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Cartolina da San Diego: i Chiefs salutano e sperano

I Kansas City Chiefs violano il Qualcomm Stadium e mantengono vive le proprie speranze playoff, mentre i San Diego Chargers lasciano il primato divisionale ai Denver Broncos.   Grande pomeriggio di football al Qualcomm Stadium, cui ho avuto la fortuna di presenziare di persona. Mando questa cartolina con i colori di un autunno che sembra […]


I Kansas City Chiefs violano il Qualcomm Stadium e mantengono vive le proprie speranze playoff, mentre i San Diego Chargers lasciano il primato divisionale ai Denver Broncos.

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Grande pomeriggio di football al Qualcomm Stadium, cui ho avuto la fortuna di presenziare di persona. Mando questa cartolina con i colori di un autunno che sembra in realtà estate (ma quando il cielo non è così a San Diego?) a tutti i lettori di Touchdown.it, mentre i Chiefs di Andy Reid ne hanno mandata una ai propri tifosi a Kansas City, che non hanno potuto godersi il meraviglioso sole della Southern California, ma si sono certamente gustati un successo chiave nella lotta all’interno della AFC West.

AFC West da cui, ad oggi, sembra assolutamente probabile che esca perlomeno una Wild Card. O forse, chissà, due. Per quanto visto dal vivo domenica, i Chargers non saranno forse il miglior team della lega, come erano apparsi in molte occasioni durante le prime sei giornate, ma restano una squadra molto competitiva, con un grandissimo QB, ricevitori pericolosi e un running game che regge a dispetto dei tanti, pesanti infortuni. La difesa ha le qualità per fare bene (in particolare, abbiamo visto un Corey Liuget veramente dominante a tratti sulla linea difensiva), ma seri errori di placcaggio durante questa partita ne hanno condizionato chiaramente l’esito. I Chiefs non sembrano avere nulla di speciale, a parte forse Jamaal Charles, apparso incontenibile a tratti e la cui combinazione di forza, agilità, velocità, visione e potenza è stata messa in mostra in occasione del bellissimo TD realizzato nel secondo quarto. Tuttavia, Alex Smith dà l’idea di essere un QB su cui puoi veramente contare, accurato senza essere scintillante e anche senza lanciare bombe da 60 yds per innescare l’attacco, capace di gestirlo anche con le proprie gambe, quando i giochi si rompono e occorre salvare la pelle e magari, perché no, prendere un primo down correndo via dalla tasca per sfuggire ad un sack (nella foto, un gioco durante un drive offensivo dei padroni di casa).

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Non è stato il migliore show offensivo di San Diego, questo no. Rivers non è parso accurato in un paio di lanci profondi, ma la sua arma migliore sull’esterno, Keenan Allen, non è parso in grandissima giornata, prima di infiammarsi un po’ nell’ultimo quarto. Peraltro, il solito Antonio Gates non si è risparmiato in ricezioni spettacolari ed improbabili, come quella sul TD a fine primo tempo, ricevuto malgrado la deviazione di un defensive back degli ospiti, praticamente in end zone. Rivedendo la partita con più attenzione, la prova di Rivers appare comunque solida, buona protezione della palla, nessuna scelta avventata o quasi e quindi, bisogna forse riconoscere alla difesa di Kansas City il merito di avere limitato un attacco molto prolifico come quello dei Chargers. Vero anche che la sconfitta per San Diego è arrivata solo per un field goal a pochi secondi dal termine. Vero quindi nondimento, d’altro canto, che i Chiefs hanno saputo perserverare, mettendo in piedi un grande drive dopo il two minute warning e permettendo al proprio rookie kicker Cairo Santos (primo brasiliano della storia in NFL) di mostrare la sua freddezza nel calciare un field goal così fondamentale, dalle 48 yards, con il disturbo di un vento non forte ma potenzialmente fastidioso (nella foto, lo snap del primo tentativo di field goal, su cui San Diego ha chiamato un timeout, sperando di togliere concentrazione a Santos, prima del calcio decisivo).

FG_timeout

I Denver Broncos sono al momento padroni della AFC West, ma la supersfida di stasera contro i San Diego Chargers all’Invesco Field – Mile High Stadium promette spettacolo. E, come detto, non ci si dimentichi dei Chiefs, spettatori interessati, che potrebbero rifarsi sotto ulteriormente, dopo questa bella vittoria che ha dato loro senz’altro entusiasmo e inerzia.

(Photo: Federico Aletti)

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