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NFL Power Rankings 2018 – week 13

Archiviato anche il Thursday Night con la seconda sconfitta stagionale dei Saints, attendiamo la risposta dei Rams mentre i Chiefs rilasciano Kareem Hunt.

Power Rankings NFL week 13

Archiviato anche il Thursday Night con la seconda sconfitta stagionale dei Saints, peraltro non sufficiente a detronizzarli nei nostri Power Rankings, attendiamo la risposta dei Rams mentre la stagione dei Chiefs viene scossa dal rilascio di Kareem Hunt a seguito della pubblicazione di un video della sua violentissima aggressione ai danni di una donna, risalente a febbraio ma pubblicato da TMZ solo negli ultimissimi giorni.

#1 (=): New Orleans Saints (10-2-0) – I tifosi dei Saints possono trovare il lato positivo nella sconfitta di Dallas ripensando alla stagione del Super Bowl: i Saints, allora imbattuti e forti di un record di 13-0, persero (in casa in quella circostanza) contro i Cowboys, inaugurando una serie di tre sconfitte con cui chiusero la regular season. E qualche settimana dopo sfilarono tuttavia per le vie di New Orleans con il Lombardi Trophy…

#2 (=): Los Angeles Rams (10-1-0) – Dopo il bye, la trasferta di Detroit è un’occasione importante per raggiungere nuovamente i Saints (da cui però li separa comunque la sconfitta nello scontro diretto) con il miglior record nella NFC.

#3 (=): Kansas City Chiefs (9-2-0) – Escono sconvolti, come l’intera NFL, dall’episodio dell’aggressione di Kareem Hunt ai danni di una donna. E fanno la cosa giusta nel tagliare immediatamente il running back. Come reagirà sul campo la squadra a questa vicenda?

#4 (=): New England Patriots (8-3-0) – I Jets non sono un ostacolo che li può preoccupare ed infatti fanno la loro parte senza problemi. Big game in arrivo contro i Vikings a Foxboro.

#5 (=): Pittsburgh Steelers (7-3-1) – Fanno la frittata a Denver, con una sconfitta evitabile che può segnarne a fondo le sorti in vista della definizione del quadro dei playoff AFC. Il Sunday Night casalingo contro i Chargers richiede un’immediata inversione di tendenza.

#6 (=): Chicago Bears (7-3-0) – No Trubisky, no problem. Una grande prova di Chase Daniel e della difesa ed il Thanksgiving viene festeggiato come meglio non si potrebbe a Detroit.

#7 (=) Houston Texans (8-3-0) – Prima squadra nella storia della NFL ad infilare otto vittorie consecutive dopo avere perso le prime tre partite stagionali. Quanto basta per chiarire che sono assolutamente da non sottovalutare in vista dei momenti che contano.

#8 (+1): Los Angeles Chargers (8-3-0) Dopo il suicidio contro i Broncos, dovevano semplicemente vincere contro i non irresistibili Cardinals. Lo hanno fatto, ed ora tutto pronto per il Sunday Night di Pittsburgh, con un occhio ai Chiefs e ad una loro possibile flessione se il caso Hunt lasciasse strascichi psicologici nello spogliatoio.

#9 (+1): Minnesota Vikings (6-4-1) – Restano (più o meno) in scia ai Bears nella NFC North e condannano i Packers ad un finale di regular season quasi disperato. Il bilancio della week 12 è certamente positivo per i Vichinghi.

#10 (+3): Dallas Cowboys (7-5-0) I Cowboys non saranno spettacolari ma hanno trovato la formula per essere efficaci, grazie soprattutto alla propria D. E quando superi anche i Saints, significa che ti stai assolutamente meritando il tuo posto al sole per i playoff.

#11 (+1): Seattle Seahawks (6-5-0) – Dovevano vincere a Charlotte per confermare le loro ambizioni di wild card. Lo hanno fatto ed ora non li si può più escludere dal novero delle squadre con legittime ambizioni di postseason.

#12 (-4): Carolina Panthers (6-5-0) – Sembrano in caduta libera, il record non corrisponde al valore del roster e la sconfitta casalinga contro i Seahawks li pone in difficoltà in vista di una possibile (ma ora tutt’altro che semplice) wild card.

#13 (-2): Washington Redskins (6-5-0) – Certamente non il migliore McCoy quello visto nel Thanksgiving a Dallas ma occorrerà trovare risposte rapide ai Cowboys in ascesa, se non si vuole dare prematuramente addio alla stagione.

#14 (+3): Baltimore Ravens (6-5-0) – Lamar Jackson elettrizza i Ravens orfani di Flacco e la pratica Raiders viene archiviata senza patemi d’animo. Ad Atlanta il test per confermare i progressi visti nelle ultime due partite.

#15 (+3): Indianapolis Colts (6-5-0) – Battono anche i Dolphins e cominciano a fare aprire gli occhi intorno a loro. Le due trasferte di Jacksonville e Houston sono una sequenza fra le più affascinanti delle prossime settimane nell’intera NFL.

