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Il Superbowl delle meraviglie?

Parma si laurea campione d’Italia per il secondo anno consecutivo ma la partita fa storcere il naso agli addetti ai lavori, diciamocelo, l’unica vera nota positiva è stata la prestazione di Tommaso Monardi in cabina di regia, per il resto abbiamo assistito ad una partita di basket e non di football. Di fronte si trovavano […]


Leoluca Orlando (Presidente FIDAF), consegna il trofeo del Superbowl 2011 ad Ivano Tira (Presidente Panthers Parma)

Parma si laurea campione d’Italia per il secondo anno consecutivo ma la partita fa storcere il naso agli addetti ai lavori, diciamocelo, l’unica vera nota positiva è stata la prestazione di Tommaso Monardi in cabina di regia, per il resto abbiamo assistito ad una partita di basket e non di football.

Di fronte si trovavano due squadre, una a record immacolato, i Warriors Bologna (9-0 in campionato che diventavano 10-0 con la semifinale), e l’altra invece con una sola sconfitta, patita proprio contro la squadra bolognese.

Chi si aspettava una partita spettacolare e tirata non avrà certo di che rimpiangere, ma quello che stona, in una serata quasi perfetta, è il risultato.

Mai un Superbowl Italiano è finito con un punteggio così simile ad una partita di pallacanestro, 76-62 non è un punteggio che fa del football uno sport spettacolare, anzi, è un punteggio che fa capire quanto sia basso il livello tecnico dei difensori nella lega di A1, un po’ come se la finale di calcio della Champions League di calcio finisse 10-8 o 11-5 … insomma, non uno spot positivo, per chi questo sport lo segue con interesse.

In molti si saranno divertiti, la partita è stata tutto sommato molto equilibrata, anche se nella seconda metà della gara, Parma ha sempre tenuto i bolognesi a 2 o 3 touchdown di distanza, fino a 2 minuti e mezzo dal termine in pratica, quando i Warriors con una prodezza del reparto difensivo (…allora c’era???), sono riusciti a fermare i Panthers e a farsi sotto fino al 69-62.

Ora la patata bollente torna alla lega, alla IFL, che dovrà pronunciarsi sulla questione degli stranieri di scuola USA, ovvero se confermare il trend con 3 per squadra o abbassare a 2, cosa che renderebbe sicuramente meno altisonanti i punteggi in campionato.

Intanto trapela la conferma dell’iscrizione alla IFL dei Daemons Martesana, che fa salire la quota lombarda a 3 (Rhinos Milano e  Seamen Milano le altre due), in attesa della decisione dei Lions Bergamo. I freschi vincitori del campionato di A2 infatti sarebbero in procinto di tornare nell’olimpo del football italiano.

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