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Overtime Thriller: Rams-Lions 20-26
I Lions, squadra rivelazione del 2023, affrontano i sempre più in difficoltà Rams in un incontro emozionante dal primo all’ultimo secondo.
SCONTRO ALLA PARI
Il Ford Field ospita uno degli incontri più interessanti della Week 1, con protagoniste due squadre all’apparenza diverse ma in realtà molto simili. Da un lato Jared Goff alla guida di ricevitori come Amon-Ra St. Brown, Jameson Williams e Sam LaPorta; dall’altro lato, Matthew Stafford può far affidamento alle sicure mani di Cooper Kupp, Puka Nacua e Colby Parkinson. Nel reparto di corsa, il tandem di Detroit composto da Montgomery e Gibbs sembra offrire più garanzie rispetto al singolo temibile running back californiano Kyren Williams, ma questa simil-carenza viene subito appianata dalla potenza difensiva di Los Angeles.
Tuttavia, anche per il reparto difensivo si può aprire un lungo dibattito su quale squadra sia migliore, dato che il primo drive offensivo di Los Angeles viene arginato ad un semplice field goal per i primi 3 punti del match. Tocca dunque ai Lions mettere in mostra le forze di aria e di terra a propria disposizione, ma anche per l’attacco di coach Campbell non c’è guadagno superiore ad un +3 ottenuto da calcio piazzato.
Il quarterback dei Lions Jared Goff, ex prima scelta dei Los Angeles Rams (credit: Detroit Free Press)
Il primo forte segnale di supremazia viene da Detroit, che pressa in maniera asfissiante ogni giocatore offensivo in maglia bianca che osi sconfinare nel suo territorio, forzando un turnover on downs su un lancio di Stafford non controllato da Cooper Kupp (dopotutto, anche lui è umano).
Detroit capisce che è subito il momento di sfruttare il momentum di gioco favorevole e ci pensa Jameson Williams a “muovere le catene” ricevendo lanci e correndo palla alla mano, in modo da poter apparecchiare la tavola al compagno Jamyr Gibbs che non fa complimenti e si lancia nella endzone come un invitato ad un matrimonio si dirige verso il buffet dopo 3 ore di cerimonia.
I Rams tentano subito la reazione ma faticano a guadagnare terreno, sembrano in difficoltà. Serve un roughing the passer chiamato ai danni di Aidan Hutchinson per poter ridare fiato all’attacco ospite, ma si sta soltanto rimandando quanto sembra inevitabile. Difatti, sulla successiva giocata, Stafford cerca in endzone Tyler Johnson ma il suo lancio viene intercettato dalla safety Kerby Joseph soli 15 secondi dall’intervallo.
Piccola curiosità: durante l’intera stagione 2023 Los Angeles non aveva mai subito un turnover quando si è trovata ad attaccare nelle ultime 20 yard avversarie.
MOMENTUM SHIFT
Pronti via e Detroit porta avanti il copione che ha iniziato a scrivere nei primi due quarti di gioco, con un missile di 52 yard lanciato da Jared Goff che pesca un liberissimo Williams portando così il punteggio sul 17 a 3.
Coach McVay deve anche fare i conti non solo col momentaneo svantaggio, ma anche con l’uscita dal campo per infortunio del suo ricevitore Puka Nacua che costringe Cooper Kupp a mettere l’intera offense nelle sue mani. Detto fatto ed i Rams si presentano sulla linea delle 2 yard pronti a riportare la partita in bilico, e ci pensa Kyren Williams ad accorciare le distanze rompendo i placcaggi avversari e oltrepassando la linea di meta.
Jameson Williams mentre segna il touchdown da 52 yard (credit: Detroit News)
Il sopracitato momentum della partita è ora a favore degli ospiti che forzano un veloce 3&out, riprendono il possesso dell’ovale e tentano l’immediato sorpasso grazie ad un big play di Tyler Johnson: una breve ricezione di sole 3 yard si trasforma in un guadagno di 61 yard grazie ad una precisa ed agilissima spin move del ricevitore numero 18. Los Angeles bussa dunque alla porta di Detroit e prova direttamente ad entrare senza prima chiedere il permesso, con Stafford che cerca subito il lancio da 6 punti ma ci pensa il rookie Terrion Arnold a chiudergli la porta in faccia forzando l’incompleto.
Un gesto reputato non corretto da parte della crew arbitrale che penalizza il difensore in maglia azzurra con una defensive pass interference ed ecco che gli indesiderati ospiti si ripresentano sulla soglia, pronti a varcare l’ultima yard che li separa dal touchdown. Fortunatamente per i gli inquilini del Ford Field anche i Rams vengono giudicati scortesi nonché burberi, e due penalità offensive costringono i visitatori al calcio da 3 punti.
Nuovo rovesciamento di fronte e Detroit vuole nuovamente allungare sugli avversari cercando anche di gestire al meglio il cronometro di gioco, e un’altra ottima giocata di Williams fa presagire all’avvicinarsi di nuovi punti, nonché della vittoria, per gli uomini guidati da Dan Campbell.
Nemmeno il tempo di pensare quanto riportato che avviene il possibile turning point dell’incontro: la safety John Johnson III legge lo schema offensivo avversario, brucia sul tempo il ricevitore St. Brown e intercetta il lancio di Goff restituendo il possesso ai suoi. Turnover pesantissimo e Stafford coinvolge tutti i suoi ricevitori in un rapido ma efficace drive aereo che porta i Rams nuovamente a ridosso della endzone avversaria. Questa volta nessun errore e nessun fallo commesso in attacco, Kupp riceve il lancio del suo quarterback e segna il touchdown del sorpasso.
GIOCO NEL GIOCO
Il tabellone recita 20 a 17 per gli ospiti ma c’è ancora tanto da giocare, e gli ultimi 4 minuti di gioco si trasformano in una nuova partita. Goff vuole macinare terreno velocemente e rischia un sanguinoso intercetto quando vede il pallone finire tra le mani del cornerback Cobie Durant che salta più in alto di tutti ma non mantiene il controllo dell’ovale abbastanza da poterne reclamare il possesso. Los Angeles deve dunque accontentarsi di riprendere il controllo dell’incontro in seguito al successivo punt dei Lions, costretti al punt per evitare di correre inutili rischi in una zona di campo troppo delicata.
Il touchdown di Ty Montgomery che decreta la vittoria dei Lions (credit: Detroit Free Press)
Poco male per Detroit che non si perde d’animo e costringe a sua volta l’attacco dei Rams al punt dopo una strenua resistenza all’avanzata offensiva avversaria con ancora 2 minuti da giocare. Come ben noto, la difesa di Sean McVay sarà oramai priva del leggendario Aaron Donald, ma resta una delle più temute della lega e ferma nuvoamente l’attacco dei Lions che optano per il field goal da 3 punti e portano la partita ai supplementari.
Il lancio della monetina favorisce proprio i padroni di casa che decidono di giocare il loro asso nella manica: palla a Ty Montgomery che ruba la scena portando il pallone sempre più avanti, yard dopo yard, caricando a testa bassa e scontrandosi contro ogni singolo difensore che gli si para dinanzi fino a varcare la linea di meta con una 1-yard run che vale la prima vittoria del 2024 per Detroit.
Autore: Federico Mascheretti
Data di pubblicazione:
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