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I Grizzlies si impongono sulla Legio XIII nel derby romano

Finisce come da pronostici il primo derby stagionale capitolino: i campioni d’Italia in carica, Grizzlies, si impongono per 34-0

Legio XIII - Grizzlies 2014 01

Finisce come da pronostici il primo derby stagionale capitolino: i campioni d’Italia in carica, Grizzlies, si

impongono per 34-0 sui padroni di casa Legio XIII, ma, nonostante l’ampio punteggio a favore, non si è

certamente trattata di una passeggiata per gli orsi di coach Faccini, che si sono trovati davanti una compagine

nettamente migliorata rispetto la scorsa stagione. I legionari di coach Annoscia, scesi in campo con un

assetto tattico molto diverso dallo scorso anno grazie all’inserimento, in cabina di regia, del veterano

Campagna, hanno prodotto un gioco vario ed efficace, mantenendo il controllo dell’ovale per lunghi periodi e

conquistando numerosi primi down grazie alle ricezioni di Bracciante, Esposito, e Barrotta, ed alle corse di

quest’ultimo e di Sensi. Solo la buona prova della difesa blu arancio e qualche errore di inesperienza nei

momenti cruciali, hanno impedito ai legionari di finalizzare, ma c’è da prevedere che la squadra del presidente

Tancioni possa, in questo campionato, riuscire a togliersi qualche soddisfazione.

L’incontro iniziava con il possesso per i padroni di casa i quali, su un quarto tentativo, perdevano palla sulle

proprie 25 yards, ma alla prima azione dell’offense blu arancio era la difesa di casa a riconquistare subito la

palla, persa dal RB Pinelli, permettendo quindi alla propria offense di tornare in campo. Il QB dei legionari

metteva in mostra grande abilità elusive, distribuendo palla e conquistando yards con iniziative personali;

complici anche alcuni falli della difesa dei Grizzlies, i legionari mantenevano il possesso a lungo ma, prima della

fine del primo quarto di gioco, l’offense degli orsi tornava in campo sulla linea delle proprie 30 yards. Con

Mingoli in cabina di regia i Grizzlies avanzavano inesorabilmente, conquistando primi down grazie ad una

ricezione di Cinque ed alle corse di Pinelli ed Arca, sino alle 6 yards avversarie dove era il piccolo Morea, al

rientro dopo il grave infortunio subito proprio in occasione dell’incontro in casa della Legio XIII dello scorso

campionato, ad aprire le segnature correndo largo sulla propria destra; il successivo calcio di Bianco fra i pali

portava lo score sul 7-0, risultato con il quale si andava, subito dopo, alla prima inversione di campo. Ancora

un lunghissimo drive portava l’offense del QB Campagna a distanza da field goal ma, sulla linea della 10 yards,

era lo stesso Campagna a calciare fuori dai pali. A due minuti dal riposo Grizzlies ancora a segno con una

azione rocambolesca: sulle proprie 45 yards il QB Mingoli, pressato dai difensori avversari, usciva dalla tasca

sulla sinistra, spedendo in profondità un lancio che sembrava indirizzato al defensive back Guzzon per un facile

intercetto, ma il giovane legionario toccava senza trattenere, permettendo al ricevitore Bianco di raccogliere

al volo sulle 25 ed involarsi in end zone; era lo stesso Bianco a siglare al piede l’addizionale per il 14-0 con il

quale si andava al riposo.

Nel primo drive del terzo quarto subito a segno i Grizzlies, ancora con Morea che, girando l’angolo alla sua

sinistra si involava per 30 yards sino ad oltrepassare la goal line; sulla successiva trasformazione lo snap usciva

male impedendo il punto aggiuntivo e lasciando il risultato sul parziale di 20-0. Ancora in campo l’offense dei

legionari che, anche grazie ad alcuni falli dei difensori blu arancio che regalavano primi down automatici,

arrivava in prossimità della red zone avversaria; ma l’orso Cocco intercettava riconsegnando palla alla propria

offense sulle 35 avversarie. Un buon drive dei bluarancio portava, subito dopo l’inversione di campo, alla

segnatura su corsa di 5 yards di Pinelli, ed alla successiva trasformazione fra i pali di Bianco per il 27-0.

A.S.D. GRIZZLIES ROMA AFT

Costretto a giocare il tutto per tutto il QB dei legionari si esponeva alla micidiale pass rush dei Grizzlies, che

costringevano l’offense di casa ad arretrare pericolosamente il raggio di azione a ridosso della propria end

zone dove Raco, approfittando di un fumble degli avversari, si impossessava dell’ovale ad una sola yard dalla

goal line. Ianniello, entrato nel secondo quarto in cabina di regia, ringraziava andando a segnare con la più

classica delle sneak e portando il punteggio, grazie all’ennesima precisa trasformazione di Bianco, sul 34-0 con

il quale, dopo qualche minuto, si chiudeva l’incontro.

Legio XIII notevolmente cresciuta, quindi, e Grizzlies apparsi ancora non al 100%. Per quanto riguarda il

reparto offensivo degli orsi, coordinato da coach Cestari, positivo il gioco di corsa che, oltre alla conferma di

Pinelli e Morea, ha messo in evidenza le grandi potenzialità del piccolo Arca e del massiccio Cunningham,

entrambi classe ‘96; da migliorare il gioco aereo che ha sofferto l’aggressività della difesa avversaria. Molte le

cose da rivedere in difesa: gli uomini di linea si sono dimostrati spesso indisciplinati e “ingordi” nella ricerca

dell’azione personale; il reparto dei linebackers, profondamente mutato rispetto lo scorso campionato, è

ancora da sincronizzare al meglio e certamente ha un po’ risentito della prestazione delle linee sui giochi di

corsa avversari; buona la prova dei defensive backs che hanno spesso dovuto mettere una pezza alle sortite

palla a terra degli avversari, da segnalare l’ottima partita di Giovanni Cocco che, oltre a mettere a segno un

gran numero di placcaggi, si vedeva negare il touchdown personale su intercetto per il blocco illegale di un

proprio compagno di squadra, e l’esordio da titolare del giovanissimo Luzon Ona, classe ’97, che ricambiava la

fiducia di coach Faccini con una prestazione attenta e senza sbavature.

In definitiva sono molte le cose da rivedere per i Grizzlies, autori di alcuni errori che, già dal prossimo

proibitivo incontro a Firenze, in casa dei Guelfi, potrebbero fare la differenza fra una vittoria ed una sconfitta.

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