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La storia dei San Francisco 49ers: l’era Montana-Rice

San Francisco “History Channel”: Roberto Orsi ci porta nella storia di una delle più vincenti franchigie della NFL che il 3 febbraio di giocherà l’ennesimo Superbowl.

Il duo Montana-Rice protagonista degli anni 80 dei 49ers

Il duo Montana-Rice protagonista degli anni 80 dei 49ers

Come iniziare la storia dei San Francisco 49ers?

Iniziamo a dire che a San Francisco il football è arrivato nel immediato dopoguerra ma la franchigia vera e propria nella NFL data l’anno 1950. Ovviamente i ricordi personali sono datati molto più recenti ed iniziano negli anni 80.

La storia parla chiaro dagli anni 80 fino al 2002 gli uomini della baia sono andati ai playoffs per ben 18 volte e in 14 di questi anni si sono aggiudicati la division di competenza. Le partecipazioni ai playoffs sarebbero state anche di più e ben 15 in fila ma c’è stata interruzione del 1991 che li vide chiudere con record di 10-6 ma questo, per gli scontri diretti contro i Falcons, non fu sufficiente ad arrivare in post season. Possiamo, senza timore di sbagliare, affermare che i niners sono stati la squadra degli anni 80 e in compartecipazione con i Cowboys e Packers anche degli anni 90.

Il tutto è iniziato con l’avvento in cabina di regia del grande QB Joe Montana; ma anche grazie al nuovo proprietario Di Bartolo jr che scelse il mitico coach Bill Walsh (che disegna schemi offensivi anche da lassù ne siamo certi). Walsh proveniente dalla Stanford University è stato il coach che ha rivoluzionato senza dubbio il football degli anni 80 con la sua “West Coast Offense”. Un gioco fatto essenzialmente di passaggi, ma che non disdegnava le corse. Un gioco spettacolare, non attuabile da tutte le francighie per la complessità degli schemi, che garantiva segnature a raffica anche in breve tempo. Dopo i primi successi è avvenuta anche la diaspora dei vari assistenti allenatori di coach Walsh che avrebbe fatto la fortuna di molte franchigie NFL una volta che trattenerli non era più possibile.

I protagonisti principali di quell’attacco erano senz’altro i WR: molti si sono alternati nel corso degli anni. Una particolare menzione merita Jerry Rice (#80) ma anche Dwight Clark.

Clark (#87) che fu protagonista della famosa azione denonimata “The Catch” (un terzo tentativo e 3yd da guadagnare) che ha cambiato i destini dei rosso-oro in quegli anni. Il gioco sulle corse era affidato al RB Roger Craig (#33) poderoso “toro” che lanciato in era praticamente inarrestabile.

Col passare degli anni la chimica tra Rice e Montana diventava sempre più perfetta ma allo sviluppo del gioco erano necessarie altre figure tra le quali ricordiamo il FB Rathman (#44) il WR Taylor (#82) e il TE Jones (#84). Il tutto veniva condito da una linea offensiva talentuosa e tecnica. Degni di menzione ci pare sono il RT Burton il LT Wallace il LG Sapolu.

Molti sono i momenti di gloria legati a questa squadra protagonista di ben 4 Superbowl vinti negli anni 80. L’attacco dei niners guidato da Montana riusci a ribaltare il Superbowl contro i Bengals negli ultimi 3 minuti partendo dalla proprie 7yd con quello che i tifosi dei niners chiamano ”The Drive”.

Il problema con questo sistema di gioco era che l’attacco restava sul campo a volte per pochi minuti perché riusciva spesso a segnare TD o FG in maniera veloce: quindi parola alla difesa

La difesa appunto, oggi possiamo dire che la difesa dei niners è piena di buoni giocatori con qualche eccellenza; all’epoca invece era forse nel complesso più debole ma dotata di veri e propri “mostri” nei vari reparti. Ronnie Lott (#42) inizialmente utilizzato come CB poi trasformato in FS era il comandante dei backs dei niners. Un giocatore duro se ce n’era uno, colpitore da fumble ma anche capace di intercetti preziosi. La linea dei LB poi aveva due eccellenze fenomenali come Keena Turner e Charles Haley veri e proprio cacciatori di QB. Haley poi “tradì” la causa niners per andare dal nemico Cowboys ad inizio anni 90 e poi chiudere di nuovo la carriera di nuovo sulla baia.

Memorabile rimane la goal line defense nel Superbowl contro Denver di John Elway. Palla sulla yarda e 4 tentativi respinti e partita vinta poi nettamente per 55-10!

Alla fine degli anni 80 iniziò il dualismo tra Montana e Steve Young a causa dei numerosi infortuni che il QB era solito patire.

Se si pensa a quanto sono tutelati adesso i QB vengono i brividi nell’immaginare cosa avrebbe potuto ulteriormente fare il nostro Joe #16!

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