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Fantasy football: chi sale e chi scende.

In questa rubrica settimanale andremo a dare dei consigli su come sistemare la propria squadra al meglio, analizzando chi vale la pena tenere e chi vale la pena lasciar andare.

il draft fantasy: cosa fare per farlo bene

Chi sale?

Attacco dei Benagals: Se su Mixon c’erano pochi dubbi fin da subito, il resto dell’attacco creato dal nuovo allenatore Zach Taylor ha fatto emergere molto il gioco aereo, con Dalton che porta a casa 20 punti grazie a più di 400 passing yards, e un John Ross rinato che mette a segno la bellezza di 27 punti, cosa che potrebbe far ingolosire molti fantallenatori. Boyd un po sottotono (anche perchè oscurato da Ross), e Uzomah che fa la sua bella figura completano il cerchio.

Lamar Jackson: quello che veniva definito un RB più che un QB mette a segno una prestazione eccellente quanto inaspettata, segnando sul tabellino 324 yards, 5 TD e 33 punti, il tutto senza mai correre. Non voglio dire che Jackson è il nuovo Mahomes, ma può diventare un titolare di buon livello senza alcun problema.

Pass catchers rookie: Marquise Brown, D.K. Metcalf, A.J. Brown, Terry McLaurin e T.J. Hockenson hanno tutti 2 cose in comune: sono rookie e giocano in squadre carenti di pass catchers di qualità, perciò la voglia e le possibilità di emergere sono tante. Loro infatti non si sono fatti aspettare e hanno messo a segno delle prestazioni di assoluto livello già nella prima settimana. Attenzione a non farseli scappare.

Adrian Peterson: un Peterson vintage è pronto a tornare all’azione. Dopo la stagione sorprendente dello scorso anno, i Redskins avevano deciso di metterlo in secondo piano per dare spazio al giovane Derrius Guice. Il problema è che quest’ultimo sta affrontando altri problemi al ginocchio, e ciò lascerà più spazio a Peterson, che se dovesse ripetersi potrebbe essere la gioia dei fantallenatori che hanno creduto in lui. Attenzione anche al suo compagno di reparto Chris Thompson, utilizzato più come ricevitore che come RB, ma capace anche lui di portare a casa qualche buon risultato.

Chi scende?

Miami Dolphins: se avete qualche giocatore di Miami nel vostro roster, liberatevene al più presto. Come molti avevano pronosticato, questo sarà un tank year (giocare male per avere la #1 pick nel draft) per i Dolphins, quindi tenere loro giocatori nella squadra per farvi soffrire ogni settimana è poco consigliato. Meglio staccare subito la spina e liberarsi di questo peso.

L’attacco dei Bears: il nulla più assoluto, nel passando, ne tanto meno correndo. Non che i Bears abbiano mai avuto dei fenomeni, ma lo scorso anno facevano la loro onesta figura, in particolare il QB Trubisky, che però si è visto parecchio appannato nella prima gara, portando a segno solo 8,22 punti. Forse devono ancora entrare in forma, ma quest’anoo ci si aspetta molto di più.

I supermegaiperforti (mica tanto) Browns: la squadra con più hype di tutta la Lega delude, e anche tanto. Nessun giocatore ha messo a segno più di 10 punti, e ciò inizia a preoccupare qualcuno che su Cleveland ci ha investito parecchio. Va bene che un passo falso può capitare, ma una prestazione così scadente nella week 1 contro i Titans fa venire dubbi sul possibile andamento della stagione.

San Francisco 49ers: i 49ers reali vincono e lo fanno anche abbastanza bene, ma i 49ers della fantasy sono un completo disastro. Al di la di Jimmy-G che continua a deludere, in problema è uno: corrono e ricevono tuti quanti; non esiste una chiara visione su chi sia il RB e il WR n°1, e perciò tutti fanno tutto e tutti portano a casa punteggi bassi, il che non fa affatto bene. Fin che non si sarà delineato chiaramente chi prenderà le redini dell’attacco di San Francisco, è molto difficile fidarsi e puntarci a livello di fantasy. Unica eccezione è George Kittle, che nonostante una prestazione opaca, rimane una delle primissime scelte a livello di TE.

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