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AFC Championship: Mahomes scrive fine alla favola dei Titans.

In un Arrowhead Stadium infuocato, i Titans tentano un’altra impresa, ma nulla possono contro questo Mahomes, che porta i Chiefs al Superbowl.

Patrick Mahomes AFC Championship 2020 Chiefs Titans

Un Mahomes in forma smagliante porta i suoi al Superbowl, dopo aver sconfitto i Titans per 24-35, in una partita preparata ottimamente da entrambe le parti, ma virata verso Kansas City grazie alla loro altissima qualità tecnica, nettamente superiore a quella in possesso di Mike Vrabel e di Tennessee, che escono possono tornare a casa a testa alta dopo essere stati una delle favole della NFL più belle degli ultimi anni.

Vrabel fantasia

Se esistessero i premi dei playoff, Mike Vrabel vincerebbe sicuramente quello di miglior Coach della post-season; un’altra partita preparata ottimamente, cercando di limitare Mahomes e coprendo la zona profonda del campo, dove Kansas City fa più male. In attacco vira dall’affidare tutto a Henry, consapevole dell’attenzione che il suo RB avrebbe ricevuto dal front seven dei Chiefs e coinvolge di più Ryan Tannehill, che torna a casa con 209 yards, 2 TD e nessun intercetto. Il pizzico di fantasia non manca neanche a questo giro, e Vrabel tira fuori i soliti conigli dal cappello completamente inaspettati: prima un paio di wildcat in cui fa correre Mariota, poi un passaggio da touchdown per Kelly, che di natura farebbe il tacke sinistro, ed infine, nel momento della disperazione, un fake punt che prolunga il drive di Tennessee fino al loro ultimo touchdown, in pieno tentativo di rimonta. Quello che più e mancato è stato il protagonista delle ultime 2 partite, ovvero Derrick Henry. L’ex RB di Alabama è stato difatti limitato a sole 69 yards dalla difesa dei Chiefs, che ha giocato una partita molto aggressiva per neutralizzare il bulldozer dei Titans, e mettere pressione a Tannehill, limitando le sue capacità di passaggio. I Titans tornano a casa a testa alta, dopo uno dei cammini più inaspettati degli ultimi anni, che li ha portati a una partita dal sogno Superbowl, arrendendosi solo a una squadra qualitativamente superiore e guidata da un giocatore dalla qualità extraterrestri…

Mahomes il dominatore

“Questo ragazzo è il miglior quarterback della National Football League, e lo dimostra ogni volta”. Così Travis Kealce ha commentato la prestazione di Patrick Mahomes immediatamente dopo la fine di Titans-Chiefs, e direi che in questo championship game lo ha dimostrato pienamente. Il merito va sicuramente condiviso con un cast di supporto tra i migliori della lega, che comprende il sopracitato Kealce, bersaglio della sicurezza per Mahomes, il velocissimo Tyreek Hill, trovato da Mahomes in profondità più volte nel corso della partita, e Sammy Watkins, autore di una partita magistrale (7 ricezioni, 114 yards e un touchdown), che sta ricostruendo la sua reputazione da first rounder a KC. Ma il protagonista assoluto è sicuramente stato il prodotto di Texas tech, che dopo essere partito a rilento nella prima giocata della partita, ha guidato i suoi a 5 touchdown in 6 drive, chiudendo la partita all’inizio del 4° quarto. Mahomes ha sfoderato le sue solite doti da cecchino, pescando ricevitori in giro per tutto il campo, e gestendo il gioco con drive corti e caratterizzati dai soliti passaggi in profondità, ormai marchio di fabbrica dell’attacco di KC. Il QB dei Chiefs conclude la giornata con 23-35, 294 yards e 3 TD passati, mettendo in mostra anche un gioco di corse inedito, ma particolarmente efficace (53 yards, 1 TD), sfruttato nei momenti in cui la difesa di Tennessee era impegnata nel profondo e lasciava spazio a Mahomes di correre liberamente in giro per il campo. L’azione della serata difatti, è sicuramente la sua corsa da touchdown da 27 yards, in cui Mahomes rompe almeo 3 tackle, si inventa traiettorie tutte sue e finisce in endzone, portando KC in vantaggio per la prima volta nella partita.

Road to Miami

Dopo la beffa subita da New England all’AFC champioship dello scorso anno, i Kansas city Chiefs si sono guadagnati l’accesso al Superbowl di MIami, esattamente a 50 anni di distanza dal loro unico trionfo nel Superbowl IV. Rispetto allo scorso anno sono diventati una squadra più matura, con una difesa non eccelsa ma rispettabile, e capace di seppellire di punti quasi chiunque. Servirà la versione migliore di ogni singolo giocatore, in particolare di Mahomes, perchè l’avversario è sicuramente quello meno augurabile di tutti: i San Francisco 49ers. Le difficoltà per i Chiefs potrebbero venire dalla difesa di San Francisco, caratterizzata da un pass rush asfissiante, e da una secondaria che potrebbe mettere in seria difficoltà Mahomes e compagni. Anche l’attacco dei Niners non è da sottovalutare, poichè capace di una varietà quasi infinita di giocate e guidata da un Garoppolo sempre pronto e da un backfield folto e performante, che garantirà a San Francisco di avere vasta scelta offensiva, mettendo Kansas City sotto pressione e costringendoli a essere pronti a contrastare qualsiasi cosa. Ritorno al Superbowl anche per Andy Reid, 15 anni dopo la sconfitta subita quando guidava i Philadelphia Eagles. Potrebbe essere il coronamento di una carriera straordinaria, caratterizzata da tante prestazioni positive, ma mai coronata da un successo al Superbowl, mancato in svariate occasioni a causa di numerose sconfitte nelle partite importanti. Sarà finalmente questa la volta buona in cui Reid riuscirà a vincere un Superbowl con la sua più bella creazione, o fallirà un’altra volta portandosi dietro la nomea di perdente? Lo scopriremo solo tra 2 settimane, ma la cosa certa è che si prospetta un Superbowl di altissimo livello.

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