Vittoria ampia, dei Grizzlies Roma, nel derby di ritorno contro i cugini della Legio XIII: un 49-0 che non lascia adito ad incertezze su quello che è stato l’andamento del match anche se, per la verità, i legionari avevano, inizialmente, ben contenuto i titolati avversari mantenendo lo score sullo 0-0 per tutto il primo quarto. Nonostante due fumble persi a vantaggio dei padroni di casa, recuperati rispettivamente da Cardarelli e Di Francia, i legionari erano riusciti, grazie alla propria coriacea difesa, a mantenere inviolata la propria end zone mettendo anche a segno un intercetto con Ratma. Solo all’inizio del secondo quarto gli orsi riuscivano a varcare la goal line avversaria grazie ad una corsa di 5 yards di Pinelli che, finalizzando una precedente percussione centrale di Lancianese per 9 yards, portava, grazie all’extra point di Bianco, il parziale sul 7-0. Nonostante un nuovo turnover, con Di Francia che intercettava il lancio di Campagna riconsegnando l’ovale sulla linea di metà campo, l’attacco dei Grizzlies non riusciva a trovare il varco giusto per raddoppiare vedendosi chiudere un quarto down a sole 9 yards dalla goal line avversaria. Ma ci pensava ancora la difesa, ad offrire una nuova possibilità alla propria offense, recuperando un fumble con Carrelli Palombi a soli 55” dal riposo sulle 12 avversarie; questa volta l’offense degli orsi andava sul concreto realizzando con una corsa di Arca, l’extra point di Bianco non andava a buon fine ed il risultato si fermava sul 13-0. Nonostante il poco tempo a disposizione i Grizzlies provavano ancora ad allungare: dopo il punt ritornato da Dula sulle proprie 35, Ianniello pescava Cappelletti sulle 13 avversarie; ma con 5” ancora sul cronometro Bianco calciava out il field goal che mandava le squadre al riposo a risultato invariato.
Era nel corso del terzo quarto, con un parziale di 39 punti, che i padroni di casa confezionavano l’ampia vittoria finale: l’offense andava subito a segno con una corsa di 2 yards di Arca, poi con una bellissima azione sull’asse Ianniello-Cingolani che fruttava un TD pass di 58 yards, quindi, dopo l’intercetto di Raco, con un altra ricezione, questa volta di Gargano per complessive 30 yards; tutti gli addizionali di Bianco andavano a buon fine portando il punteggio sul 34-0. Era infine la difesa, con l’intercetto di Lolli riportato direttamente in touchdown dopo una galoppata di 40 yards, a mettere il meritato sigillo ad una prova impeccabile; la realizzazione di Efremov su corsa portava lo score sul 42-0 con il quale si entrava nell’ultimo quarto di gioco. Nonostante il poco tempo a disposizione in virtù della mercy rule, i padroni di casa realizzavano ancora con Cinque, che riceveva corto laterale da Ianniello andando a siglare dopo una corsa di 12 yards; Bianco metteva a segno fra i pali per il definitivo 49-0 con il quale si chiudeva l’incontro.
Il coaching staff dei Grizzlies temeva, a ragione, il calo di concentrazione iniziale dei propri giocatori, ma va reso anche il giusto merito alla coriacea difesa dei legionari se, nella prima metà del match, il gap veniva contenuto a soli 13 punti. I Grizzlies dilagavano solo dopo il riposo quando, fra gli ospiti si iniziava a far sentire la stanchezza dovuta ai i numerosi doppi ruoli. Ottima la prova della difesa blu arancio che limitava l’attacco avversario a poche yards, provocava e recuperava numerosi turnover e, soprattutto, non concedeva segnature.
Grazie alla vittoria dei Guelfi sui Barbari, ottenuta sabato sera a Firenze, i Grizzlies possono ora godersi il primato nel girone B e le tre settimane di riposo prima del prossimo incontro di domenica 4 maggio quando, sull’erba del Paolo Rosi, accoglieranno i Barbari Roma Nord; all’andata furono i Grizzlies ad imporsi in trasferta con un roboante 45-0, ma sappiamo per esperienza che nel football americano, ed in questo campionato in particolare, nulla è mai dato per scontato: i Barbari prepareranno la gara con l’unico obiettivo utile della vittoria poiché una sconfitta potrebbe già risultare fatale per l’accesso ai playoff. D’altra parte sarà compito di coach Faccini e del suo coaching staff quello di tenere alta l’attenzione per affrontare al meglio questo ennesimo, ed ormai classico, derby capitolino, una volta di più decisivo per le sorti del campionato di II Divisione.