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Pittsburgh d’acciaio: gli Steelers restano imbattuti
A Nashville si è giocata la sfida tra imbattute: l’hanno vinta gli ospiti di Pittsburgh, capaci di imporsi meritatamente in una sfida combattuta
Era la partita più attesa nel denso calendario della week 7; una settimana che non ha affatto deluso, anzi, dato l’equilibrio in molti campi e le numerose sfide vinte di pochi punti, possiamo dire che quella appena conclusa è stata la migliore settimana di questa avvincente season 2020. Concentriamoci però sul recap della sfida che ci interessa. A Nashville, casa dei Tennessee Titans, sono gli ospiti Pittsburgh Steelers a trionfare: il risultato finale è 27 a 24.
Inizio dominante
Pronti, via e Pittsburgh mette subito le cose in chiaro; Ben Roethlisberger trova immediatamente il suo bersaglio principale della gara, JuJu Smith – Schuster e, coadiuvato dal sempre concreto RB James Conner, efficace tanto in corsa quanto in ricezione, chiude il possesso come vorrebbe, con un TD lungo 11 yards ricevuto da Diontae Johnson. Il drive è lungo e chiama i Titans alla risposta immediata. I padroni di casa, però, mordono poco e devono andare al punt.
La cosa non dispiace affatto a Big Ben, il quale tesse un nuovo possesso molto efficace, da 13 giocate. Conner e Anthony McFarland muovono la catena con le loro corse, mentre il braccione di Roethlisberger chiude con Eric Ebron (22 yards) e Smith – Schuster (21), apparecchiando per la corsa corta, da 1 yard, di Benny Snell, la quale vale per il secondo TD di giornata, gli Steelers sono sopra 14 – 0 al termine del secondo quarto.
A questo punto i padroni di casa rinvengono. Derrick Henry dimostra di essere il più dominante nel suo ruolo con svariate corse davvero efficaci, è però Ryan Tannehill a confezionare la segnatura: connette prima con A.J. Brown e poi due volte con Corey Davis, l’ultima delle quali vale il TD lungo 4 yards che porta Tennessee a una meta dagli avversari. Sul ribaltamento di fronte, gli Steelers vanno ancora a punti, seppure debbano accontentarsi questa volta di un FG lungo 38 yards griffato Chris Boswell. Calcia anche Tennessee sul possesso successivo ma è solo un punt.
Il ritorno di Pittsburgh in seguito al punt ora citato è ottimo, tanto che Big Ben è già in red zone e da lì gli bastano 3 plays per arrivare ad un nuovo TD, anche questa volta a realizzarlo è il WR Johnson, 9 yards per lui e altri 7 punti per i suoi. I Titans si complicano la vita facendo un brutto 4 e fuori perché sbagliano completamente il punt, fortunatamente la loro difesa li tiene vivi grazie ad un intercetto di Dane Cruikshank. Segue punt di Tennessee, segue FG di Pittsburgh, ancora Boswell, questa volta da 30 yards. Siamo 27 a 7, nel terzo quarto e gli Steelers hanno la gara in pugno. O forse no.
Una grande rimonta…
Improvvisamente potremmo dire, dato che Pittsburgh ha sempre mostrato grande coesione e una difesa veramente coriacea, qualcosa si spezza nella gara degli ospiti. Tutto parte da una bomba di profondità lanciata dalla base missilistica Ryan Tannehill: Un passaggio sulla lunghezza media per Brown si trasforma in un TD lungo 73 yards; i Titans danno segni di vita e i – pochi, causa COVID-19 – tifosi presenti allo stadio si rianimano. A questa azione seguono due possessi senza picchi, un 3 e fuori per Pittsburgh e il suo gemello per Tennessee. Poi però il piatto della bilancia azzurro, quello dei Titans, aumenta in peso, a seguito di un altro intercetto a danno di Roethlisberger. L’autore del big play è il LB interno Jayon Brown. La buona azione difensiva si trasforma in 3 punti Titans, a seguito del calcio piazzato tra i pali da Stephen Gostkowski (51 yards).
I padroni di casa ora ci credono, la loro difesa vuole mettere l’attacco in grado di raddrizzare la gara e dimostrare che i due intercetti non sono stati certo casuali: dopo soli 5 plays avversari, l’ovale è di nuovo tra le affidabili mani di Tannehill. Henry irrompe sul campo con una serie di corse brevi, poi c’è un nuovo big play sull’asse che porta a A.J. Brown: 20 yards e offense che gira al massimo. Tanto che Henry chiude il possesso in meta: TD Titans da 1 sola yard e partita riaperta: siamo sul 27 a 24 con l’ultimo periodo di gioco appena iniziato.
…che resta incompiuta
Diversamente da quanto accaduto numerose altre volte in questa particolare stagione, però, Pittsburgh non molla. In questa partita non c’è da parlare di una rimonta pressoché incredibile come è talvolta avvenuto nelle settimane precedenti. Questa volta, gli Steelers, dominatori della prima metà del match e poi minacciati dal recupero avversario, riescono a strappare la W, con un brivido nel finale. Nel quarto quarto accade poco che valga la pena ricordare: vi sono due possessi, uno per parte, i quali però non portano a variazioni sul tabellone del punteggio. Fanno statistica il terzo intercetto di Big Ben, messo a verbale da Amani Hooker, free safety e poi, naturalmente, l’ultimissima azione della partita.
Dopo l’intercetto, Tannehill e Henry, coadiuvati da un Brown in stato di grazia, confezionano un buon possesso e mettono la palla in posizione per provare un field goal che significherebbe pareggio, dunque partita definitivamente riaperta e overtime con il coltello tra i denti. Il FG misura 45 yards e di batterlo si incarica naturalmente l’esperto Gostkowski, un kicker di esperienza e dalla gamba potente, il quale però ha già lasciato a desiderare alcune volte, in questa stagione. Il calcio è potente ma impreciso e si perde largo sulla destra. Tennessee fallisce la missione OT e Pittsburgh esce vincitrice: unica franchigia di lega ancora imbattuta. Oltre ai Titans, infatti, perdono in week 7 anche i Seattle Seahawks, i quali erano ancora a 0 nella colonna delle L prima di questo turno.
Gioco ed emozioni
La partita è stata fedele a quel che prometteva: una sfida tra due grandi squadre, sostanzialmente sullo stesso livello. Né Pittsburgh né Tennessee sembrano potersela giocare con Kansas City, ancora la squadra migliore della American Football Conference, e probabilmente dell’intera lega. Eppure entrambe le compagini che si sono affrontate domenica a Nashville possono dire la loro, esattamente come i Baltimore Ravens, e mettere in difficoltà i campioni in carica. La AFC ha delle powerhouse in grado di emozionare fino a Capodanno e anche in gennaio, durante i playoff.
Certo, oltre alle grandi qualità delle due squadre abbiamo anche visto qualche limite: i 3 INT di Roethlisberger sono un dato che preoccupa, soprattutto perché anche la sua difesa, costellata di grandi nomi, ha faticato a contenere il ritorno dei Titans. D’altra parte, però, anche Tennessee ha lasciato a desiderare, specialmente nel primo quarto, quando ha subito troppo. Forse i Titans hanno pagato le 3 partite giocate nello spazio di soli 13 giorni, a causa dei problemi legati alla pandemia che hanno minato le loro ultime settimane. Ambedue le franchigie hanno ancora da lavorare; le loro basi, però, appaiono davvero solide e si può ben sperare per il prosieguo della loro avventura.
Autore: Mattia Mezzetti
Data di pubblicazione:
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