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Fantasy football: i voti da 0 a 10 della week 13.

Alla vigilia dell’atto finale della regular season, vediamo per un ultima volta le prestazioni più significative della week 13 di fantasy football.

il draft fantasy: cosa fare per farlo bene

Voto 0 ai 15 minuti di celebrità di T.J. Hockenson: è la prima settimana della stagione, e in un interessante Lions-Cardinals finito in parità, sembra nata una nuova stella: il rookie da Iowa T.J. Hockenson è l’assoluto protagonista della partita, mettendo a segno 131 yards e un touchdown, diventando l’oggetto del desiderio di ogni fantallenatore. Tutti pensano ad una nuova stella tra i TE, e chi riuscirà ad accaparrarselo, farà sicuramente il colpaccio, rinforzando una posizione così delicata e fondamentale come quella del TE. Quella partita, citando Andy Warhol, saranno i suoi 15 minuti di celebrità, perchè da lì in poi, la sua stagione cade nel più profondo degli anonimati: un solo touchdown, 2 sole partite sopra i 5 punti, e ben 3 partite sotto il punto la fanno crollare al numero 20 del ranking e dimenticare da tutti, e con l’insermento in injury reserve di questa settimana, si va a concludere la satgione di una delle promesse più mancate della storia della fantasy.

Voto 1 ad Aaron Jones ancora piantato: a Green Bay la situazione sta migliorando, ma Aaron Jones è già alla seconda prestazione di fila da 3 punti. Dopo una stagione strepitosa da parte del RB dei Packers, costellata da 14 Touchdown e una marea di punti, sembra proprio che Jones non riesca a recuperare la forma da dopo la settimana di pausa. Passi la partita contro i 49ers, ma fare 3 punti contro i Giants è davvero inaccettabile, specialmente sul finire della stagione, dove ci si gioca tutto e si ha bisogno della migliori prestazioni da parte dei giocatori. Vedremo se contro i Redskins la musica potrà cambiare.

Voto 2 a Jimmy Graham disperso nel freddo di Green Bay: la famiglia ha già fatto denuncia per smarrimento e per furto di identità, perchè se questo è veramente lo stesso Jimmy Graham di New Orleans e di Seattle, allora deve essere successo qualcosa di grave. Già il primo anno a Green Bay non fu eccezionale, ma ci può stare il tempo per abituarsi, come fu ai tempi di Seattle, ma quest’anno è un vero disastro: salvo 2 o 3 prestazioni decenti, il TE dei Packers è sempre sembrato un disperso in campo, completamente ignorato dai lanci di Rodgers, e capace di 7 prestazioni sotto i 2 punti, di cui 3 sotto il punto, condendo il tutto con 2 zeri. Forse non si trova con il clima del Wisconsin, ma passare da un dominatore in Louisiana e un mostro da touchdown a Seattle, a pupazzo di neve in mezzo al campo a Green Bay

Voto 3 alla prestazione imbarazzante di Mayfield: dopo averlo criticato per tutta la prima parte della stagione e averlo elogiato per la sua forma ritrovata delle ultime settimane, Mayfield ricade ancora rovinosamente sul campo di Pittsburgh, facendo rifiorire i dubbi sulle sue doti che si erano diradati dopo le buone prestazioni delle ultime settimane. Purtroppo questa è ormai da definirsi un’annata fallimentare per il QB dei Browns, che con 8 miseri punti in casa degli Steelers, da ancora una volta l’impressione di non essere affidabile in quest’annata che l’ha visto molto in difficoltà. Vedremo se il prossimo anno riuscirà a riprendersi.

Voto 4 al rientro non convincente di Saquon Barkley: posso capire gli infortuni, ma qui vale lo stesso discorso di Mahomes: se nella maggior parte delle leghe sei la #1 scelta draft (male che vada è arrivato alla numero 3/4), e poi metti a segno punteggi comparabili a Bo Scarbrough, allora sei una grossa delusione, perchè ci sono squadre che hanno messo tutte le loro speranze sulle tue spalle, e a causa tua non stanno avendo la stagione che si sarebbero aspettate, e quindi i quasi 10 punti a partita di media delle ultime 4 settimane rischiano di affossare un’intera stagione.

