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Rhinos corsari a Bologna dopo 28 anni

28 anni, tanti ne sono passati dall’ultima vittoriosa trasferta in casa Warriors per i Kobra Rhinos Milano, era il 1982, mentre l’ultima volta che le due squadre si sono incontrate è stato il 2007, quando i bolognesi si imposero sui neopromossi Rhinos per 50-15. I Rhinos lavano così la macchia del 2007 imponendo un duro […]


Warriors Bologna 27, Rhinos Milano 42 - IFL 2010

28 anni, tanti ne sono passati dall’ultima vittoriosa trasferta in casa Warriors per i Kobra Rhinos Milano, era il 1982, mentre l’ultima volta che le due squadre si sono incontrate è stato il 2007, quando i bolognesi si imposero sui neopromossi Rhinos per 50-15.

I Rhinos lavano così la macchia del 2007 imponendo un duro 42-27 ai guerrieri in un Lunetta Gamberini pieno di tifosi (di entrambe le formazioni) e pieno di fango, grazie alla pioggia caduta sulla città per tutta la giornata.

La pioggia condiziona infatti non poco le sorti della gara, anche se sono i milanesi a patire di meno il terreno pesante, grazie anche alle solite strepitose giocate di un Jason Butler (seconda stagione a Milano) che sta cercando prepotentemente di portare via il trono di miglior runningback della IFL a quel Reggie Green di Bolzano che ormai è una leggenda del football italiano.

I Rhinos a differenza delle due partite precedenti sembrano sempre in grado di tenere sotto controllo l’avversario, anche se rimane un grosso problema la difficoltà della secondaria di coprire adeguatamente il passing game, i Warriors invece, come nelle precedenti partite, sprecano troppo e non riescono a prendere l’inerzia giusta per mettere sui binari giusti la gara.

Esposito è troppe volte messo in difficoltà ed in alcune circostanze è costretto a frettolosi lanci, come quello del quarto periodo, quando un tiraccio finisce nelle mani di Nick Hursky che lo porta ampiamente nella metà campo felsinea in una posizione tale da rendere un gioco da ragazzi per Alessandro Ummarino varcare la endzone e sancire praticamente la fine dell’incontro.

Brock Smith invece nonostante le precarie condizioni fisiche prova più volte a far valere il suo fisico e riesce proprio all’inizio del terzo quarto a dare la stoccata del 28-13 con una corsa direttamente in touchdown.

Nel complesso una partita non troppo esaltante, a parte le sgaloppate di Butler, ma che per entrambe le squadre era quasi come un’ultima spiagga.

Ultima spiaggia che purtroppo per i bolognesi è un po’ l’epilogo di una stagione sfortunata, con un record di 0-4 è praticamente esclusa dalla corsa playoff e forse il momento richiede già un’analisi sulla prossima stagione, mentre i milanesi in maglia arancio sabato dovranno vedersela con i Lions Bergamo, usciti distrutti dal confronto europeo con i Templiers (29-3 per i francesi) e che quindi andranno a Milano con l’intenzione di non perdere l’occasione di rifarsi e mettersi in buona posizione per i playoff.

Per i Kobra Rhinos la partita di sabato sarà un test molto importante, una sconfitta potrebbe voler dire fine della rincorsa alla postseason, mentre una vittoria oltre che essere un risultato storico che manca da parecchi anni, potrebbe rendere più entusiasmante la galoppata playoff che attualmente vede un solo pretendente in grado di arrivarci agevolmente: i Panthers Parma.

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