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NFL Power Rankings 2013 week 7

I Broncos cadono nel giorno del ritorno di Peyton Manning a Indianapolis e solo gli incredibili Chiefs restano imbattuti e per questo si meritano la vetta dei Power Rankings di Touchdown.it #1 (+1): Kansas City Chiefs (7-0) – non è solo un premio per essere rimasti la sola squadra imbattuta, né per evidenziare il contrasto […]


I Broncos cadono nel giorno del ritorno di Peyton Manning a Indianapolis e solo gli incredibili Chiefs restano imbattuti e per questo si meritano la vetta dei Power Rankings di Touchdown.it

Luck_Manning

#1 (+1): Kansas City Chiefs (7-0) – non è solo un premio per essere rimasti la sola squadra imbattuta, né per evidenziare il contrasto con la disastrosa stagione 2012 che consegnò loro la prima scelta assoluta all’ultimo draft, ma anche un tributo ad una difesa di ferro (11.6 punti concessi in media a partita), che è il principale motivo del loro successo fino a questo punto

#2 (-1): Denver Broncos (6-1) – lo storico ritorno di Peyton a Indy inizia con il tributo d’amore di un’intera tifoseria ad uno dei più grandi QB di sempre (se non il numero 1…) e finisce con l’interruzione della striscia vincente di Denver

#3 (=): Seattle Seahawks (6-1) – superati i Cardinals, sono attesi da un’altra trasferta divisionale a Saint Louis nel Monday Night. Vietati passi falsi per tenere a distanza i 49ers in ripresa

#4 (+1): New Orleans Saints (5-1) – la regola è sempre che un bye non dovrebbe giustificare cambiamenti nel ranking, ma la sconfitta dei Pats suggerisce di premiare il loro record rispetto ai concorrenti diretti

#5 (+2): Indianapolis Colts (5-2) – questa squadra non smette di sorprendere per la maturità che mostra nelle situazioni più provanti. Non era facile vincere il proprio passato, ma battendo i Broncos hanno confermato (manco ce ne fosse bisogno!) che scegliere Luck era la decisione da prendere, date le circostanze

#6 (=): San Francisco 49ers (5-2) – bene anche a Nashville, ma preoccupante l’ultimo quarto dopo il 24-0 maturato nei primi tre quarti

#7 (-3): New England Patriots (5-2) – qualche pasticcio di troppo in una sfida da montagne russe con i Jets. Si arrendono solo ai supplementari, ma una notizia più che positiva c’è ed è il ritorno, dominante come sempre, di Gronkowski

#8 (=): Cincinnati Bengals (5-2) – non è facile per nessuno vincere a Detroit, ma loro hanno riaffermato la propria presa salda sull’AFC North, grazie al field goal allo scadere di Nugent

#9 (+1): Green Bay Packers (4-2) – vittoria autorevole sui non irresistibili Browns in un giorno in cui le buone notizie le danno soprattutto i rivali Bears e Lions che, per dirla come si usa oltreoceano, si sparano nei piedi da soli

#10 (+4): Dallas Cowboys (4-3) – non è ancora dato sapere se un posto nella top 10 corrisponda al loro reale valore, ma intanto hanno preso il comando in una divisione dove mancava un chiaro leader ed ora possono giocarsi le proprie chance di arrivare ai playoff con più consapevolezza

#11 (=): Detroit Lions (4-3) – i Bengals erano un avversario importante, ma non possono permettersi sconfitte sul filo di lana in casa, se vogliono centrare l’obiettivo playoff, specialmente alla luce della crescita dei Packers

#12 (-3): Chicago Bears (4-3) – lo shootout amaro di Washington ha tanti significati: la difesa, a prescindere dagli infortuni, ha perso lo smalto dei tempi migliori; l’infortunio di Cutler può nuovamente compromettere le speranze di postseason; anche quest’anno manca un quid, malgrado il buon impatto di Marc Trestman

#13 (+3): San Diego Chargers (4-3) – altra squadra da grandi balzi in avanti nelle ultime due settimane, ma ora la vera sfida, nella super-competitiva AFC West, sarà evitare le ricadute di queste prime domeniche. Per ora, un bye capita a proposito per consolidare i progressi recenti

#14 (+4): New York Jets (4-3) – quando meno te lo aspetti, tornano a sognare in grande, con una vittoria di cuore sui Patriots. Li attende ora una dura trasferta a Cincinnati

