “ragionata”: qualche breve corsa di Paoletti e brevi lanci per Dario Zatti fanno avanzare con calma i giocatori in maglia bianca, prima che altre flag tornino a sventolare nella splendida cornice dell’Otel Stadium. Una holding in attacco genera un 1st&20, passaggio incompleto e offside difensivo per ripetere il down, 1st&15. Minniti e Paoletti non riescono a far muovere le catene e sono costretti a convertire un quarto down. Slant pass per Dario Zatti che guadagna il 1st&Goal e durante l’azione successiva ci pensa Paoletti a correre in endzone. Il punto extra viene bloccato ma poco importa, il tabellone recita 16 a 7 per Parma. 

Firenze sembra accusare il colpo, a maggior ragione quando sul successivo kickoff i Guelfi perdono palla con un fumble anche se viene subito ricoperto dai viola. È tuttavia solo questione di secondi perché Gerbino chiama lo snap, riceve il pallone dal suo Centro ma viene placcato dai difensori avversari, anche lui perde palla, e stavolta il fumble viene ricoperto dai Panthers. 

Turnover che non si trasforma tuttavia in punti per Parma ma bensì in un altro turnover, quindi la formazione di casa ha una seconda occasione per tentare l’ultimo assalto prima dell’intervallo. Gerbino lancia lungo per guadagnare più terreno possibile nel minor tempo possibile, e nonostante il suo passaggio risulti incompleto il giudice di linea chiama una defensive pass interference, primo down Guelfi. Con 26 secondi al termine del primo tempo siamo su un 4th&short, Gerbino corre centrale e viene placcato dalla difesa di Parma.

In questo preciso istante si scatena una rissa al centro del campo, a causa di presunti colpi ai danni dello stesso Gerbino a palla morta. Fatto sta che si scatena il putiferio in campo, volano numerose flag e vengono espulsi giocatori. Non il migliore spettacolo, e sicuramente non il migliore spot per il football tricolore, dato che sugli spalti sono presenti il Sindaco di Toledo Wade Kapszukiewicz, il promotore del progetto nonché ex qb della IFL Nick Eyde e la Console Generale USA di Firenze Ragini Gupta.


Il QB dei Guelfi Jared Gerbino soccorso a terra, circondato da flag (photo credit: Federico Mascheretti)

Il gioco riprende col possesso per i Panthers che giocano veloci e raggiungono la redzone gigliata grazie alla ricezione di Matteo Bonzanni coadiuvate dalle corse di Paoletti. Su una situazione da 3&goal per gli ospiti ecco che arriva una penalità per ritardo nel far partire l’azione, che trasforma le yard da coprire da 12 in 17. Nessun problema per il quarterback in maglia numero 2 che le percorre tutte e oltrepassa la goal line. Manco a farlo apposta, sul terreno piove un’altra flag: offensive holding, altre 10 yard in meno e Parma è costretta a ricorrere al gioco aereo per tentare di segnare, ma ecco che Dejion Lynch intercetta Paoletti e riconquista il possesso per i Guelfi.

“Bisogna andà a fà ‘n bagno a Lourdes”

Ringraziando gentilmente il simpatico tifoso dei Guelfi, seduto accanto a me durante la partita, per avermi regalato un sorriso col suo commento riportato qui sopra. Una frase volta a sdrammatizzare la situazione in cui versa l’infermeria viola, nella quale troviamo Fimiani, Dalle Piagge e ora anche Gerbino tanto per citarne alcuni, e anche l’andamento della partita. Per la prima volta in questo campionato, Firenze si trova costretta a dover rimontare l’avversario, e le promesse non sono delle migliori.

Scende dunque in campo Cosimo Camilli a sostituire l’infortunato Jared Gerbino, e il suo battesimo del fuoco è la quasi pick concessa al suo primo lancio. L’attacco viola fatica a girare senza il quarterback titolare e non va oltre un altro 3&out con annesso punt, il turnover non ha prodotto punti utili.

Le Pantere riprendono dove avevano lasciato: Minniti e Paoletti continuano a seminare il panico tra le linee difensive guelfe, e ancora una volta è il quarterback in maglia bianca a portare il pallone in endzone e a segnare altri 6 punti. Il calcio da fermo per l’extra point viene bloccato, ma il passivo di Firenze inizia a farsi pesante, 22 a 7 per Parma.

I Guelfi non concretizzano e altro turnover on downs, inizia l’ultima frazione di gioco e Parma cerca di addormentare la partita gestendo il possesso e facendo scorrere il più possibile l’orologio di gioco. La difesa gigliata non molla un centimetro, tentando il tutto per tutto e forzando gli avversari al turnover on downs recuperando il possesso a metà campo.

Firenze chiama l’All-In schierando Cosimo Casati come QB, e il “Fauno” regala subito al pubblico un big play: impressionante corsa e primo down Guelfi, ma ancora una volta le troppe penalità chiamate ai danni dei giocatori in maglia viola costringono l’undici offensivo a giocare tutti e 4 i down per tentare di trovare la conversione, ma viene prodotto solo un altro turnover. Ne approfitta dunque Parma che riesce a mettere a segno un field goal che cambia il punteggio in 25 a 7, la sentenza che decreta la prima sconfitta stagionale per i campioni in carica.

ON TO THE NEXT

La Week 8 si prospetta dunque scoppiettante per i Panthers che affronteranno sulle ali dell’entusiasmo i Frogs Legnano, team altrettanto al settimo cielo date le ultime ottime prestazioni, per una sfida che potrebbe portare la squadra vincitrice a restare in alta quota.

I Guelfi sfrutteranno invece il turno di riposo per metabolizzare la prima sconfitta e lavorare per sopperire alla mancanza di Gerbino, che salterà alcune giornate ma la sua stagione non è compomessa. Inoltre, come dicono voci di corridoio ma soprattutto di social (https://www.instagram.com/p/CrbTUB3L0vM/?hl=it), un certo “biondo” pare sia pronto a tornare in campo…

Please follow and like us: