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NFL Power Rankings 2013 week 14

Dopo Seattle, anche Denver si garantisce un posto ai playoff, mentre Kansas City si rimette in carreggiata e i Seahawks soccombono a San Francisco. New Orleans si aggiudica d’autorità il big match contro i Panthers #1 (=): Denver Broncos (11-2) – altra vittoria condita da una prova poderosa di un attacco che sembra inarrestabile e […]


Dopo Seattle, anche Denver si garantisce un posto ai playoff, mentre Kansas City si rimette in carreggiata e i Seahawks soccombono a San Francisco. New Orleans si aggiudica d’autorità il big match contro i Panthers

HarbaughCarroll

#1 (=): Denver Broncos (11-2) – altra vittoria condita da una prova poderosa di un attacco che sembra inarrestabile e altro passo in avanti verso l’homefield advantage nei playoff

#2 (=): Seattle Seahawks (11-2) – nessun dramma per la sconfitta di San Francisco, più che altro perché un eventuale rematch nella postseason sarà probabilmente disputato in casa

#3 (+1): New England Patriots (10-3) – ci mancava giusto l’infortunio ai legamenti per Gronkowski per complicare le cose, ma è noto che B&B (Belichick&Brady) danno il meglio nelle avversità. Quindi, i Broncos sono avvisati

#4 (+1): Kansas City Chiefs (10-3) – malgrado le disgrazie degli avversari di turno, dopo una striscia molto negativa di tre sconfitte, niente di meglio che una vittoria devastante in tutte le fasi del gioco

#5 (+1): New Orleans Saints (10-3) – dopo gli schiaffoni presi a Seattle, ci voleva giusto un successo tondo sui Panthers per rimettersi in corsa verso il secondo seed nei playoff

#6 (-3): Carolina Panthers (9-4) – dopo otto vittorie di fila, cadono proprio sul più bello a New Orleans. Ma c’è ancora una sfida contro i Saints, stavolta in casa, per provare fino alla fine ad aggiudicarsi la divisione (posto di ritrovare lo smalto difensivo)

#7 (+1): Cincinnati Bengals (9-4) – l’avversario era importante anche se non in un momento sensazionale ed averlo fatto fuori senza patemi significa che stanno entrando in clima playoff

#8 (+1): San Francisco 49ers (9-4) – la vittoria sofferta e voluta su Seattle non servirà forse a riaprire i giochi per la NFC West, ma aiuta sicuramente a corroborare il morale. E non è detto che ai playoff non possano giocarsela anche in un’eventuale trasferta a Seattle, altro che!

#9 (+2): Philadelphia Eagles (8-5) – questa risalita si deve anche alle sventure altrui, ma il miglioramento degli uomini di Chip Kelly è stato encomiabile e la vittoria in rimonta sui Lions è stato un altro mattoncino importante nella corsa al titolo divisionale

#10 (-3): Indianapolis Colts (8-5) – sensazioni strane, quelle che danno i Colts ultimamente. Sembrano essere calati e di molto, ma è difficile rendersene conto in una divisione comunque ampiamente sotto controllo. Forse non li aiuta a crescere proprio il livello mediocre di competizione divisionale

#11 (+2): Arizona Cardinals (8-5) – se non giocassero in una divisione di ferro, sarebbero ancora più vicini ai playoff. Ma attenzione perché sono pienamente in corsa e possono essere pericolosi per qualunque avversario

#12 (-2): Detroit Lions (7-6) – l’unico motivo per lasciarli davanti ai Bears, malgrado la terribile partita gettata letteralmente alle ortiche nella neve di Philly, è che la vittoria della NFC North è ancora sotto il loro controllo

#13 (+1): Chicago Bears (7-6) – non è ancora il momento dei “e se fosse andata diversamente…”, ma semplicemente quello di continuare a crederci dopo avere smontato la difesa di Dallas in un Monday Night scoppiettante

#14 (+2): Baltimore Ravens (7-6) – i campioni continuano a smentire i nostri giudizi di inizio anno. E i playoff sono sempre più vicini. E qualcuno farebbe a meno di incontrarli nelle wild card, conoscendone lo spirito

