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I Patriots vincono anche senza Randy Moss

Dopo il bye week la grande domanda che aleggia a Foxboro è: “Riuscirà Tom Brady a metter su un gioco offensivo senza il grande Randy Moss???” Dopo la vittoria in OT contro Baltimore 23-20 la domanda è diventata: “Randy Who?” Per chi ancora avesse qualche dubbio, Stregone Bellichick ci ha preso ancora. BB non fa […]


Deion Branch (#84) festeggia il touchdown della vittoria per New England (AP Photo/Stephan Savoia)

Dopo il bye week la grande domanda che aleggia a Foxboro è: “Riuscirà Tom Brady a metter su un gioco offensivo senza il grande Randy Moss???” Dopo la vittoria in OT contro Baltimore 23-20 la domanda è diventata: “Randy Who?”

Per chi ancora avesse qualche dubbio, Stregone Bellichick ci ha preso ancora. BB non fa una piega e “svende” in cambio di una terza scelta al prossimo draft (anche se in realtà era stato tradato per una quarta) un giocatore da 14470 yd e 152 td (23 nel suo primo anno a Boston, record NFL) per un giocatore dal grande passato da Patriota ma che ormai sembrava sul viale del tramonto: Deion Branch. L’HC dei Patriots sa bene che non bastano le statistiche a vincere i Superbowl, ma ci vuole metalità, professionalità e un gran senso di abnegazione, tutte cose che deficitano a “Mister fenomeno in maglia 81” e invece abbondano nel “figliol prodigo” Branch; basta guardare il blocco che ha spianato la strada alla reverse di Brandon Tate, che ha poi portato al TD di Green-Ellis (terza partita consecutiva a segno)…  Greetings from Boston, Randy!

La partita inizia con Flacco ispiratissimo, alla fine per lui 27/35 285 yd 2 TD 0 Int, che affetta con precisione chirurgica la rivedibile secondaria dei Pats, colpendo a ripetizione tutta la batteria di WR (Boldin, Mason, Houshmandzadeh). Tutt’altra musica sulle corse: ricordando le 83 yd macinate da Rice nella prima azione del Wild Card Game dello scorso anno, Mayo (Mostruosa la sua partita: 11-7 e tantissima qualità) & Co. cancellano il running game avversario limitando i danni ad un FG di Cundiff dalle 26.

Le difese continuano a dominare fino alla reverse di Tate (22 yd) fermata sull 2yd difensive dei Ravens poi tramutata da Green-Ellis nei primi 7 punti di New England.

Approposito dello Stregone: con Wes Welker (7 x 53 yd) sorvegliato speciale, i due terribili rookie TE Hernandez (4 x 61 più una reverse da 18 yd) e Gronkowski (1×24 e tanti blocchi eccellenti) si dimostrano, per ora, un’altra scommessa vinta!

Todd Heap, ben imbeccato da Flacco, riporta in vantaggio i Ravens (10-7). Poi ancora difese in gran spolvero: Suggs (terza partita consecutiva con almeno un sack contro Brady) e Ngata (prima partita con più di un sack (2) in carriera) da un lato, l’onnipresente Mayo e il rookie Cunningham (4-2, 1 sack e 1 FF) dall’altro congelano il punteggio fino all’halftime.

Il terzo quarto inizia molto male per i Patriots: decide di entrare a statistica anche Ray Lewis (7-2 alla fine per il grandissimo Capitano dei Ravens) e l’asfissiante pressione che ne risulta spinge Brady a farsi intercettare da Carr. 4 giochi dopo Boldin riceve in endzone e fissa il punteggio sul 17-7. Per New England buio pesto.

Un FG per parte porta le squadre all’ultimo quarto sul 20-10.

Nell’ultimo quarto le cose cambiano e vien fuori l’ennesima magata di BB: Woodhead (63 yd corse e 52 ricevute) si trasforma in un piccolo Faulk, iniziando a seminare lo scompiglio nella difesa dei Ravens e Brady decide che è ora di festeggiare il ritorno di Branch nel modo migliore: Touchdown. Pats a -3.

La secondaria dei Patriots decide di uniformarsi agli alti standard difensivi odierni e non concede più nulla (Chung cresce di partita in partita), cosi Gostkowski pareggia i conti a 1.56 dalla fine.

Si va in Overtime. Vince il sorteggio Baltimore, gelo sulle tribune.

Le prime 3 serie di Baltimore finiscono con un punt, come le prime due di New England. A 5.09 dalla fine dell’overtime Brady inizia l’ennesimo drive dalle proprie 38.

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: 23 yd su Branch, 4 su Welker, 4 su Crumpler, 10 su Branch, 4 yd corse da Green-Ellis e Gostkowski firma, con un field goal dalle 35 una vittoria insperata che da morale. Baltimore recrimina su una partita che sembrava già vinta. I Patriots dimostrano come si possa essere 4-1 con una squadra in ricostruzione e una lista infortunati degna di un ProBowl.

Prendi nota Randy… ci vediamo la sera di Halloween.

“Gimli”

Foto:  AP Photo/Stephan Savoia

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