#16 (=) Tennessee Titans (5-6-0) – I Texans stanno benissimo e non era facile fermarli ma è chiaro che dopo l’exploit dei playoff del 2017, questa stagione si avvia probabilmente ad una conclusione meno felice. Anche se non tutto è ancora perduto.

#17 (+3): Philadelphia Eagles (5-6-0) I campioni fanno fatica, vedono il baratro ma poi si rendono conto che no, abdicare contro questi Giants proprio non si può e rialzano la testa, tenendo vivo un lumicino di speranza che verrà subito testato nel Monday Night contro i Redskins. Una vittoria manterrebbe aperti scenari per nulla malvagi per gli Eagles.

#18 (+3): Denver Broncos (5-6-0) – La parola “playoff” potrebbe (e dovrebbe) probabilmente restare fuori dal lessico dei Broncos ma due vittorie di fila a San Diego (ops, a Carson…) sui Chargers e poi in casa sugli Steelers li rendono certamente meritori di più di un applauso.

#19 (=): Green Bay Packers (4-6-1) – La sconfitta di Minnesota sa di quasi-condanna ad un’altra stagione molto al di sotto delle aspettative. Li lasciamo al proprio posto perché con Rodgers non meritano di finire più in basso. Anche con questo Rodgers, che è certamente parte dei problemi dei Packers di quest’anno con il suo rendimento tutt’altro che stellare.

#20 (+2): Cleveland Browns (4-6-1) – Vittoria autorevole sui Bengals del super-consulente Hue Jackson e ulteriori conferme che questa squadra, se non fallirà nella scelta del proprio prossimo head coach, può davvero avere davanti un futuro finalmente brillante.

#21 (-7): Cincinnati Bengals (5-6-0) – E’ servito a molto ingaggiare come consulente Hue Jackson alla vigilia della sfida contro i Browns. Davvero non può non essere arrivata l’ora di voltare pagina e chiudere il capitolo della (troppo) lunga era Marvin Lewis.

#22 (-7): Miami Dolphins (5-6-0) – Altra domenica senza gioia, altra stagione insipida passata guardando con invidia i Patriots “giochicchiare” con il resto della AFC East.

#23 (+3): Buffalo Bills (4-7-0) – Bello vederli mettere a tacere le “big mouth” dei Jaguars. Solo questo vale un balzo in avanti di tre posti.

#24 (+1): Tampa Bay Buccaneers (4-7-0) – Ci mancava solo di non vincere contro i 49ers, certo, ma è giusto riconoscere loro la soddisfazione di una vittoria in una stagione complessivamente non positiva.

#25 (=): Atlanta Falcons (4-7-0) – I Falcons di quest’anno non possono pensare di competere con i Saints di quest’anno e difatti la partita serale del Giorno del Ringraziamento li lascia senza tacchino.

#26 (=): Detroit Lions (4-7-0) – Personalmente crediamo che occorre andarci piano con gli eccessi di critiche ai due Matt, Patricia ed anche Stafford, ma riconosciamo anche che i due intercetti del QB, colui il quale dovrebbe fare la differenza in positivo per loro, hanno chiaramente ucciso le speranze dei Lions contro i Bears.

#27 (=): New York Giants (3-8-0) – Ci provano a Philadelphia e ci vanno vicini a fare il colpaccio. Restiamo perplessi per il non velato riferimento ad una possibile rincorsa playoff prima della gara contro gli Eagles.

#28 (=): New York Jets (3-8-0) – Tutto da copione, solita sconfitta contro i Patriots e bottino stagionale che continua magro ed avaro di soddisfazioni.

#29 (=): Jacksonville Jaguars (3-8-0) – Jalen Ramsey ha avuto il fegato di gridare “you’re trash” (“siete spazzatura”) rivolto verso la sideline dei Bills. Probabilmente ha sbagliato lato del campo…

#30 (=): San Francisco 49ers (2-9-0) – Niente da fare neanche a Tampa. Continua il sofferto countdown per chiudere una stagione che era nata sotto altri auspici e che l’infortunio di Garoppolo ha certamente contribuito a fare deragliare troppo presto.

#31 (=): Oakland Raiders (2-9-0) – Gruden non ha molte ragioni per litigare con Carr a bordo campo ma di certo ora la Raider Nation ha grandi aspettative per tutte le scelte nei prossimi draft accumulate grazie alle scelte avallate (se non proprio imposte) da Gruden. Un’arma a doppio taglio per il coach, visto il livello attuale del roster dei Raiders e le sofferenze di questa stagione.

#32 (=): Arizona Cardinals (2-9-0) – Stride un po’ vederli dietro ai 49ers battuti per due volte, cosa che può condannarli a perdere la prima scelta assoluta al prossimo draft ma alla fin fine, cambia veramente qualcosa nel quadro di questa grama stagione per la franchigia dell’Arizona?

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