Voto 5 a Jimmy G che continua a non convincere: in 49ers convincono parecchio quest’anno, ma il merito non è sicuramente di Jimmy Garoppolo. Non si è ancora affermato come un top QB sul campo e tanto meno nella fantasy: i numeri parlano chiaro, e recitano 15 punti a partita e #14 nel ranking dei QB, con sole 3 prestazioni sopra i 20 punti (arrivate nella doppia sfida contro Arizona, e nel confronto con i Bengals), a discapito di numerose prestazioni mediocri o deludenti, su cui spiccano ben 3 settimane con 10 o meno punti. Jimmy ha sicuramente del potenziale, ma non penso sia materiale da famtasy, almeno quest’anno.

Voto 6 al ritorno della MinshewMania: dopo la delusione del ritorno di Nick Foles, settimana scorsa i Jags hanno rimesso in campo il baffo più bello della Florida, che nonostante il poco tempo a disposizione, ha messo in cascina una buona partita da 10 punti. Ci ricordiamo tutti il rendimento di Minshew da QB titolare, che, salvo un paio di brutte prestazioni, ha sempre messo a segno punteggi di buon livello, valorizzando al massimo i suoi collaboratori in campo. Ora che è tornato titolare a Jacksonville, penso sia un’ottima opzione nel ruolo di QB2, e una buona scelta come QB1 in caso ci si trovi un pò in difficoltà, specialmente con i playoff che sono sempre più incombenti. chissà se il baffo magico riuscirà a riportare in voga la MinshewMania.

Voto 7 all’esplosione di Deebo Samuel: se Garoppolo continua a non stupire, Samuel sembra essere spuntato dal nulla come una meteora. L’inizio della suo stagione non è stato dei migliori, con Samuel che ha impiegato parecchio tempo ad ambientarsi tra gli schemi dei 49ers, ma dopo la partita saltata in week 7, è rientrato come se fosse un altro giocatore: 5 partite su 6 in doppia cifra e passing game di San Francisco rigenerato. È diventato un’ottima opzione da fantasy, e un giocatore che non può non essere messo titolare in qualunque situazione.

Voto 8 alla rinascita di Rashaad Penny: ­dopo un anno e mezzo sotto la pioggia di Seattle, Penny sembrava il solito spreco del primo round di Seattle, ma nelle ultime 2 sfide contro Philadelphia e Minnesota, complice la divisione dei lavori con Carson, è sembrato un giocatore rigenerato: 40 punti in 2 partite sono sicuramente un risultato di rilievo, e in un attacco che corre molto come quello di Seattle, contano ancora di più. Se una partita è un caso, 2 una coincidenza, se facesse la terza sarebbe la conferma definitiva. ­

Voto 9 al ritorno di Aaron Rodgers: nelle ultime settimane l’eroe di Green Bay sembrava aver perso lo smalto che lo contraddistingueva da anni: 13 punti contro i Chargers, 10 contro Carolina, e 9 nella sconfitta contro i 49ers. In molti sembravano interpretarlo come l’inizio della fine di uno dei QB più forti di sempre, ma Rodgers non ci sta, e va a New York ad affrontare i Giants mettendo a segno la bellezza di 28 punti e zittendo tutti. Nonostante gli anni, Rodgers non perde la sua forma e rimane un punto di riferimento tra i QB della NFL, confermandosi di anno in anno come una delle migliori opzioni di tutta la fantasy.

Voto 10 a un Derrick Henry mostruoso: ciao, sono Derrick Henry, RB dei Titans, e se alcune settimane vi faccio smattare portando a casa prestazioni mediocri, quando imbecco la giornata giusta metto asegno prestazioni magistrali da 20 o più punti. So che fino a week 8 ho fatto registrare solo una di queste performance (in week 1), ma nelle ultime settimane penso di essermi ripreso bene, mettendo in cascina 21-31-27-20 come ultimi 4 punteggi. Questa settimana gioco contro la difesa di Oakland, e data la loro dote non eccezionale, penso farò felici tutti i fantallenatori che hanno creduto in me. Mi raccomando, datemi fiducia.

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