Ai Raiders l’onore, ai Broncos la vittoria

Sconfitti con onore, ma pur sempre sconfitti. I Broncos passano all’O. Co. Coliseum (13-26) nonostante Carson Palmer, in verità poco brillante nel gettare alle ortiche un paio di occasioni a ridosso dell’end zone, raggiunga la decima piazza per passaggi nella storia dei Raiders sopravanzando Cotton Davidson. Il match esprime il solito clichet, ovvero un avvio con gli avversari a mettere le mani sul match, 0 a 13 con il TD di J. Dreessen a coronamento di un bel drive, durato 4.25 e i field goal di M. Prayer dalle 43 e 34 yarde, prima che il californiani reagiscano nel secondo quarto con uno splendido intercetto di P. Adams, che nega il secondo TD pass a Manning e con la meta di D. McFadden che imbeccato da Palmer entra intoccato in end zone. Per qualche istante, vedasi il sack inflitto a Manning sulle 44 yarde, nella metà campo di Denver, la difesa nero argento pare ergersi sugli scudi prima che l’half time rigeneri i Broncos capaci in tera frazione di creare l’allungo decisivo con il TD di K.Moreno, left tackle per 1 yarda e il doppio field goal di M. Prayer che infila l’ovale prima dalle 20 yarde, in apertura di terzo, poi dalle 33 a soli 23 secondi dal termine del quarto. Sotto nel punteggio 7 a 26 i Raiders trovano il touchdown della bandiera, ci sia concessa la metafora in stile calcistico, con D. Heyward-Bey la cui cavalcata di 56 yarde non è accompagnata da una positiva trasformazione alla mano che sarebbe valsa altri due punti. Come sempre, a parte segnalare che giovedì sera la “Raider Nation” ha comunque potuto gustare un match di buon livello, concludiamo con le statistiche di passaggio che vedono attribuire a Carson Palmer 26 su 36 per 310 yarde contro 19 su 30 per 273 di Manning con entrambi i QB “caricati” di un intercetto. R. Streater, 4 ricezioni per 100 yarde e K. Moreno, 32 portate per 119 yds fanno la voce grossa in attacco dove i Raiders totalizzano 324 yds contro le 428 portate a casa dagli avversari. Anche i primi down, 14 a 30, esprimono una significativa superiorità di Denver che prevale in tutti i dati principali delle statistiche com’è logico aspettarsi da un team che con un record di 10 vinte e tre perse attende con ansia la post season.