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Riparte la sfida: NFL al via anche per i Miami Dolphins

Tutto pronto per il season opener dei Dolphins, che domenica pomeriggio sfideranno i Baltimore Ravens. Cosa attendersi dalla partita e dalla stagione.

Miami Dolphins quarterback Ryan Fitzpatrick

E’ giunta l’ora, è arrivato il momento. Con la – bruttina – partita inaugurale tra Chicago e Green Bay si è aperto il sipario sulla nuova stagione della NFL, la numero 100 e, per tal motivo, vedremo per tutto l’anno il logo con una palla da football che divide le tre cifre sui campi e sulle divise dei giocatori.

Una salita ripida per Miami

I Miami Dolphins non hanno, almeno sulla carta, un roster degno della lega; sono infatti una franchigia in piena ricostruzione, che ha recentemente ceduto alcuni dei suoi migliori giocatori in cambio di scelte (importanti) ai prossimi draft, come potete leggere qui qualora non lo abbiate già fatto, e ha in questi giorni rinunciato anche a Kiko Alonso, buon LB e uno dei leader della difesa dello scorso anno, ceduto ai New Orleans Saints in cambio del suo omologo Vince Biegel, più giovane. Proprio questa sarà la chiave di lettura della stagione dei Fins: un nucleo giovane, con diversi nomi interessanti che potrebbero regalare gioie, emozioni ed highlights, ma privo dell’esperienza e della grinta necessaria per lasciare il segno in questa difficile lega. Quando si fermeranno le bocce, a gennaio, al termine della regular season, Miami avrà verosimilmente un record peggiore, o al massimo simile, a quello del campionato passato.

Il match di domenica

Queste premesse, sicuramente poco incoraggianti per lo score finale, non dovrebbero però toglierci la voglia e l’entusiasmo di spaleggiare i nostri beniamini durante i prossimi quattro mesi, perché il football americano resta sempre un gioco fantastico, nonché il miglior sport di squadra al mondo, senza mancar di rispetto a tutte le altre discipline e ai gusti di ognuno, e la NFL è un concentrato di atleti pazzeschi, fenomeni che sono sempre in grado di divertire e divertirsi. Già da domenica avremo un assaggio di questa affermazione, quando i Baltimore Ravens scenderanno all’Hard Rock Stadium per far visita a Miami.

I Ravens sono una squadra divertentissima da seguire: tra le migliori difese della lega fin dai primissimi anni del nuovo millennio, quando un ragazzone con il numero 52 terrorizzava gli attacchi avversari. Quel ragazzone si chiamava Ray Lewis, proveniva dall’università di Miami ed era l’ancora dei corvi; tralasciando le ombre della sua vita privata, è stato uno dei migliori nel suo ruolo di linebacker centrale e ha diffuso una filosofia difensiva che persiste tutt’ora instancabile a Baltimora. A questa forte difesa i Ravens associano il miglior kicker della lega (Justin Tucker ha pochi rivali, chi non mi creda si legga le statistiche della sua carriera) e un attacco che, a mio più che opinabile avviso, potrebbe essere il più entusiasmante da vedere, poiché mette insieme giocatori velocissimi, quali Lamar Jackson, QB che gioca più come running back, Mark Ingram, RB di grandissimo talento che abbiamo apprezzato nelle ultime stagioni a New Orleans, e uno dei più interessanti rookie di quest’anno, il ricevitore Marquise Brown, cugino d’arte – in quanto parente di quell’Antonio che sta facendo un pò troppi capricci a Oakland – che è nato nel paradiso del cinema e viene dunque chiamato da tutti Hollywood. 

Le condizioni di Brown non sono ottimali, per cui la sua presenza è in dubbio per l’apertura stagionale nel momento in cui si scrive, ma in ogni caso attendiamoci wildcats, rollout, sneak e ogni altro trick play contemplato dal gioco del football a questi livelli, perchè l’ottimo capo allenatore John Harbaugh intenderà sicuramente aprire il playbook, come si suol dire, per cogliere quanto più impreparata possibile la difesa dei Dolphins.

Le condizioni dei padroni di casa

Come risponderà Miami ad un squadra così ricca di potenziale su tutti i fronti? Il nuovo allenatore Brian Flores si è distinto, negli anni passati a New England, come profeta di un gioco fisico e pulito, efficace e punitivo, e sicuramente si aspetterà questo dalla sua difesa; accentuando probabilmente le coperture di una secondaria che, con nomi quali Minkah Fitzpatrick, Xavien Howard e Reshad Jones (ammesso che quest’ultimo si rimetta e riesca ad essere della partita, in quanto non è al top della condizione), può mettere seriamente in difficoltà, sui lanci, un QB come Jackson, non certo famoso per la sua precisione.

L’attacco invece avrà probabilmente qualche complicazione, specialmente dopo la partenza di Tunsil e Stills. Partirà titolare come QB il veterano Ryan Fitzpatrick, che potrà contare sui velocissimi Jakeem Grant e Albert Wilson, entrambi recuperati da lunghi infortuni, e dunque in grado di giocare numerosi snap, salvo aggiornamenti di sabato o domenica mattina, oltre al lanciato rookie Preston Williams, protagonista di un bel training camp.Tra i ricevitori è lecito attendersi qualcosa di più di quanto mostrato nelle ultime stagioni da DeVante Parker, eterno incompiuto. Flores si affiderà molto al gioco di corse, dal momento che Miami ha tenuto il sensazionale numero di 6 runners: Kenyan Drake, Kalen Ballage, Mark Walton, Myles Gaskin e Patrick Laird, oltre al FB Chandler Cox. Va da sè che se tieni nel tuo roster tutti questi giocatori, farai molto affidamento sulle corse. Sulla carta Ballage dovrebbe essere il corridore principale, insieme a Cox, mentre Drake sarà probabilmente chiamato in causa soprattutto sul gioco di passaggi. La coperta di Linus di quest’attacco sarà, come già avvenne per larghi tratti lo scorso anno, il punter Matt Haack, sempre affidabile.

Arrivano da favoriti a questo incontro, inevitabilmente, i Ravens, data la loro solidità, ma dovremo abituarci a pronostici sfavorevoli, quest’anno, visto che Miami sarà sempre l’underdog. Riparte la NFL, ricomincia la stagione del football; finalmente dopo molte chiacchiere, si torna sul campo. Godiamoci questa stagione, comunque vada per i nostri colori. Forza Dolphins.

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