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Sunday Night: i Patriots abbattono i Falcons 23-7

Nella nebbia del Gillette Stadium i Patriots vincono una partita praticamente a senso unico, Brady fa il suo, i Falcons invece fanno tanti errori.

Tom Brady Patriots Falcons 2017 Sunday Night

Nella nebbia di Foxborough gli Atlanta Falcons perdono la bussola e cadono sotto i colpi, nemmeno troppo violenti, dei Patriots, grazie ad una difesa attenta e un Tom Brady, come al solito, sopra la media.

La partita vive un primo quarto di studio, nel quale però già si capisce come andrà a finire, perchè se da un lato i Patriots non concretizzano (ma almeno muovono la palla), dall’altro i Falcons sembrano imballati, e dopo un three & out, falliscono il possibile vantaggio nel drive successivo per un errore dello special team.

Tom Brady quando ha tempo riesce a vivisezionare benissimo la secondaria di Atlanta, e i numeri gli danno ragione: 21 completi su 29 passaggi (72%), 249 yards e 2 touchdown pass. Ok non è più un giovanotto, e si vede dalla mobilità un po’ ridotta (soprattutto sui blitz), ma se non ci fosse la carta di identità a confermarlo, in pochi riuscirebbero a credere che quel ragazzo dalla faccia pulita ha 40 anni e domina ancora nel suo ruolo.

Dall’altra parte Matt Ryan (32 anni, non un rookie ma rispetto a Brady è un ragazzino), gioca una partita a corrente alternata, bravo a completare lunghi passaggi nel mezzo, quando ha tanto campo davanti, meno efficace nella red zone, quando gli spazi si restringono, e qui però la colpa va condivisa con il coaching staff, che non sembra mai avere un piano B per ovviare ad un gioco aereo che sul corto non trova sbocchi.

Atlanta è anche sfortunata, nel primo quarto potrebbe pure passare in vantaggio con un field goal, ma il calcio di Matt Bryant è bloccato da un salto fenomenale di Marsh che stoppa il pallone. Il kicker dei Falcons è doppiamente sfortunato, anche ne terzo quarto fallisce i 3 punti, ma stavolta per colpa del palo che è proprio sulla traiettoria della palla.

Ai Falcons in attacco manca un convincente playbook sul running game, Devonta Freeman fa il suo, ma l’attacco rossonero si affida troppo al passing game e diventa prevedibile, mentre i Patriots fanno largo uso dei running back, ben 4 vanno a statistiche: Lewis (76 yards), Burkhead (31 yards), Gillislee (31 yards) e White (19 yards), per 33 giochi (su 62 totali dei Patriots), togliendo pressione da Brady e tenendo sempre in bilico la difesa avversaria.

A livello strategico l’episodio chiave che condanna i Falcons è stato l’azzardo di giocarsi un 4 & 6 sulle 47 di New England a 2 minuti dall’intervallo sul risultato di 10-0 per i padroni di casa.

Il risultato poteva essere anche più rotondo a favore dei campioni in carica, e di certo chi si aspettava una partita equilibrata, magari con un colpo di reni di Atlanta per cercare di vendicare il Super Bowl perso a febbraio, sarà rimasto deluso. I Patriots dal secondo quarto in avanti non hanno mai dato l’impressione di poter “non vincere” questa partita, persino con un Gronkowski in serata “ni”, che chiude con un paio di penalità, 3 ricezioni e solo 51 yards (senza touchdown) ma con il merito di aver bloccato alla grande per il touchdown iniziale di Brandin Cooks.

In difesa ottima la prova del cornerback Malcolm Butler, il numero 21, eroe del Super Bowl n. 49, fa buona guardia e riesce a impedire almeno 2 possibili segnature, e solo la prestanza fisica (e tecnica) di Julio Jones gli impedisce un intercetto in endzone che invece diventa il touchdown della bandiera per i Falcons.

A livello strategico l’episodio chiave che condanna i Falcons è stato l’azzardo di giocarsi un 4 & 6 sulle 47 di New England a 2 minuti dall’intervallo sul risultato di 10-0 per i padroni di casa. Con più accortezza, un punt probabilmente avrebbe fatto terminare il secondo quarto senza ulteriori scossoni, e con palla ad Atlanta nel terzo quarto, la partita sarebbe stata ancora aperta, invece quel 4° down, non convertito su Mohamed Sanu (incompleto), ha dato ai Patriots il via al touchdown del 17-0. Brady infatti con 1:55 e 3 timeout, ha saputo orchestrare un buon drive con 6 passaggi completi (su 6) e una corsa di White, concludendo con un pass nel mezzo della endzone proprio per le mani del runningback James White. Il 17-0 probabilmente ha tagliato le gambe ai Falcons, ma qui, ancora una volta, l’imputato principale è il coaching staff offensivo.

Con questa vittoria New England mantiene la testa della AFC East con il record di 5-2, seguita da Buffalo e Miami a 4-2, mentre Atlanta crolla al terzo posto nella NFC South con un record di 3-3, pessimo se si considera che le ultime tre partite della squadra della Georgia sono state 3 sconfitte.

Photocredit: Patspulpit.com

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