#15 (=): Miami Dolphins (7-6) – le tempeste e la vergogna per la vicenda Martin-Incognito sembrano alle spalle. E non c’era modo migliore di superarle, se non vincendo qualche partita e provando a regalarsi una chance ancora per la postseason

#16 (-4): Dallas Cowboys (7-6) – gli Eagles tentano di nuovo la fuga e loro producono una penosa prestazione difensiva a Chicago. Non è la ricetta giusta per il tentativo finale di andare ai playoff

#17(+3): San Diego Chargers (6-7) – vittoria altisonante sui Giants e piccolissimi spiragli di postseason ancora aperti

#18 (=): Green Bay Packers (6-6-1) – miracolosamente la spuntano su Atlanta e rimangono in scia alla vetta della NFC North, approfittando anche dell’autolesionismo dei Lions

#19 (+3): New York Jets (6-7) – dopo tre settimane da dimenticare, Geno Smith regala una prova almeno decente e così i Jets fermano Oakland e la propria striscia di sconfitte

#20 (-3): Saint Louis Rams (5-8) – anche in Arizona non c’è storia: il loro rapporto con la propria divisione continua ad essere difficile. C’è un ritardo da colmare ma i Redskins (la cui prima scelta assoluta nel 2014 è già dei Rams per l’affare RGIII) stanno aiutando…

#21 (-2): New York Giants (5-8) – si trascina lenta l’agonia di una stagione fallimentare, tempi difficili per una squadra partita con grandi ambizioni

#22 (-1): Tennessee Titans (5-8) – non era a Denver che ci si poteva aspettare una loro reazione di carattere, ma queste ultime settimane sono decisive per il futuro di molti a Nashville

#23 (=): Pittsburgh Steelers (5-8) – anche con i Dolphins non va. Discorso (e stagione) molto simile a quello che vale per i Giants

#24 (+3): Jacksonville Jaguars (4-9) – e le sorprese non si interrompono. Addirittura qualcuno oltreoceano si è divertito a segnalare che sono ancora matematicamente in corsa per i playoff. Restando coi piedi più saldamente ancorati a terra, ci teniamo a dire che la svolta è coincisa con la sparizione dai radar, per motivi diversi, di Blaine Gabbert e Justin Blackmon…

#25 (-1): Oakland Raiders (4-9) – il progresso atteso continua ad essere inficiato da oscillazioni brusche di rendimento. E intanto McGloin e Pryor hanno già iniziato a contendersi il posto per l’anno prossimo

#26 (+3): Tampa Bay Buccaneers (4-9) – come i Jaguars, meritano anche loro un po’ di gloria. Poco importa che fossero i Bills le vittime di turno, conta che stanno chiaramente migliorando e lo dimostrano prima di tutto contro avversari di pari livello

#27 (+1): Minnesota Vikings (3-9-1) – sconfitta di misura dai Ravens, fotografia di una stagione il cui leitmotiv, troppe volte, è stato “vorrei, ma non posso”

#28 (-2): Cleveland Browns (4-9) – insomma, avere la partita in mano per 55’, in casa dei Patriots e gettarla al vento negli ultimi minuti non è piacevole, specie per chi sta faticosamente tentando di tornare alla rilevanza

#29 (-4): Buffalo Bills (4-9) – in tutta onestà, dopo un inizio tutto sommato incoraggiante, questo finale così deprimente ci fa venire qualche dubbio su coach Marrone

#30 (=): Atlanta Falcons (3-10) – anche a Green Bay trovano il modo di soccombere nel finale. Passi avanti verso una delle prime scelte al prossimo draft…

#31 (=): Washington Redskins (3-10) – come se non bastassero la stagione disastrosa, i dubbi legittimi su RGIII, la querelle sul nome della franchigia, il fatto di non avere la prima scelta l’anno prossimo (e i Rams si fregano le mani…), ora ecco che Shanahan cerca di buttare la croce su Dan Snyder, che altro non potrà fare se non voltare pagina per l’ennesima volta. E il calvario di una nobile decaduta continua…

#32 (=): Houston Texans (2-11) – stagione disastrosa e scelta condivisibile di licenziare Kubiak prima della fine. Si riparte, anche se perdere in casa contro Jacksonville è stato duro da digerire…

(Photo courtesy: AP Photo/Marcio José Sanchez)

 

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