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Esordio amaro per i Crusaders

Football a 9 FIDAF  Crusaders Cagliari – Sharks Palermo 14-18 Polvere, sole e sudore. Il primo dei tre elementi mancava da tempo nelle gare interne dei crociati, abituati ormai a planare sui manti erbosi di Cagliari e hinterland. La spartana terra battuta dell’impianto Eliseo Corona di Terramaini ha ospitato un match godibile, osservato attentamente da […]


Crusaders - Sharks

Football a 9 FIDAF  Crusaders Cagliari – Sharks Palermo 14-18

Polvere, sole e sudore. Il primo dei tre elementi mancava da tempo nelle gare interne dei crociati, abituati ormai a planare sui manti erbosi di Cagliari e hinterland. La spartana terra battuta dell’impianto Eliseo Corona di Terramaini ha ospitato un match godibile, osservato attentamente da un pubblico numeroso e sportivissimo che non ha mai fatto mancare il suo apporto, anche nei momenti più critici. L’hanno spuntata i favoriti palermitani ma nelle chiacchiere da bar che hanno preceduto l’incontro si pronosticavano devastanti legnate da parte di Paride Zappalà e compagni. In realtà l’asso siciliano è stato determinante nell’economia generale del suo team, però al loro primo vero incontro della stagione, i cagliaritani hanno mostrato di avere il ritmo giusto per poter sperare di ribaltare la situazione al ritorno. I padroni di casa cominciano col botto: nel primo possesso palla volano alto grazie al ricevitore Matia “Air” Pisu che compie uno dei suoi soliti numeri, pescato dal lungimirante quarterback Sergio Andrea “Sam” Meloni. L’entusiasmo è alle stelle, un inizio così pirotecnico nessuno l’avrebbe mai immaginato, anche se viene fallito il tentativo supplementare. La reazione degli Shark non si fa attendere: cominciano a cingere d’assedio la metà campo ospite. Zappalà mette in mostra tutto il suo elegante repertorio: sfreccia a destra, a sinistra, al centro, se ci fosse l’opportunità andrebbe anche sotto terra o azionerebbe le ali. Le sue sortite provocano il primo collasso tra i locali che non riescono ad arginare l’incursione fatale del Running back Fabrizio Catalano. Sul risultato di parità i siciliani continuano a creare non pochi grattacapi agli avversari e per Zappalà arriva anche il momento di mettere un primo sigillo personale. Gli ospiti non riescono a prendere il largo perché la difesa rosso argentea è molto attenta ad annullare i due tentativi di trasformazione propiziati dai due touch down. Poco prima del riposo i Crusaders balzano di nuovo in cattedra e acciuffano il pari grazie ad uno spettacolare tuffo di Davide “Giallognolo”Cappai. Questa volta i sardi sono molto attenti e con Andrea “Cavallo” Lianas incrementano il bottino nel “raid” suppletivo, chiudendo la prima parte del match in vantaggio per 14 a 12. Il sole cocente di sicuro scarica le pile delle tue contendenti che dopo il riposo tendono ad annullarsi senza dare più spazio allo spettacolo. I palermitani, però, trovano comunque le energie per imbastire l’affondo decisivo che vale il match. E’ sempre il numero dieci Zappalà a trovare ampi spazi di azione ed incunearsi agevolmente in mezzo alla retroguardia crociata. Neanche in questa terza circostanza i biancoblu riescono a realizzare la trasformazione. Ma la compagine di Cagliari non ha più le forze per tirar fuori un’azione ficcante. Si va sotto le docce tra gli applausi scroscianti del caloroso pubblico, con la convinzione che si possa fare molto di più.

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