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Week 18: i Ravens conquistano la AFC North superando i Browns 35-10

Lamar Jackson guida i Ravens alla vittoria contro i Browns e al titolo di campioni della AFC North per il secondo anno consecutivo.


Partita mai in bilico al “M&T Bank Stadium” di Baltimora, dove i Baltimore Ravens hanno dominato contro i Cleveland Browns e si sono così aggiudicati, per il secondo anno di fila, la AFC North, chiudendo con un record di 12 vittorie e 5 sconfitte. E con la conquista del terzo seed, i Ravens si sono assicurati la possibilità di giocare in casa il Wild Card Round (contro gli Steelers).
I Browns, invece, a Baltimora subiscono la 14esima sconfitta di una stagione nata male e finita in modo anonimo. Sono solamente 2 i motivi per sorridere nell’immediato post partita in casa dei Ravens: la fine della stagione (finalmente) e la sicurezza di poter scegliere in Top3 nel Draft del prossimo aprile.

Contro i Browns è andato in scena, ancora una volta, il “Lamar Jackson Show”. Il QB dei Ravens ha voluto chiudere in bellezza una stagione superlativa (addirittura migliore della scorsa, culminata con il titolo di MVP): 16 lanci completati su 32, con 217 yard guadagnate e 2 touchdown; più altre 63 yard conquistate su corsa. Ma, soprattutto, la sensazione di onnipotenza, con la difesa dei Browns incapace di trovare, soprattutto nella seconda metà di gara, le contromosse per arginare il 2 volte MVP. Grazie ai numeri accumulati contro i Browns, Jackson ha chiuso la regular season come primo giocatore della storia ad avere effettuato più di 4000 yard di passaggi e aver corso più di 900 yard; è anche il primo QB della storia ad aver finito la stagione con più di 40 touchdown (43) e meno di 5 intercetti (4); e, per non farsi mancare niente, ha anche chiuso con il quarto più alto passer rating della storia (119,6). La partita contro i Browns è stata un manifesto del perché Jackson dovrebbe/potrebbe vincere nuovamente il titolo di MVP. Vedere per credere i 2 drive che hanno portato prima al touchdown di Andrews del momentaneo 14-0 ad inizio secondo quarto e poi al touchdown di Bateman nel primo drive del terzo quarto, per il 21-3 che ha praticamente chiuso la partita. Il resto è stato puro intrattenimento, con Lamar Jackson ancora una volta sempre capace di estendere, abbastanza facilmente, il tempo delle giocate per trovare sempre la soluzione giusta. E se poi, come in questa stagione, è aiutato da un running back del calibro di Derrick Henry, riuscire ad aprire le difese avversarie diventa sempre più semplice. King Henry, nonostante un primo tempo sottotono (solo 8 yard conquistate) complice una grande difesa Browns su di lui, ha chiuso l’incontro con 138 yard guadagnate (nona gara della stagione chiusa con più di 100 yard di guadagno) e i 2 touchdown che hanno fissato il risultato sul 35-10.
Dopo il bye in Week 14, i Baltimore Ravens hanno chiuso la stagione con 4 vittorie di fila che hanno consentito a Jackson & co. di rimontare i Pittsburgh Steelers e vincere la AFC North. La sensazione è che questa squadra sia arrivata al top nel momento clou della stagione e che la vittoria finale non sia una pura utopia.

“Finalmente questa stagione è finita”. Questo il pensiero di tutto il mondo Browns. Anche a Baltimora è andata in scena l’ennesima partita anonima dei Cleveland Browns, incapaci di controbattere offensivamente ai rivali di division e opporre poi un minimo di resistenza nella seconda metà di gara. A livello difensivo, onestamente, i primi 2 quarti di gioco sono stati giocati in maniera pressoché molto buona da parte dei Browns: certo, Garrett non è stato straripante come al solito, ma comunque i Ravens erano stati limitati ad un solo touchdown, con 3 “turnover on downs” e un punt; e, come detto, Derrick Henry non aveva trovato i varchi giusti per penetrare la difesa di coach Schwartz. Il problema, però, è sempre lo stesso: l’attacco. Se l’attacco non gira, la difesa è costretta a fare gli straordinari e quindi si arriva nella seconda metà di gara con poca lucidità e maggiormente soggetti a prendere infilate come quelle dei 2 touchdown di Henry che hanno chiuso a doppia mandata la partita.
Ritorniamo sull’attacco: a Baltimora è sceso in campo da titolare in questa stagione il quarto QB diverso, Bailey Zappe. L’ex QB dei Patriots si è presentato facendosi intercettare nel secondo drive da Wiggins, per il pick six che ha aperto e indirizzato la partita già dai primi minuti. Al di là dell’intercetto con annesso pick six, Zappe non ha dato prova di poter essere un QB su cui fare affidamento nella prossima stagione e, anche con tutte le attenuanti del caso, non è stato capace di imbastire un drive degno di nota (se non quello per il TD di Akins ad inizio ultimo quarto), connettendosi poco con Jeudy (63 yard guadagnate) e chiudendo con sole 170 yard guadagnate, 2 intercetti e un rating di 51,8.
Come scritto prima, quantomeno la sconfitta di Baltimora consente ai Browns di poter scegliere in Top3 nel Draft del prossimo Aprile. Tante considerazione dovranno essere fatte nei prossimi 3 mesi.

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