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Primo raduno del 2013 per il Blue Team

Primo raduno del 2013 per il “Blue Team”, la Nazionale italiana di Football Americano, che si ritroverà a Bologna per un week-end di lavoro agli ordini dell’head coach Vince Argondizzo. Continua quindi la marcia di avvicinamento ai campionati europei gruppo B che sarà proprio l’Italia ad organizzare a settembre. GLi 81 giocatori convocati dovranno trovarsi […]


Primo raduno del 2013 per il “Blue Team”, la Nazionale italiana di Football Americano, che si ritroverà a Bologna per un week-end di lavoro agli ordini dell’head coach Vince Argondizzo. Continua quindi la marcia di avvicinamento ai campionati europei gruppo B che sarà proprio l’Italia ad organizzare a settembre. GLi 81 giocatori convocati dovranno trovarsi sabato 26 alle ore 10 presso il Campo sportivo – via dello Sport 2/3 a Castenaso (Bo). «Continuiamo il lavoro che abbiamo iniziato in autunno – dichara l’head coach Vince Argondizzo – Questo è l’anno più importante per il football italiano, visto l’appuntamento degli Europei di settembre. Per questo abbiamo scelto di partire molto prima rispetto al solito. Utilizzerò questo raduno per lavorare sui nostri schemi. Ci vogliono tante ripetizioni affinché il nostro modo di giocare, che abbiamo un po’ semplificato, entri in testa ai giocatori. Voglio che questo lavoro sia fatto presto per poi poter utilizzare le partite che affronteremo durante la stagione con l’obiettivo di crescere e migliorare per farci trovare pronti a settembre. Questo non significa che solo chi c’è oggi potrà giocare agli Europei. Abbiamo uno zoccolo duro su cui puntiamo, ma chi si metterà in luce durante la stagione avrà la sua possibilità».

Riguardo alla possibilità di poter vedere in maglia azzurra anche Giorgio Tavecchio, che in questa stagione ha disputato la pre-season con i San Francisco 49ers, che saranno impegnati nel Super Bowl del 3 febbraio, Argondizzo dichiara: «Con lui ci siamo lasciati le porte aperte. Se sarà disponibile lo chiamerò sicuramente. La sua esperienza sarà utile per far crescere tutto il gruppo, non solo per quanto ha fatto con la Nfl, ma anche per le sue prova a livello universitario. Mi piacerebbe inoltre che lui lavorasse con i due kicker che oggi sono con noi».

 

 

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