#15 (-3): Miami Dolphins (3-3) – questi Dolphins, in casa, contro un rivale diretto, non possono concedere queste rimonte nell’ultimo quarto. Ancora lavori ampiamente in corso per Joe Philbin

#16 (-1): Tennessee Titans (3-4) – ritorna Locker ma i 49ers dominano per tre quarti, poi la sveglia finale non basta per raddrizzare una partita nata male

#17 (+6): Carolina Panthers (3-3) – è innegabile che faccia effetto vederli lanciati così in alto all’improvviso, ma la vittoria tonda sui Rams evidenzia che stanno perlomeno meglio di altre squadre di pari rango e che non smettono di crederci

#18 (+4): Buffalo Bills (3-4)  – con un semi-sconosciuto a QB e problemi fisici in un backfield altrimenti di tutto rispetto, vincere così a Miami è manna dal cielo

#19 (-6): Baltimore Ravens (3-4) – una punizione eccessiva? Forse, ma gli Steelers di quest’anno sono alla portata quasi di chiunque e la squadra campione in carica ha ovviamente qualche obbligo in più di onorare la propria difesa del titolo. Per ora, a dire il vero, molto poco onorevole

#20 (-1): Philadelphia Eagles (3-4) – brutta sconfitta interna dai Cowboys. Attacco inesistente per 60’. Non è per questo che sono andati a prendere Chip Kelly

#21 (-1): Arizona Cardinals (3-4) – sconfitte consecutive contro San Francisco e Seattle fanno parte del gioco ed anzi dovrebbero servire a trovare la strada giusta per arrivare al loro livello

#22 (-5): Cleveland Browns (3-4) – la situazione a QB si sta facendo complicata, ma era prevedibile alla luce del nuovo corso. A Chudzinki resterà probabilmente il rimpianto di avere visto Hoyer infortunarsi gravemente quasi appena chiamato in causa

#23 (+2): Washington Redskins (2-4) – contro i Bears si sono rivisti lampi del Griffin che si conosceva. Purtroppo, non è facile nella loro situazione trovarsi a dovere dare conferme quando si è attesi da una trasferta a Denver

#24 (-3): Saint Louis Rams (3-4) – dopo dei passi avanti lodevoli, una brutta sconfitta a Charlotte evidenzia che l’infortunio di Bradford lascerà strascichi

#25 (+1): Pittsburgh Steelers (2-4) – striscia di due vittorie di fila e quest’ultima sui Ravens ha ricordato che lo spirito Steelers non è definitivamente sepolto per quest’anno

#26 (+2): Atlanta Falcons (2-4) – per quanto disperata sia la loro situazione, fra gravi infortuni ed un inizio disastroso, contro Tampa era una vittoria obbligata e hanno fatto il loro compitino

#27 (-3): Oakland Raiders (2-4) – non è mai simpatico sprofondare per un bye, ma il caso ha voluto che intorno a loro abbiano fatto tutti abbastanza bene. Ora aspettano la visita degli Steelers, partita importante per capire chi sta crescendo per davvero

#28 (-1): Houston Texans (2-5) – la sconfitta di misura di Kansas City rivela che non tutto il valore di questa squadra si è dissolto. Non male l’esordio in NFL dell’ex QB degli Houston Cougars, Case Keenum

#29 (+3): New York Giants (1-6) – contro i Vikings si giocavano la dignità in diretta televisiva nazionale, nel Monday Night. Non l’hanno persa

#30 (-1): Minnesota Vikings (1-5) – contro i Giants si giocavano la dignità in diretta televisiva nazionale, nel Monday Night. Non l’hanno ritrovata

#31 (=): Jacksonville Jaguars (0-6) – confermiamo il loro progresso al penultimo posto in graduatoria, grazie a chi sta peggio di loro

#32 (-2): Tampa Bay Buccaneers (0-6) – caos totale a Tampa, squadra spaccata, i tifosi che chiedono la testa di Schiano. Un film già visto appena un paio d’anni fa con Raheem Morris. E la conferma dell’imprevedibilità della transizione dall’NCAA all’NFL per un head coach la cui impronta si basi più sulla motivazione che sulla tattica

(Photo courtesy: Associated Press/Michael Conroy)

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