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I Grizzlies domano i Mastini

Gli orsi capitolini si impongono sui Mastini, nella difficile trasferta di Verona, con un convincente 18-0 che vale l’accesso alla seconda semifinale consecutiva, la quarta considerando anche i campionati High School, negli ultimi due anni. I Grizzlies aprono subito le danze andando a segno, nel primo drive offensivo, con un preciso lancio di Ianniello per […]


Gli orsi capitolini si impongono sui Mastini, nella difficile trasferta di Verona, con un convincente 18-0 che vale l’accesso alla seconda semifinale consecutiva, la quarta considerando anche i campionati High School, negli ultimi due anni.

I Grizzlies aprono subito le danze andando a segno, nel primo drive offensivo, con un preciso lancio di Ianniello per 31 yards che trova Bertocchini libero in end zone; la trasformazione di Bianco è imprecisa ed il punteggio si ferma sul 6-0 per gli ospiti. Costretti al punt dall’arcigna difesa capitolina i Mastini riconsegnano palla agli ospiti che provano, senza successo, un  field dalla linea delle 26 yards. Sul cambio di fronte l’offense scaligera non riesce a trovare il bandolo della matassa ed è addirittura costretta dalla difesa capitolina a sanguinose perdite di terreno;  ad inizio secondo quarto il QB Pasquetti si vede intercettare da Vieira in tuffo sulle proprie 37 yards; dal cambio di possesso nasce un lunghissimo drive che porta gli ospiti a giocare un primo & goal sulla linea delle 3 yards, ma a questo punto la partita viene sospesa per pericolo di fulmini. Al rientro, dopo circa 20 minuti, i Grizzlies dimostrano di aver mantenuto la necessaria concentrazione andando a segno con una breve corsa di Tancioni, autore di una prova superlativa che lo ha visto violare più volte il muro della difesa di casa; l’extra point su corsa dello stesso Tancioni viene fermato dalla difesa dei Mastini, il punteggio si ferma sul 12-0 e le squadre vanno al riposo subito dopo.

Al rientro dagli spogliatoi i Mastini appaiono più motivati ma mentre la difesa di casa riesce a limitare le folate offensive dei capitolini, la grande difesa di coach Faccini mette la museruola all’offense veronese e, pur concedendo qualche guadagno, ottiene tre turnovers consecutivi: due fumble recuperati rispettivamente da Insom e Lucariello ed un intercetto di Di Francia. Si arriva così all’ultimo quarto di gioco con i padroni di casa che conquistano tre primi down consecutivi arrivando sino alle 20 avversarie, ma prima un holding sullo scatenato Insom, poi un sack di Lucariello, li costringe ad arretrare il raggio d’azione. Nonostante ciò gli scaligeri si rendono pericolosi e, su un quarto e lungo, arrivano a pochi centimetri dalla chiusura del down grazie ad un perfetto screen pass. Rientrata in possesso di palla l’offense capitolina, complice il terreno viscido e la palla difficile da controllare, si affida alle corse di Tancioni e del giovanissimo classe ’96 Arca, permettendo così al tempo di scorrere. A 1’25” dal termine, i padroni di casa tornano a varcare la metà campo degli ospiti ma lo screen pass che precedentemente aveva sorpreso la difesa capitolina stavolta non riesce ed il QB Pasquetti si vede intercettare l’ovale da Insom, ben appostato alle spalle delle linee di attacco scaligere che nulla possono per impedire al talentuoso defensive end  romano di involarsi in end zone per il 18-0 che, complice l’ennesimo extra point negativo, chiude la partita.

Da segnalare, oltre ai soliti Insom e Lucariello e l’intero reparto dei linebackers romani, l’ottima prova di Vieira, ricevitore prestato alla difesa autore di un intercetto e numerosi placcaggi, e del nose tackle Wakavonovono: il 25 enne delle Isole Fiji con trascorsi nel rugby, arrivato a Roma per frequentare un corso di studi ed adottato ormai ufficialmente dalla famiglia Grizzlies, sta mettendo in pratica nel migliore dei modi gli insegnamenti di coach Luciano Faccini erigendo, con i suoi 130 kg., un solido muro al centro della linea di difesa capitolina. Altra nota di merito va senza dubbio agli uomini di linea di attacco che, grazie alla rapidità ed alla tecnica trasferita loro da coach Gramigna, riescono spesso a dominare avversari ben più pesanti ed aprire i varchi necessari per avanzare la palla: su un terreno al limite del praticabile, infatti, i vari Sciortino, Rubano, Arcioni, Palazzini, Fabiani e Mariani hanno lottato come leoni uscendo dal campo stremati ma vincenti, mentre sulla sideline il rientrante Galimi, loro compagno di reparto infortunato in allenamento a pochi giorni dall’inizio del campionato ed operato al crociato a metà marzo, aspettava l’occasione per rientrare in campo dopo un recupero quasi miracoloso.

Per i Grizzlies, ora, si preannuncia una settimana di duro lavoro in vista del proibitivo incontro di semifinale con gli Elephants Catania, fra le mura amiche del Paolo Rosi, domenica 12 giugno; nell’interdivisionale del 21 aprile scorso gli orsi superarono i vicecampioni di A1 con un sorprendente 28-13, unica sconfitta subita in tutto il campionato dai catanesi, ma i ragazzi di coach Giuliano verranno sicuramente a Roma agguerriti e determinati a vendicare la sconfitta subita in campionato e guadagnarsi l’accesso alla finalissima contro la vincente fra Lions e Guelfi nell’altra semifinale. Da parte loro i capitolini potranno contare sui rientranti Lolli e Dula, fuori dalla partita di Pesaro del 19 maggio scorso, e sulla piena disponibilità di Pinelli, anche lui fuori dal 19 maggio per un infortunio muscolare, rientrato nel roster di Verona ma tenuto precauzionalmente fuori dalla mischia per evitare ricadute negative. “Comunque vada” dichiara il presidente Cicinelli “siamo già andati oltre le più rosee aspettative: nonostante la perdita di numerosi giocatori d’esperienza  ed una panchina, per noi, insolitamente corta, siamo riusciti ad entrare fra le prime quattro del campionato, insieme a squadre come Lions, Elephants e Guelfi che non hanno certo bisogno di presentazioni; un risultato invidiabile considerando non solo la presenza di un numero maggiore di squadre rispetto lo scorso campionato, fra le quali alcune provenienti dalla serie maggiore ed una, i Cardinals Palermo, che seppure proveniente dal CIF9 è arrivata a giocarsi i quarti di finale perdendo per un solo punto contro i plurititolati Lions, ma anche l’accresciuta competitività di tutti i team già presenti nel precedente campionato Lenaf, cosa che ha di fatto reso questo campionato il più interessante nel panorama del football in Italia”.

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